Da anni ormai Teclast è una certezza in ambito tablet. Anche se non sempre i suoi prodotti si sono rivelati all’altezza delle aspettative il suo rapporto qualità-prezzo ha sempre saputo stupire da un certo punto di vista. Abbiamo avuto modo, infatti, di provare qualche modello nelle ultime settimane senza accusare alcun tipo di particolare problema. Come sappiamo, però, questo mercato è in continua evoluzione ed è necessario stare sempre al passo con le nuove tecnologie e, più che altro, con la concorrenza. Ed è proprio da quest’ultimo fattore che provengono i principali pericoli per tali aziende. Motivo per cui il nuovo Teclast M40 Pro non può proprio fallire, dovendo ereditare le buone impressioni restituite dal suo predecessore (vedi Teclast M40). Da parte dell’azienda, però, quali novità sono state apportate su questo modello? Vale davvero la pena passare al nuovo tablet pur avendo già tra le mani un Teclast M40? Cercheremo di rispondere a queste, e ad altre domande, all’interno di questa recensione completa. Stay tuned!
Recensione Teclast M40 Pro
Indice
Unboxing
Non ci discostiamo per nulla da quello che solitamente fornisce il brand cinese con i propri prodotti. All’interno della classica confezione in cartone riciclato, dunque, troviamo i seguenti accessori:
- Teclast M40 Pro;
- alimentatore da parete con presa cinese (adattatore non fornito in confezione);
- breve manuale delle istruzioni;
- certificato di garanzia.
Vi segnalo, inoltre, che separatamente viene venduta anche la custodia in plastica, simile a quella degli iPad. Devo dire che a livello qualitativo tale componente è soddisfacente, riuscendo ad assolvere a dovere al proprio compito.
Design & Materiali
Viene specificato sul sito ufficiale ma è giusto ribadirlo anche qui: tutta la scocca è realizzata in metallo di colore grigio. Esattamente come sul precedente modello, quindi, il brand non ha badato a spese da questo punto di vista. Cosa cambia, quindi, rispetto a Teclast M40? Devo essere sincero con voi nel dirvi che in realtà le differenze sono minime, anche per quanto riguarda la parte frontale. Al di là dei bordi del display che presentano le stesse identiche dimensioni, tra il vetro e la scocca trova spazio una vistosa striscia in plastica che ovviamente su un prodotto del genere avrei preferito non vedere. Questo non ne inficia, comunque, l’uso. A conti fatti, dunque, questo Teclast M40 Pro non è scomodo da tenere in mano, restando sempre su un peso di circa 500 grammi che su un tablet sono più che accettabili. Vi ricordo, inoltre, che le dimensioni sono di 243 x 163 x 9,2 mm.
Non siamo in presenza di un device 2in1 ma semplicemente di un tablet che, tra le altre cose, può anche essere utilizzato con la sua specifica cover. Si tratta di un accessorio venduto a parte che permette di tenere fermo in posizione verticale il device e, in maniera più ampia, di proteggerlo da eventuali urti o cadute. Dando un’occhiata più da vicino al dispositivo, però, notiamo la presenza lungo i bordi laterali di alcune fondamentali componenti come il tasto di accensione/spegnimento, il bilanciere del volume, il tasto reset e l’ingresso USB Type-C. Sul lato superiore, poi, trovano sede il foro mini jack per le cuffie, due speaker audio e lo slot per microSD o, alternativamente, per due nano SIM. Mancano all’appello solo i due ulteriori speaker posti in basso che dovrebbero restituire un maggior effetto stereo.
Con questo secondo modello l’azienda avrebbe potuto fare qualcosa in più per migliorare alcune criticità riscontrate su M40. Ad esempio, la fotocamera posteriore sporge di un buon millimetro rispetto al profilo del device. Oltre questo aspetto, però, ancora una volta non ho trovato particolari problemi o scricchiolii che ne compromettessero l’uso.
Display
Come detto, le cornici attorno al display non sono state ridotte e risultano essere ancora piuttosto marcate. Frontalmente, comunque, prende spazio un display LCD IPS da 10,1″ con risoluzione FHD (1.920 x 1.200 pixel) e densità di 225 PPI. Non è questa la qualità che ci si aspetta generalmente da un prodotto votato alla multimedialità ma per il prezzo proposto, forse, non era possibile fare di più. Dunque i colori sono abbastanza ben tarati e gli angoli di visuale sufficienti. Ovviamente, poi, i bianchi tendono leggermente al blu ed i neri sono molto poco profondi. A causa della scarsa oleofobicità del vetro frontale, però, sotto la luce diretta del sole non sempre è facile vedere tutti i contenuti a schermo. Anche alla massima luminosità, infatti, è abbastanza faticoso vincere i riflessi del sole sul display.
Anche se il sistema non è fulmineo non ho riscontrato alcun problema con il touchscreen, risultando preciso e abbastanza reattivo. Durante le fasi di scrittura, però, non sempre è possibile andare veloci, pena la perdita di qualche lettera. Difficile, comunque, che su un prodotto di questo tipo si scrivano tante parole utilizzando il touchscreen. Diventa tutto più semplice, infatti, collegando una tastiera Bluetooth esterna e, eventualmente, anche un mouse per muoversi all’interno di alcune particolari applicazioni come Word, Excel ed altro.
Hardware & Prestazioni
Continuano le convergenze con il modello precedente, dato che a bordo di tale dispositivo risiede un SoC Unisoc T618, dunque una CPU octa-core composta nel seguente modo: 2 x ARM Cortex A75 da 2.0GHz + 6 x ARM Cortex A55 da 1.8 GHz. Ad accompagnare tale SoC, inoltre, troviamo ben 6GB di RAM LPDDR4 e 128GB di memoria interna (espandibile tramite microSD) Non manca, poi, una GPU Mali-G52, da 850MHz, che si occupa di gestire tutta la parte grafica del prodotto offrendo prestazioni tutto sommato in linea con il suo rapporto qualità-prezzo.
Come si comporta questo Teclast M40 con i videogiochi? Se da un lato le prestazioni sono quasi identiche a quelle riscontrate su M40, qui Asphalt 9 spesso si chiude inaspettatamente nel bel mezzo della partita. Capita spesso e non mi sarei aspettato un comportamento di questo tipo da tale macchina. Resta il fatto, comunque, che giochi un po’ meno esosi dal punto di vista delle performance girano a dovere, senza particolari problemi, con frame-rate stabile. Non si ha a disposizione una grande qualità grafica, anche a causa della risoluzione del display, ma per svagarsi qualche minuto può andare più che bene. Dall’altra parte, poi, possono essere gestite anche diverse app contemporaneamente grazie ai 6GB di RAM montati al suo interno, sebbene questi vengano gestiti dal sistema in maniera un po’ aggressiva. Dopo qualche minuto, infatti, le ultime applicazioni utilizzate non risultano già più essere disponibili in memoria.
Giocando per qualche decina di minuti si avverte un po’ di calore sulla parte posteriore ma le temperature raggiunte non sono preoccupanti. Questo tepore lo si avverte anche quando si guarda qualche serie TV su Netflix e, più in generale, quando si mette particolarmente sotto sforzo il sistema. A proposito proprio di Netflix, poi, è giusto ricordare come la certificazione Widevine sia solo di tipo L3, dunque non è possibile visualizzare tutti i contenuti video alla massima qualità.
Benchmark
Software
Con la versione “Pro” arriva anche Android 11. Cambia poco, però, a livello pratico dato che il software è identico a quello fornito da Google, senza alcun tipo di personalizzazione. Teclast, dunque, non ha voluto aggiungere nulla che andasse a stravolgere Android offrendo ai propri clienti un’esperienza pura e pulita. Grazie a questo aggiornamento, però, le patch di sicurezza finalmente sono più recenti, risalendo al 5 aprile 2021. Diciamo, quindi, che si tratta di un piccolo passo avanti rispetto a quanto mostrato su M40, dove è presente ancora Android 10.
Sono presenti, comunque, tutte le principali applicazioni di Google ma ciò non toglie che se ne possano scaricare altre dal Play Store. Qui, per fortuna, non è arrivato ancora alcun ban a riguardo.
Audio & Connettività
A livello di connettività a bordo di questo tablet risiede, tra le altre cose, un modulo Wi-Fi ac Dual Band che anche nei punti meno coperti dalla casa riesce a mantenere buone performance. Nel caso in cui ci si trovi fuori di casa, però, è possibile sfruttare la connettività LTE potendo utilizzare contemporaneamente ben due nanoSIM 4G. Anche in questo ultimo caso, dunque, la ricezione è soddisfacente. Non mancano, infine, il Bluetooth 5.0 e GPS/A-GPS/Glonass/Beidou, tutti comparti nei quali il prodotto non ha mai mostrato alcun malfunzionamento. Voglio solo ricordarvi, poi, la presenza di due differenti fotocamere, quella posteriore da 8MP e quella frontale da 5MP, che restituiscono una qualità appena sufficiente.
Questo tablet integra ben 4 speaker ma la qualità offerta da tale comparto non è quella che ci si potrebbe aspettare. Nonostante tutto, infatti, i bassi sono quasi del tutto assenti ed il suono risulta essere piuttosto piatto, privo di profondità. Vi è una totale predilezione per le tonalità medie e alte e questo aspetto non depone a suo favore soprattutto durante la visione di qualche film o serie TV.
Autonomia
Rispetto a Teclast M40 aumenta anche la capienza della batteria, dato che su M40 Pro arriviamo fino a 7.000 mAh. Questo ci permette, quindi, di arrivare sicuramente fino a sera anche con un utilizzo abbastanza intenso del dispositivo, sfruttando principalmente le applicazioni di streaming video, YouTube e poco altro. Devo ammettere, però, che non si riscontrano particolari differenze con il predecessore, dato che più o meno l’autonomia nel lungo periodo si equivale. Nel corso di questi giorni, poi, mi è capitato di sfruttare il tablet molto di più a casa, sotto rete Wi-Fi, piuttosto che in esterna. Vi segnalo, infatti, che con la rete LTE i consumi aumentano leggermente.
Prezzo & Conclusioni
Teclast M40 Pro viene attualmente venduto su AliExpress al prezzo di circa 170 euro. Non molto distante, insomma, dalla cifra richiesta per il modello precedente. Anche a fronte di tale aspetto, dunque, credo che sia quanto mai indispensabile munirsi di tale tablet nel caso in cui non si sia già in possesso di M40. Clicca sul sito ufficiale Teclast, nella pagina dedicata, per saperne di più.
Grazie al suo rapporto qualità-prezzo è uno dei migliori tablet sul mercato ma bisogna scendere, come è giusto che sia, a qualche compromesso. Dal punto di vista costruttivo il prodotto è assolutamente valido ma le prestazioni sono solo sufficienti. Coloro che sono alla ricerca di un device utile per tenere la contabilità familiare, per scrivere qualche articolo, per visualizzare qualche contenuto video su YouTube, Netflix, Amazon Prime Video e altri, per un gaming piuttosto basilare, questa può essere la scelta giusta. Difficilmente troverete qualcosa di simile alla stessa cifra.
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