Che la serie Nord rappresenti un deciso ritorno dell’azienda a quell’unione tra stile, prestazioni e convenienza economica è un dato di fatto. Ma ammetto che, dopo le varie notizie sul “matrimonio ufficiale” tra Oppo e OnePlus, vedere un OnePlus animato da un SoC Mediatek mi ha fatto venire in mente due pensieri: il primo è relativo proprio ad Oppo, che pare stia portando le redini di una sorta di cambio di rotta per OnePlus, il secondo è per Realme (che sì, fa sempre parte del carosello di brand “parenti” a Oppo e OnePlus) che, a parer mio, ormai ha tutte le carte in regola per diventare la “nuova OnePlus”. E sia chiaro, questo non significa un declassamento per OnePlus, anzi, e no: non c’è nulla di ufficiale in tutto questo, ma si tratta del primo pensiero che mi è passato per la testa. E magari mi sbaglio di grosso.
Insomma la realtà dei fatti è che dopo tutte queste vicende non riesco ancora ad avere le idee chiare sul reale posizionamento dell’azienda di Pete Lau nel prossimo futuro, e sì, così come ha fatto la gran parte delle persone, sono partito molto prevenuto quando ho messo le mani per la prima volta sul nuovo OnePlus Nord 2 5G proprio perché non riuscivo a comprendere la necessità di abbandonare Qualcomm a favore di Mediatek.
Fortunatamente però, mi sono dovuto ricredere.
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Recensione OnePlus Nord 2 5G
Unboxing
La confezione di vendita è in pieno stile OnePlus, ovvero scatola rossa con una superficie leggermente gommata e d’impatto. Al suo interno è presente la seguente dotazione:
OnePlus Nord 2 5G;
cover in silicone;
alimentatore con ricarica rapida a 65W;
cavo dati USB – USB Type-C;
manualistica e adesivi OnePlus.
Design e materiali
Dal punto di vista del design e dei materiali, con il OnePlus Nord 2 5G è ancora più evidente la soluzione di continuità che l’azienda ha deciso di dare a tutti i suoi prodotti. Linee e camera bump posteriore sono molto simili a quelle che abbiamo già conosciuto con il OnePlus 9 ed il OnePlus 9 Pro ma, chiaramente, i sensori sono meno. Sia anteriormente che posteriormente, OnePlus Nord 2 5G è protetto da uno strato in Gorilla Glass 5, ma la differenza più evidente con i top di gamma dell’azienda sta nelle cornici del display anteriore che, tra le altre cose, è di tipo flat: sono piuttosto evidenti, ma la realtà dei fatti è che in questa fascia di prezzo la situazione è questa anche negli smartphone prodotti dai vari competitors.
Come al solito per OnePlus, materiali e processo produttivo sono impeccabili e se proprio volessimo dirla tutta, potremmo considerare il frame del OnePlus Nord 2 5G addirittura superiore a quello del OnePlus 9, che è realizzato in policarbonato. Insomma, già dal primo impatto, la sensazione che si ha quando si impunta lo smartphone è di grande solidità e giusta compattezza.
OnePlus Nord 2 5G ha dimensioni pari a 158.9 x 73.2 x 8.25 mm con un peso di 189 grammi, è quindi leggermente più compatto rispetto al OnePlus 9R (che, ricordiamolo, non arriverà in Italia) e molto simile all’original Nord. Insomma, non è compattissimo, ma quando lo si impugna è decisamente maneggevole. Il design è molto piacevole, i tasti in metallo hanno un ottimo click e la colorazione Blue Haze che abbiamo in prova è bella. Sarà disponibile anche nella colorazione Gray Sierra, cioè in grigio opaco, ed in altri mercati l’azienda lo distribuirà anche nella colorazione Green Wood che avrà una back cover in simil-pelle.
Il sensore d’impronte digitali è stato integrato sotto il display e, come in tutti gli ultimi OnePlus, è dimostra preciso e affidabile. E poi supportato dallo sblocco facciale 2D che si comporta molto bene in condizioni di luminosità favorevole e sufficientemente di sera: in luoghi totalmente bui non avrete comunque problemi con una luminosità del display sopra il 50%.
Dato il prezzo, poi, così come il suo predecessore OnePlus Nord 2 5G non gode di alcuna certificazione IP per la resistenza ad acqua e polvere e non dispone del supporto alla ricarica wireless. Due mancanze che, prima o poi, dovranno essere colmate anche nella fascia media di mercato e, lo ammetto, forse un’occasione persa per OnePlus: se avesse pensato di integrare almeno una di queste due feature, avrebbe avuto un fantastico riscontro dal pubblico. Peccato.
Display
Lo schermo del OnePlus Nord 2 5G utilizza un pannello FluidAMOLED da 6.43 pollici di tipo piatto, in grado di garantire una risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel) con un formato 20:9 ed una densità di pixel per pollice di densità di 410 PPI. Supporta l’HDR10+ ed è in grado di lavorare con un refresh rate a 90 Hz: non c’è però una modalità di impostazione automatica del refresh rate, e si dovrà scegliere manualmente tra i 60 Hz ed i 90 Hz.
E ok, qualcuno potrebbe storcere il naso per l’assenza dei 120 Hz, ma io sono sempre stato di quella scuola di pensiero che vede i 90 Hz più che sufficienti per la stragrande maggioranza delle persone. Però, ci risiamo, se quelli di OnePlus avessero pensato di “pompare” un po’ di più il refresh rate dello schermo, avrebbero avuto dalla loro una killer feature non indifferente.
Ad ogni modo, anche in questo OnePlus Nord 2 5G il lavoro fatto dall’azienda è eccellente. Il bilanciamento dei colori è estremamente fedele, il contrasto è buono e la luminosità massima è più che sufficiente anche in condizioni di luce diretta. Insomma, non si può criticare assolutamente nulla al pannello utilizzato nel OnePlus Nord 2 5G.
C’è però un particolare che mi non è piaciuto molto, ma che è ormai la normalità in questa fascia di prezzo: le cornici. Perché sì, sono piuttosto marcate, ma sono leggermente asimmetriche superiormente ed inferiormente. E lo so, è un particolare davvero di poco conto, ma uno psicopatico come me lo nota subito. E se poi non si sia soddisfatti della taratura dei colori potrete sempre andare nelle impostazioni e gestirla a vostro piacimento.
All’interno del menù dedicato, infatti, troviamo tantissime personalizzazioni come la gestione del display ambient, dell’illuminazione dei bordi, la modalità Dark e tanto altro ancora.
Hardware e prestazioni
Arriviamo quindi alla parte del OnePlus Nord 2 5G che sicuramente più desterà curiosità: l’hardware. Perché sì, ormai tutti ne sono a conoscenza, stiamo parlando del primo smartphone con il quale l’azienda ha abbandonato Qualcomm, a favore di MediaTek. Sotto la scocca del nuovo OnePlus Nord 2 5G c’è un MediaTek Dimensity 1200-AI, ossia una versione “ottimizzata” (anche grazie ad una collaborazione tra il produttore di SoC e OnePlus) del già conosciuto 1200 incentrato, come lascia intuire l’acronimo finale, sull’intelligenza artificiale.
E prima di parlare di numeri nudi e crudi e prestazioni, è giusto sottolineare quali sono le nuove funzioni che quelli di OnePlus sono riusciti ad integrare grazie a questo processore: nessuna. Ma mi spiego meglio. In realtà, con l’integrazione dell’AI anche nel SoC MediaTek, nel OnePlus Nord 2 5G l’azienda ha avuto modo di integrare tutte quelle funzionalità già presenti negli ultimi dispositivi prodotti in collaborazione con Qualcomm: nel nuovo medio gamma del brand, infatti, nonostante cambi il processore continuano ad essere presenti funzioni come l’AI Photo Enhancement, l’AI Video Enhancement, l’AI Color Boost e l’AI Resolution Boost. Ed anche se per qualcuno potrebbe sembrare un’ovvietà, in realtà non si tratta di una cosa da poco.
Ma per valutare le prestazioni di questo nuovo processore, bisogna procedere a step. In primo luogo parleremo di benchmark e numeri, per poi passare alla reale esperienza utente. OnePlus Nord 2 5G sarà disponibile in due configurazioni, una con 8 GB di memoria RAM e 128 GB di memoria interna, l’altra con 12 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria interna. Entrambe le versioni utilizzano RAM di tipo LPDDR4X e memorie UFS 3.1 e non supportano l’espansione di memoria tramite microSD.
Stando ai numeri, le prestazioni del MediaTek Dimensity 1200-AI sono un filo sotto a quelle dello Snap 870 5G che abbiamo visto nel OnePlus 9R. In GeekBench, ad esempio, il OnePlus Nord 2 5G ha ottenuto un punteggio di 805 in Single-Core e di 2551 in Multi-Core, contro i 959 in Single-Core e i 3067 in Multi-Core dello Snap. In 3D mark però, il risultato è quasi alla pari: OnePlus Nord 2 5G ha ottenuto un punteggio di 4192 con una media di 25.10 fps, contro il punteggio di 4222 con una media di 25.30 fps ottenuto dal Qualcomm del 9R. Il che lascia subito intendere che, in quanto a prestazioni nel gaming, i due processori sono praticamente sullo stesso livello.
Ciò che mi ha lasciato piuttosto perplesso è il risultato dello stress test di AnTuTu, con il quale è stato evidenziato un sensibile surriscaldamento del dispositivo, al pari di una gestione altalenante delle frequenze di clock che, a quanto pare, non dipende però dal thermal throttling. Come noterete dal grafico in alto, il MediaTek ha gestito frequenze e relative prestazioni “a picchi” sin dall’inizio del test, momento in cui la temperatura era poco superiore a 30 gradi, per poi raggiungere e superare di parecchio i 40°.
Lasciati da parte i numeri però, una cosa bisogna dirla: dal punto di vista delle performance non c’è nulla da dire su questo OnePlus Nord 2 5G. Vuoi per l’ottimizzazione software della OxygenOS 11.3, vuoi per il buon lavoro fatto da MediaTek, la sensazione che si ha quando si utilizza il nuovo medio gamma di OnePlus è quella di utilizzare un dispositivo di una fascia superiore. Tutto scorre che è una meraviglia, le animazioni sono fluide e non soffrono mai di microlag, ed anche l’esperienza gaming è molto piacevole, probabilmente anche grazie all’intelligenza artificiale del MediaTek, che ottimizza la GPU e la gestione delle memorie mentre si gioca.
Ok, probabilmente mi sarebbe piaciuto vedere il OnePlus Nord 2 5G dotato di memorie RAM di tipo LPDDR5, ma sono più che convinto che le prestazioni del nuovo smartphone di Pete Lau siano più che sufficienti alla stragrande maggioranza delle persone.
Decisamente buono anche l’audio, che è garantito da un sistema stereofonico (che sfrutta la capsula auricolare): il suono è potente, con una buona resa ed un buon bilanciamento delle frequenze csebbene si tenda sempre a privilegiare un po’ di più gli alti ed i medi. Nel complesso, però, sono rimasto più che soddisfatto. Bene anche le prestazioni del WiFi 6, che è in grado di connettersi e sfruttare tutta la banda disponibile.
Fotocamera
Ma lasciate che vi dica una cosa: il vero punto forte del OnePlus Nord 2 5G è la fotocamera, che potremmo considerare come una di quelle cose che mette il nuovo smartphone dell’azienda su un livello totalmente superiore rispetto a tutti gli altri competitor della stessa fascia di prezzo. Ed il motivo è presto detto: la fotocamera principale del OnePlus Nord 2 5G utilizza il sensore Sony IMX766 da 50 megapixel. E parliamo di un sensore di fascia superiore che abbiamo già visto sul OnePlus 9 Pro e persino sull’Oppo Find X3 Pro, le cui prestazioni fotografiche sono di assoluto livello.
Coadiuvato da un’ottica con apertura f/1.88 e da uno stabilizzatore ottico, le foto scattate con la fotocamera principale del OnePlus Nord 2 5G sono splendide, in qualsiasi condizione di luce. Che ci sia necessità di utilizzare l’HDR, oppure che ci sia pochissima luce, il nuovo medio gamma dell’azienda è in grado di scattare fotografie mai viste in questa fascia di prezzo. E lo fa anche in condizioni di scarsa luminosità, dove con il nuovo Nightscape Ultra è possibile scattare fotografie godibili anche in ambienti con 1 lux di luminosità. Insomma, il lavoro fatto da OnePlus con la fotocamera principale del Nord 2 è eccezionale: bilanciamento dei colori, bianchi, gestione della gamma dinamica sono ottimi, ed anche gli scatti realizzati con lo zoom digitale sono di buona qualità.
Le cose però cambiano quando si scatta con la fotocamera ultra-grandangolare da 8 megapixel, e la colpa non è solo del sensore chiaramente di un livello ben distante da quello utilizzato nella fotocamera principale, ma anche di un’ottica f/2.25 e la mancanza dell’OiS. Sia chiaro, le fotografie scattate con l’ultra grandangolare del OnePlus Nord 2 5G sono sempre di buon livello, ma il divario con quelle scattate con la principale è molto marcato.
C’è poi una fotocamera monocromatica da 2 megapixel utilizzata per catturare le solite informazioni per l’ottimizzazione degli scatti, mentre la fotocamera anteriore utilizza un sensore Sony IMX615 da 32 megapixel con ottica f/2.45 in grado di garantire buoni selfie, che rimangono comunque nella media della fascia di prezzo in cui si inserisce lo smartphone.
Quanto a video, vale lo stesso discorso fatto per le foto: quando si registrano con la principale, alla risoluzione massima di 4K a 30 fps, la qualità è ottima e la presenza dello stabilizzatore ottico è più che palese. Le cose però, cambiano di nuovo quando si utilizza la fotocamera ultra-grandangolare: in questo caso l’EIS fa il suo sporco lavoro, ma la differenza con il sensore principale la noterebbe anche un utente poco esperto.
Software
Prima di entrare nel dettaglio sul software, è importante che sappiate una cosa: l’azienda ci ha assicurato che OnePlus Nord 2 5G riceverà due anni di aggiornamenti principali Android e tre anni di aggiornamenti di sicurezza. Ad ogni modo, il nuovo medio gamma non solo è il primo smartphone dell’azienda con SoC MediaTek, ma è anche il primo dispositivo ad essere animato dalla OxygenOS 11.3. Una nuova versione della personalizzazione di Android 11, nella quale l’azienda non ha inserito novità di rilievo dal punto di vista delle funzionalità, ma con la quale sono stati effettuati tutta una serie di ottimizzazioni “sotto il cofano” che rendono l’esperienza utente ancora più fluida.
In OnePlus Nord 2 5G il software continua ad essere caratterizzato dal suo tipico aspetto quasi stock e da una fluidità e rapidità fuori dal comune, soprattutto considerando la fascia di prezzo in cui si va a inserire lo smartphone. Nell’utilizzo quotidiano non noterete mai alcun bug o impuntamento di vario genere e, nonostante l’aspetto stock, l’interfaccia è colma di personalizzazioni: la Dark Mode, la Zen Mode, i tanti always on display continuano ad essere affiancati dalla possibilità di personalizzare le icone, i font, le animazioni e molte altre opzioni.
Batteria
Dal punto di vista della batteria però, il MediaTek del OnePlus Nord 2 5G pare sia leggermente meglio ottimizzato dello Snap del OnePlus 9R. La batteria di entrambi i modelli è una 4500 mAh in grado di ricaricarsi in circa 30 minuti grazie alla ricarica rapida a 65W, ma nel modello più economico con utilizzo medio-intenso ho sempre ottenuto una media di circa 6 ore e poco più di display attivo.
Un risultato decisamente superiore alle circa 5 e mezzo del 9R anche se, è bene ricordarlo, il 9R dispone di un display a 120 Hz, più energivoro del 90Hz del Nord 2.
Prezzo e disponibilità in Italia
Il prezzo di vendita del OnePlus Nord 2 5G è di 399 euro per la versione 8/128, mentre per la configurazione con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna la cifra sale a 499 euro. E sì, è lo stesso identico prezzo di partenza dell’originale Nord.
E senza girarci troppo intorno: OnePlus Nord 2 5G continua ad essere quello smartphone da consigliare a parenti e amici, senza troppe preoccupazioni. Le prestazioni del MediaTek sono più che buone per la fascia di prezzo in cui si inserisce il dispositivo, la qualità delle immagini riprodotte dal display è eccellente, i materiali sono di ottima qualità e il dispositivo è solido e ben costruito.
Continuano a mancare tutte quelle caratteristiche che sarebbe bello vedere anche nei medio gamma, come la ricarica wireless e la certificazione IP, ma la vera killer feature di OnePlus Nord 2 5G è la sua fotocamera principale: la qualità delle foto scattate è di gran lunga superiore a quella di tutti gli altri competitor nella stessa fascia di prezzo.
Il nuovo smartphone della serie Nord è già disponibile in preordine sul sito ufficiale (lo trovate qui). In alternativa, il dispositivo è presente anche su Amazon e di seguito trovate i link all’acquisto. Se non visualizzate correttamente il box, provate a disattivare AdBlock.
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