Confronto Xiaomi G9 Vs. Dyson V8 Animal+: vale la pena spendere di più?

Potrebbe sembrarvi quasi un paradosso, ma io da tempo vedo la questione “Dyson vs aspirapolvere cinesi” un po’ come la diatriba “iPhone vs Android”. Ok, il confronto non sarà dei più felici, ma se c’è un merito non si può non dare alla famosissima azienda inglese è quello di essere riuscita a rendere più diffusi gli aspirapolvere ciclonici più diffusi e, soprattutto, di farli entrare nell’immaginario di tantissime persone come l’alternativa più comoda e funzionale per pulire la propria casa, a fronte però di un prezzo di vendita non proprio adatto a tutti.

La concorrenza però non è di certo stata a guardare e le aziende che negli ultimi anni hanno iniziato a puntare su questo nuovo mercato sono moltissime, e perlopiù cinesi. E se si parla di aziende cinesi non si può non parlare di Xiaomi che, anche grazie a tanti dei suoi brand satelliti, ha ormai invaso il mercato con degli aspirapolvere senza fili di ottima qualità, venduti però con un rapporto qualità/prezzo in alcuni casi molto più bilanciato.

E sì, ormai posso dire di aver testato praticamente tutti gli aspirapolvere ciclonici usciti negli ultimi tempi, e nonostante si tratti ormai di prodotti più che conosciuti e diffusi, la mia (e la vostra) mente va sempre alla stessa domanda: “Meglio questo prodotto cinese, oppure un Dyson”?. Ma, tranquilli, è arrivato il momento di tirare le somme: metteremo a confronto uno Xiaomi G9 con un Dyson V8 Animal+. E se vi state chiedendo per quale motivo abbiamo scelto due prodotti non proprio nuovissimi, è presto detto: ho voluto puntare ad una fascia di prezzo adatta a tutti, evitando modelli che costano ben oltre i 500 euro, e mantenendomi su una media più accessibile ma che, allo stesso tempo, permette di portarsi a casa prodotti di buona qualità.

Xiaomi G9 Vs. Dyson V8 Animal+: il confronto

Per confrontare questi due aspirapolvere senza fili procederemo schematicamente, in modo da darvi i giusti punti di riferimento per poter fare poi la scelta più adeguata alle vostre esigenze. Caratteristiche tecniche, accessori in confezione, qualità della pulizia, maneggevolezza, batteria e prezzo saranno i punti più importanti del confronto tra Xiaomi G9 e Dyson V8 Animal+, quindi procediamo con ordine.

Xiaomi G9 Vs Dyson V8 Animal+: accessori in dotazione

Iniziamo subito con la parte più corposa, cioè gli accessori in dotazione. Una caratteristica nella quale gli aspirapolvere cinesi, soprattutto quelli di Xiaomi, tendono sempre ad abbondare rispetto alla controparte inglese. La confezione dello Xiaomi Mi Vacuum Cleaner G9 al suo interno contiene tutti gli accessori essenziali per poter usufruire dell’aspirapolvere ciclonico senza fili in tutte le condizioni possibili: nonostante si tratti di un modello economico, Xiaomi non ha rinunciato praticamente a nessun accessorio essenziale.

Al suo interno troviamo:

  • Corpo principale;
  • Tubo rigido;
  • Spazzola due in uno di tipo V-Shape;
  • Ugello per fessure a lancia;
  • Mini spazzola elettrica antiacaro;
  • Punta 2-in-1 delicata;
  • Dock per ricarica;
  • Caricabatterie.

Sostanzialmente molto simile è il contenuto della confezione del Dyson V8 Animal+, con la differenza che al suo interno è presente una spazzola motorizzata principale pensata solo per essere utilizzata su pavimenti e parquet, ma non su tappeti.

Al suo interno troviamo:

  • Corpo principale;
  • Tubo rigido;
  • Spazzola motorizzata princpale;
  • Mini spazzola motorizzata;
  • Ugello per fessure;
  • Punta 2-in-1 delicata;
  • Dock per ricarica;
  • Caricabatterie.

Ed è proprio dal contenuto della confezione che capirete ancora di più per quale motivo ho pensato di mettere a confronto proprio questi due modelli: in realtà sono molto simili tra loro dal punto di vista degli accessori, anche se – e lo vedremo a breve – in quanto a caratteristiche tecniche (oltre che al prezzo) qualche differenza c’è.

Xiaomi G9 Vs Dyson V8 Animal+: design e materiali

Da un punto di vista puramente estetico, la Xiaomi G9 e la Dyson V8 Anymal+ sono molto diverse, pur mantenendo una struttura piuttosto simile. L’aspirapolvere cinese è realizzato perlopiù utilizzando un policarbonato di colore bianco opaco, mentre la sua controparte inglese è sempre protetta da una scocca di ottimo policarbonato, realizzato però con una colorazione più adatta al tipo di prodotto: sia chiaro, esteticamente a me piace di più il bianco dello Xiaomi che però, per quanto bello da vedere, tende a sporcarsi molto di più rispetto al grigio lucido con il quale è stato realizzato il Dyson.

Nel design però, non entrerò più di troppo nel merito. Anche se lo Xiaomi G9 ha linee molto più sobrie e meno visivamente invadenti rispetto al Dyson, la bellezza di un prodotto è una cosa molto personale. Insomma non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.

Da un punto di vista puramente materiale però, qualcosa devo dirla. Nonostante i due aspirapolvere wireless abbiano perlopiù lo stesso peso, ho trovato lo Xiaomi G9 meglio bilanciato: potrebbe sembrarvi una sciocchezza, ma quello dei bilanciamenti dei pesi è il fattore che più influenza la maneggevolezza qualora si utilizzasse l’aspirapolvere in condizioni diverse dalla semplice pulizia del pavimento. Qualora si volessero eliminare le ragnatele, ad esempio, oppure si volesse aspirare in una zona più alta, il migliore bilanciamento dello Xiaomi G9 gli fa prendere qualche punto rispetto al Dyson che, a mio parere, risulta più scomodo.

C’è poi un’altra cosa che a me del Dyson non è mai piaciuta: la modalità di apertura del contenitore dello sporco. A prescindere dalla capienza, che con 0.6L contro 0.54L è leggermente maggiore nello Xiaomi, trovo la soluzione di apertura cinese molto più semplice: nello Xiaomi G9, per svuotare il contenitore, è semplicemente necessario premere un tasto in basso per attivare il meccanismo di apertura.

Cosa molto più complicata nel Dyson V8 Animal+, nel quale è necessario tirare verso l’alto una manopola di colore rosso posizionata nella parte superiore del corpo centrale: sia chiaro, anche questo metodo è funzionale, ma il meccanismo è troppo duro e “macchinoso”, e la forza richiesta per l’apertura potrebbe tendere a far spostare l’aspirapolvere dalla giusta posizione. In soldoni, si potrebbe “sbagliare mira” quando si svuota.

Detto questo, ci sono poche altre differenze per quanto riguarda il design ed i materiali tra i due aspirapolvere. Entrambi non sono dotati di un display, entrambi vengono gestiti tramite un tasto fisico e funzionano con il tipico grilletto, ed entrambi sono decisamente comodi da utilizzare. Le batterie sono posizionate in basso e, in questo caso, una differenza c’è: quella dello Xiaomi è di tipo estraibile e può essere sostituita, quella del Dyson no.

Xiaomi G9 Vs Dyson V8 Animal+: caratteristiche tecniche e qualità di aspirazione

Passiamo ora alla scheda tecnica, cioè alle caratteristiche nude e crude dei motori che animano i due aspirapolvere. E andiamo subito al sodo: Lo Xiaomi G9 è animato da un motore da 100.000 giri al minuto da 400w in grado di garantire una potenza di aspirazione di 120 Aw, il Dyson V8 Animal+ è animato da un motore da 100.000 giri al minuto da 425w in grado di garantire una potenza d’aspirazione di 115 Aw.

E se da un lato le caratteristiche potrebbero sembrare piuttosto simili, c’è un fattore da prendere in considerazione: i 425w del motore del Dyson, confrontati con il 400w del motore dello Xiaomi, in realtà non lo rendono più potente ma solo più energivoro. E mi spiego meglio: lo Xiaomi, pur avendo un motore da meno watt, riesce a garantire 5 Aw di potenza d’aspirazione in più.

In soldoni cosa vuol dire? Nella vita reale, non pensando ai numeri, la potenza d’aspirazione tra i due aspirapolvere è praticamente identica, con l’unica differenza che (essendo da 400w) il motore dello Xiaomi è in grado di garantire un’autonomia della batteria leggermente superiore rispetto a quella del Dyson. E lo fa anche per un altro particolare: il Dyson V8 Animal+ può essere utilizzato solo in due modalità (quella Eco e quella Turbo, per intenderci), mentre lo Xiaomi G9 può essere utilizzato in tre modalità.

Utilizzando entrambi gli aspirapolvere, anche in condizioni più complesse, la realtà dei fatti è che sia lo Xiaomi G9 che il Dyson V8 Animal+ svolgono un lavoro egregio. Utilizzati alla massima potenza d’aspirazione che (lo ammetto) è quella che io utilizzo di più, entrambi i modelli riescono ad aspirare perfettamente. Non ci sarà granello di polvere, caffè, farina, zucchero o chi più ne ha più ne metta che i due modelli non riusciranno ad aspirare con immediatezza, e vale lo stesso per i capelli o i peli di animali domestici: io ad esempio ho 4 cani, ed entrambi i modelli sono riusciti ad aspirare i peli non solo per terra, ma anche dal divano. Insomma, dal punto di vista della pulizia nuda e cruda, direi che c’è un meritatissimo pareggio.

Ciò che cambia però è la forma del rullo integrato nella spazzola motorizzata principale. Si tratta di una caratteristica che in pochi notano, ma che a mio parere è molto importante soprattutto dal punto di vista della manutenzione. Guardando con più attenzione le due spazzole, si noterà subito una grande differenza: la spazzola dello Xiaomi è realizzata utilizzando una trama a V, a differenza di quella del Dyson che utilizza una trama più tradizionale.

Cosa cambia nella vita reale? Che utilizzando una trama a V, la spazzola dello Xiaomi tende molto meno a far aggrovigliare i peli lunghi o i capelli rispetto a quella della Dyson. Ok, è un particolare che per molti potrebbe sembrare ininfluente, ma dopo decine di aspirapolvere ciclonici senza fili che ho provato, vi assicuro che si tratta di uno di quei piccoli particolari che a lungo andare fanno la differenza.

In quanto a sistema di filtraggio invece, siamo praticamente alla pari, nonostante sulla carta le cose siano diverse. Lo Xiaomi G9 è dotato di un sistema di filtraggio a 5 stadi multiciclonico in grado di filtrare, grazie al filtro HEPA, il 99.97% delle particelle fino a 0.3 nm, mentre il Dyson V8 Anymal+ è dotato di un sistema a 15 cicloni che – in soldoni – garantisce le stesse prestazioni. Ed anche qui, pareggio meritatissimo.

Ciò che cambia a mio parere è il sistema di smontaggio dei filtri che, così come per lo svuotamento del contenitore dello sporco, ho trovato molto più semplice nello Xiaomi che nel Dyson.

Xiaomi G9 Vs Dyson V8 Animal+: autonomia della batteria

Per quanto riguarda la batteria, le differenze sono tante. Lo Xiaomi G9 è animato da una batteria da 2500 mAh, mentre il Dyson V8 Animal+ ha una batteria da 2800 mAh. E qui, guardando solo i numeri, subito si potrebbe pensare che l’aspirapolvere inglese garantisca un’autonomia maggiore. Ma, indovinate un po’, non è così.

Con lo Xiaomi G9 sono riuscito ad arrivare a circa 8 minuti con la modalità Turbo, a poco più di 25 minuti con la modalità media e a circa 50 minuti con la modalità Eco. Con il Dyson V8 Animal+ invece sono riuscito a superare di poco i 7 minuti con la modalità turbo e circa 30 minuti con la modalità Eco. Senza contare poi che lo Xiaomi G9 ha una batteria estraibile il che, acquistando una batteria secondaria, potrebbe raddoppiare l’autonomia di funzionamento.

Ed è proprio qui che si tocca con mano la conseguenza della differenza tra i due motori: quello di Xiaomi, utilizzando meno watt per funzionare, consuma meno energia rispetto a quello di Dyson.

In quanto a tempi di ricarica direi che siamo proprio su un altro pianeta: lo Xiaomi richiede circa 3 ore e mezzo per una carica completa, che diventano addirittura 5 nel Dyson. E continuo ad essere dell’idea che se Dyson volesse davvero tagliare le gambe a tutti i suoi competitor cinesi, dovrebbe iniziare a lavorare su una tecnologia di ricarica veloce che, ammettiamolo, cambierebbe le carte in tavola.

Xiaomi G9 Vs Dyson V8 Animal+: prezzo e quale scegliere?

Bene, fin qui tutto molto bello. Ma parliamo della cosa più importante: il prezzo di vendita. Il prezzo di vendita dello Xiaomi G9 è di 169,00 euro in sconto su Amazon, mentre quello del Dyson V8 Animal+ è di 389,00 euro sempre in sconto su Amazon. Trovate il link di entrambi i modelli nel box qui in basso.

E senza girarci troppo intorno, considerando che le caratteristiche e la qualità della pulizia tra i due aspirapolvere sono – nella vita pratica – molto simili tra loro, l’ago della bilancia del confronto potrebbe essere proprio quello relativo al prezzo, soprattutto considerando che acquistandoli su Amazon, l’assistenza e la garanzia sono praticamente alla pari.

E, ragazzi, non vi starò a dire qual è il migliore o quale dovreste acquistare. Le caratteristiche tecniche e la qualità dei prodotti sono quelle che vi ho appena descritto ma, a mio parere, sta a voi tirare le somme e scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze. Anche se, una cosa devo dirla: io punterei sempre sul prodotto che garantisce il miglior rapporto qualità/prezzo. E considerando questo fattore, direi che non c’è storia.



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