Fa strano pensare quanta strada sia stata fatta dai primi smart speaker. Perché sì, quando Google presentò il suo primo Google Home (che, tra l’altro, non veniva neppure venduto in tutti i mercati), questi strani dispositivi sembravano arrivare da un film di fantascienza. Poi arrivò il tempo degli smart display che, udite udite, oltre che a garantire la possibilità di interazione con la voce, permettevano agli utenti di sfruttare un (piccolo) display touch, con il quale l’esperienza utente veniva ancor più arricchita.
Ma nonostante sia stato il colosso di Mountain View ad aprire la partita degli assistenti smart, in realtà l’azienda che più si è spinta oltre i limiti della categoria, producendo dispositivi sempre nuovi e arricchiti ti funzionalità e design inediti, è Amazon.
L’abbiamo visto con il fantastico Amazon Echo Show 10 (qui la recensione) e lo ritroviamo nel nuovissimo Amazon Echo Show 15, un dispositivo che da finalmente un senso al termine “cornice digitale”, ma che grazie ad Alexa e ad un software ben congegnato, permette ne arricchisce il concetto. E, credetemi, Amazon Echo Show 15 è la prova tangibile che – in quanto ad assistenti digitali – il brand di Bezos gareggia in un campionato tutto suo.
Indice
Recensione Amazon Echo Show 15: Alexa in un quadro (con i widget)
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Unboxing
Probabilmente in pochi ne saranno al corrente, ma Amazon Echo Show 15 è venduto in due versioni differenti, che cambiano tra loro proprio per il contenuto della confezione. Sia chiaro, la scatola del prodotto in sé è sempre la stessa ed include il dispositivo, un supporto da fissare al muro con qui appenderlo alla parete e l’alimentatore.
Ciò che cambia è la possibilità di trovare o meno un supporto da tavolo a cui fissare lo smart display: data la sua natura, in realtà Amazon Echo Show 15 è pensato esclusivamente per essere appeso al muro, e qualora si voglia evitare di bucare la parete ed utilizzarlo su un tavolo, bisognerà spendere 279 euro (invece dei tipici 249 euro) per ricevere anche lo stand.
Design e display
Quando nel titolo ho scritto “Alexa in un quadro”, non scherzavo. Perché Amazon Echo Show 15 è stato seriamente concepito come un quadro, con tanto di cornice nera molto simile a quelle tradizionali. È chiaro quindi che con questo particolare modello, quelli di Amazon abbiano pensato di risolvere il problema dell’estraneità degli smart display nell’ambiente domestico, riuscendoci senza indugio alcuno.
Realizzato in policarbonato di ottima qualità e grande 402 x 252 mm, Amazon Echo Show 15 è però un dispositivo molto grande che, a sua volta, richiede uno spazio piuttosto generoso per poter essere posizionato: che lo si voglia appendere al muro o lo si voglia utilizzare su un tavolo, i 15” del display uniti allo spessore delle cornici lo rendono piuttosto ingombrante. Poco male però, anche perché per tutte le persone che non hanno molto spazio a disposizione il brand offre modelli di pari funzionalità ma molto più compatti.
Il display è da 15.6” con un aspect ratio in 16:9 ed una risoluzione FullHD e può essere posizionato sia in verticale che in orizzontale, ma lo spessore delle cornici lo fanno sembrare più grande di quel che è. In un angolo, poi, è stata integrata una webcam da 5 megapixel che può essere bloccata fisicamente tramite uno slider a scorrimento e che è stata pensata per permettere diverse funzionalità: prima di tutto permette di effettuare videochiamate con i propri contatti, può però anche essere sfruttata dal sistema per il riconoscimento facciale dei vari membri della famiglia, oppure come telecamera di sorveglianza.
Ed anche se da un punto di vista qualitativo quelli di Amazon avrebbero sicuramente potuto fare qualcosina in più con la webcam, devo dire che il lavoro fatto con il display è di altissimo livello: proprio come abbiamo visto negli iPad, con la “laminazione completa” che azzera la distanza tra il vetro ed il pannello, anche nell’Amazon Echo Show 15 il vetro anteriore è praticamente attaccato alla superficie che emette l’immagine, ed il risultato è la sensazione di toccare direttamente gli LCD.
Ciò che non mi ha convinto dello schermo però sono gli angoli di visione, troppo limitati per i miei gusti: considerando che Amazon Echo Show 15 è pensato per essere appeso alla parete, sarebbe stato meglio puntare su un pannello con angoli di visione più ampi, in modo da evitare i cali di luminosità ed eventuali aberrazioni cromatiche quando lo si guarda lateralmente.
C’è poi un altro limite piuttosto importante: il cavo di alimentazione. Nella confezione Amazon Echo Show 15 include un alimentatore con un cavo lungo circa 1 metro e mezzo ed anche se si tratta di una lunghezza più che sufficiente per uno smart display “tradizionale”, in questo quadro con Alexa non è così: quando lo si appende al muro si ha chiaramente bisogno di un alimentatore con un cavo più lungo, altrimenti si è troppo vincolati dalla vicinanza di una presa elettrica in prossimità della zona di ubicazione.
Caratteristiche tecniche e privacy
Se avete letto la mia recensione dell’Echo Show 10, ricorderete quanto rimasi deluso dalle prestazioni generali del dispositivo. La colpa era del processore Mediatek 8183 utilizzato in quel particolare modello e che, per fortuna, è stato sostituito a favore del (molto più veloce) Amlogic Pop 1, un SoC ad 8 core che ha risolto totalmente ogni problema.
In soldoni, Amazon Echo Show 15 è una scheggia. L’interfaccia grafica, tutte le funzionalità e la stessa reattività di Alexa sono decisamente migliori rispetto agli altri modelli, ma probabilmente il merito non è solo del processore che anima il dispositivo: in questo smart display è stato integrato anche il chip Amazon AZ2, un particolare co-processore che si occupa di gestire i compiti legati al Machine Learning in locale, migliorando quindi velocità di risposta e privacy.
Alcuni task di Alexa, ma anche il Visual ID, non verranno gestiti dal cloud (e quindi in remoto dai server di Amazon) ma saranno eseguiti direttamente in locale dal dispositivo. Ed è questa la novità più importante introdotta con Amazon Echo Show 15.
Buoni i due speaker integrati nella cornice, che suonano bene ma che effettivamente non sono paragonabili all’ottima qualità di quelli dell’Echo Show 10, ottimi i 6 microfoni direzionali con i quali Alexa è in grado di capire “da che lato” sta parlando il suo interlocutore e che in buona sostanza non sbagliano un colpo.
Funzionalità
Oltre alle tipiche funzioni integrate in Alexa, la cui esperienza utente dipende molto dalla quantità di dispositivi compatibili con l’ecosistema che si hanno in casa, con Amazon Echo Show 15 l’azienda ha introdotto due novità importanti che, con il tempo, tenderanno ad influenzare profondamente la User Experience: il Visual ID e i widget.
Il Visual ID, se attivato, permetterà di sfruttare il riconoscimento facciale (che, ricordiamolo nuovamente, avviene in locale con zero rischi per la privacy) in modo da adattare automaticamente l’interfaccia utente per ogni singolo membro della famiglia che sta utilizzando il dispositivo, permettendogli di avere a disposizione tutte le funzionalità di cui ha davvero bisogno.
Parte della home di Amazon Echo Show 15 è poi dedicata ai widget, con i quali sarà possibile gestire i calendari, una sorta di post-it virtuali, le previsioni meteo e tutta una serie di funzionalità che – se sfruttate a dovere – potrebbero recede la gestione della casa molto più semplice, compresa quella relativa a tutti i dispositivi smart presenti tra le proprie quattro mura. Insomma, tutto quello che si può fare con la voce è possibile farlo anche interagendo con il display e sfruttando i widget.
C’è da dire però, che se i widget potrebbero essere un’arma a favore dell’Amazon Echo Show 15, ad oggi la disponibilità di queste veloci scorciatoie è piuttosto limitata: sarebbe bello vederne di nuove, magari legate alle skills della piattaforma ma, soprattutto, mi piacerebbe che quelli di Amazon li rendessero ridimensionatili ed organizzabili in modo più libero.
Se poi si considera la possibilità di utilizzare servizi come Apple Music, Spotify, Amazon Music ma, soprattutto, Amazon Prime Video, Netflix, Disney+ e YouTube, si potrebbe pensare all’Amazon Echo Show 15 come una sorta di piccola smart TV. Questo mi fa immaginare il dispositivo, ad esempio, in cucina: in questo modo si potrebbero avere delle video ricette ben visibili, ascoltare musica mentre si cucina e, mentre si mangia, magari guardare una serie TV o un film in streaming.
Insomma, mai come con l’Amazon Echo Show 15 l’utilità del dispositivo cresce in maniera esponenziale in base alle proprie necessità di utilizzo, e questa dinamicità è dovuta sicuramente alle dimensioni generose del pannello. Ma vi dico di più: se quelli di Amazon pensassero ad un modello dotato di uno schermo da 21 pollici, probabilmente lo preferirei ancor di più. Ma, lo so, io sono uno psicopatico.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita di Amazon Echo Show 15 è di 249,99 euro, che diventano 279,98 euro qualora si voglia acquistare il prodotto con il supporto inclinabile. La stessa cifra necessaria per portarsi a casa un Echo Show 10, che ha un display più piccolo ma integra il sistema di rotazione automatico. E sì, è una cifra alta, con la quale però ci si porterebbe a casa il miglior dispositivo della gamma Show mai prodotto finora.
La sua utilità chiaramente dipende da quanto spesso si utilizza Alexa, da quanti dispositivi smart ci sono in casa, e da quanto il concetto di IoT sia insito nella propria mentalità, ma mai come in questo caso stiamo parlando di un dispositivo che va ben oltre questo: la possibilità di sfruttarlo come una sorta di TV per i servizi in streaming gli apre un mondo e poi, avere un quadro digitale appeso al muro sul quale vedere uno slideshow delle proprie foto preferite non è niente male.
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