Abbiamo da anni una concezione molto avanzata di ciò che arriva dai vari brand di tecnologia, che pur in delle cuffie possono inserire componenti di grande livello. Ma l’idea che possano essere utilizzate nello spazio, come successo con le Huawei FreeBuds Studio nella stazione spaziale cinese, ci sembra ancora qualcosa di fantascientifico, seppur accada e per un motivo ben preciso.
Huawei FreeBuds Studio: ecco perché si trovano nello spazio
Similmente a quanto accaduto all’avvitatore Xiaomi Mijia, anche le cuffie over-ear, top gamma dell’audio consumer di Huawei, sono venute fuori in un video proveniente dalla stazione spaziale cinese, grande oggetto di discussione sia in patria che nel mondo in questi giorni.
E ad interessarsi c’è anche He Gang, Presidente della divisione telefonia del brand, che non solo si è complimentato con la scelta degli astronauti cinesi, dicendosi inoltre onorato di partecipare in maniera indiretta alla crescita dell’industria spaziale del paese, ma ha spiegato anche i motivi per cui gli addetti potrebbero aver scelto le FreeBuds Studio per lo spazio.
Egli infatti ha sottolineato come la riduzione del rumore dinamica smart delle Huawei FreeBuds Studio si adatta automaticamente alle esigenze dell’utente in vari ambienti rumorosi e quindi può giovare nella riduzione del rumore sulla stazione spaziale per gli astronauti. Inoltre, avendo queste cuffie over-ear una doppia antenna, la connessione resta più stabile ed affidabile nel complesso ambiente elettromagnetico della stazione stessa.
Insomma, un accessorio che spesso siamo abituati ad utilizzare nella quotidianità protagonista per il comfort degli astronauti è sicuramente un incentivo interessante per valutarne un eventuale acquisto. Non che ci fosse bisogno dello spazio per capirlo, come spieghiamo nella nostra recensione, ma nel caso voleste, sotto trovate il link per acquistarle.