Il 2021 non è un anno qualsiasi per OPPO: è in quest’anno che cade il decennale della serie OPPO Find. Una famiglia di smartphone che ha particolareggiato la produzione telefonica della compagnia di Tony Chen per la sua capacità di innovazione. Molti si ricordano OPPO Find 5 come primo esponente di spicco di questa serie, ma in realtà si spinge ancora più indietro fino al 2011. Il primo smartphone a segnare il debutto della serie Find è stato il dimenticato OPPO Find Me, anche se in realtà fu uno smartphone su cui l’azienda punto tantissimo all’epoca. Vista l’occasione, oggi voglio cogliere la palla al balzo per ripercorrere con voi questi 10 anni e tornare a parlare di tutti questi smartphone e delle loro peculiarità.
OPPO Find, una storia fatta di innovazione e traguardi tecnologici
OPPO Find Me
Come vi ho anticipato, tutto partì nel 2011, anno in cui ufficialmente OPPO entrerà a far parte del mercato degli smartphone. Fino ad allora, infatti, era vivo che si era occupata del mercato telefonico, mentre OPPO era focalizzata nella produzione di lettori DVD ed MP3. Ma quello audio/video era un mercato che stava diventando sempre meno profittevole, quindi OPPO colse la l’occasione per evitare il fallimento indirizzandosi altrove. E lo fece realizzando una serie di prodotti fra cui, appunto, OPPO Find Me X903. Era un periodo storico in cui andava ancora la tastiera QWERTY, soluzione che veniva ritenuta ideale per messaggiare in rapidità. Quanto sono cambiati i tempi, vero? OPPO Find Me ne era dotato, tramite un meccanismo a scorrimento che permetteva di nasconderla quando non serviva.
Storicamente, tutte le aziende che sono state partorite dal gruppo BBK hanno investito molto in manovre pubblicitarie per far conoscere i propri prodotti al grande pubblico. Fu così anche con la serie Find, che sin dai suoi albori scelse Leonardo Di Caprio (era il periodo di Inception) come volto della campagna promozionale per la “modica” cifra di 5 milioni di dollari. Questa comprendeva tutta una serie di corti cinematografici in cui Leonardo inseguiva una misteriosa donna, riprendendo il concept dietro alla nomenclatura “Find“:
“Find sta per ‘finding me’ – la ricerca del nostro vero io. Ma significa anche ‘finding more’, scoprire più possibilità in noi stessi e nel mondo. Il nome suggerisce di rimanere connessi con il mondo e di cercare sempre le cose più belle che ha da offrire.“
OPPO Finder
Passiamo poi al 2012 e ad OPPO Finder, conosciuto anche come OPPO Find. Dopo l’esperimento dello slider phone con tastiera full-size, OPPO decise di adeguarsi agli standard con uno smartphone dalle forme più tradizionali. Ciò nonostante, decise di spingersi dove pochi avevano osato, offrendo un dispositivo dallo spessore estremamente ridotto pari a soli 6,65 mm. Non il più sottile di sempre, comunque: in tal caso, il record è del 2014 spetta a vivo X5 Max e ai suoi 4,75 mm.
OPPO Find 3
Sempre nel 2012, poi, assistevamo al lancio del poco conosciuto OPPO Find 3, il cui look ha per certi versi anticipato quello di un LG G3 che arriverà due anni dopo. Sfoggiava un’estetica ricercata, con una parte frontale con finitura metallica e spazzolata ed un frame che ricordava la texture della fibra di carbonio.
Uno smartphone che mirava a fare concorrenza a rivali dell’epoca quali Xiaomi Mi 1 e Meizu MX, dotato di specifiche quali schermo 4″ e CPU Snapdragon S3 con Android 2.3 Gingerbread. Sulla scia del primissimo Find Me, anche OPPO Find 3 portava avanti la campagna promozionale avviata con Leonardo Di Caprio.
OPPO Find 5
Ma il vero successo della famiglia Find arrivò ad inizio 2013, quando venne presentato al grande pubblico OPPO Find 5. In quel periodo OPPO iniziava ad espandersi fuori dalla Cina e dall’Asia ed infatti fu uno dei primi modelli ad essere venduti ufficialmente in Europa. Find 5 si contraddistinse per essere il primo in Cina con schermo 5″ in Full HD: all’epoca veniva pubblicizzato come fosse una TV da 50″ tascabile.
Ah, e se il design vi ricordasse qualcosa e vi steste chiedendo dove l’avete già visto, non vi sbagliate. Il suo design verrà ripreso successivamente… da OnePlus One!
OPPO Find 7
Seguendo i buoni feedback ottenuti con Find 5, nel 2014 arrivò il suo successore diretto: OPPO Find 7. Il design veniva ammodernato riducendo le icone, adottando un pregiato schermo Quad HD e l’affascinante Skyline LED, una striscia LED di colore blu pulsante usata per le notifiche. Come tutti i top di gamma di quel periodo, le specifiche erano all’altezza: Snapdragon 801, 3/32 GB e speaker stereo. E non possiamo tralasciare la batteria, una 3.000 mAh che per prima al mondo supportava la ricarica rapida VOOC a 20W.
OPPO Find X
Dal 2014 arriviamo al 2017, anno in cui OPPO annunciò la chiusura della divisione europea, evidentemente a causa dei risultati di vendita non entusiasmanti. In quel periodo l’azienda preferì adottare una strategia di mercato più in linea con il resto del mercato, producendo smartphone meno pionieristici e più canonici. Per anni ci si chiese quando OPPO sarebbe tornata a stupire e così fu nel 2018, quando con un evento in quel del Louvre di Parigi venne presentato OPPO Find X.
OPPO Find X fu uno smartphone di rottura, in grado di portare sul piatto un’esperienza veramente full screen adottando la tecnica della pop-up camera. Ma a differenza di altri esponenti di quel tipo, OPPO scelse di occultare l’intero comparto fotografico, realizzando un prodotto molto accattivante all’occhio. Find X era dotato anche di una tecnologia particolarmente avanzata: la ricarica Super VOOC a 65W, in grado di caricarlo in poco più di 30 minuti.
OPPO Find X2
Da quel momento, la serie OPPO Find X diventerà sempre più capillare, come dimostrato nel 2020 con il lancio della famiglia OPPO Find X2. Per la prima volta, OPPO decise di ramificare la serie in tre modelli: Find X2, Find X2 Pro e Find X2 Lite. E con questo cambio di rotta avvenne anche un cambio di passo per la serie Find, che per la prima volta non introdusse tecnologie rivoluzionarie. Era comunque un ottimo top di gamma con tutti i crismi, con uno schermo da primato per DisplayMate, un AMOLED Quad HD+ a 120 Hz.
OPPO Find X3
Arriviamo così al 2021, con una famiglia OPPO Find X3 che porta avanti la diversificazione dell’anno precedente, questa volta con Find X3, Find X3 Pro, Find X3 Lite e Find X3 Neo. E anche a questo giro, OPPO ha puntato molto sullo schermo, con uno dei primi pannelli LTPO al mondo, con refresh rate adattivo da 1 a 120 Hz. Lo schermo curvo è un AMOLED Quad HD+ con HDR10+ e supporto ad 1 miliardo di colori. Da notare una particolarità del comparto fotografico: l’implementazione di una microlente, in grado di offrire uno zoom 60x ed offrire scatti macro molto suggestivi.
A questo punto viene da chiederci: quale sarà il prossimo capitolo della serie OPPO Find? Riuscirà a stupirci il prossimo OPPO Find X4? Che possa essere un pieghevole oppure il tanto atteso rollable phone? Sicuramente ne riparleremo e non mancheremo di aggiornare l’articolo non appena ce ne sarà occasione.