Era nell’aria che Xiaomi Mi 11 Ultra avesse tutte le carte per poter diventare il camera phone di riferimento nella classifica di DxOMark. E così è stato, ma stiamo pur sempre parlando di uno smartphone sopra i 1000€: ma come si comporta la fotocamera del più economico Xiaomi Mi 11? Un nostro parere ve l’abbiamo dato non soltanto nella recensione, ma anche nel confronto con OnePlus 9, suo diretto rivale. E come potrete notare nella valutazione del team parigino, Mi 11 è uno smartphone che vive di luci ed ombre sotto il profilo fotografico.
Aggiornamento 06/05: i ragazzi DxOMark ci fanno sapere la loro anche sulla selfie camera di Xiaomi Mi 11. Trovate tutti i pareri a fine articolo.
DxOMark dice la propria sulla qualità della fotocamera di Xiaomi Mi 11
Innanzitutto, ricapitoliamo come si compone il comparto hardware della fotocamera di Xiaomi Mi 11:
- Primario da 108 MP f/1.85, 1/1.33″ e pixel da 0,8 μm, OIS
- Grandangolare da 13 MP f/2.4, 123°
- Macro da 5 MP f/2.4
Insomma, non propriamente una configurazione di profilo elevato, se raffrontato a quello dei camera phone di riferimento. Ed infatti il risultato sono 120 punti, un punteggio decisamente rispettabile ma che lo pone sotto ai migliori del settore.
I punti in cui la fotocamera di Xiaomi Mi 11 pecca rispetto a quella del “fratello maggio” Mi 11 Ultra sono sostanzialmente due: capacità in notturna e qualità in fase di zoom. Ma paragoni a parte, quali sono i suo pregi? Senz’altro la qualità del dettaglio, persino superiore a quella del modello Ultra, accompagnata da una gestione del rumore molto apprezzabile. Fintanto che ci si limita ad analizzare il sensore primario, Mi 11 si rivela un’ottima scelta, con una qualità generale molto buona.
L’esposizione è generalmente corretta, per quanto ogni tanto si noti una sottoesposizione dei soggetti inquadrati. Fortunatamente la gamma dinamica catturata è sempre piuttosto ampia, pertanto difficilmente si notano problemi nella gestione di luci ed ombre. Anche la cattura del colore è buona, grazie ad un bilanciamento del bianco preciso anche in contesti difficoltosi. Un altro punto perfettibile è la capacità di messa a fuoco, più che accettabile ma non all’altezza dei migliori, a volte rallentando quando la luce a disposizione non è molta.
I difetti più oggettivi compaiono quando ci si sposta sulle altre lunghezze focali, dove Xiaomi Mi 11 pecca della mancanza del teleobiettivo ed il grandangolare non eccelle. Non potendo contare su lenti FreeForm, le foto grandangolari risultano poco definite agli angoli ed anche il colore presenta qualche distorsione. La mancanza di uno zoom analogico impatta anche sulla modalità Ritratto, totalmente simulata lato software, con risultati poco costanti e artefatti spesso visibili.
Spostandoci sulla qualità video, Xiaomi Mi 11 si rialza e tira fuori i muscoli. Mettendo da parte l’opinabile formato 8K (comunque presente), filmare in 4K significa avere un elevato livello di dettaglio ma senza produrre rumore eccessivo. La gestione cromatica è piacevole, il bilanciamento del bianco risulta accurato anche se quando le luci sono scarse i colori tendono a peggiorare.
Ecco come appare l’odierna classifica top 10 di DxOMark per la fotocamera:
- 143 – Xiaomi Mi 11 Ultra
- 139 – Huawei Mate 40 Pro+
- 136 – Huawei Mate 40 Pro
- 133 – Xiaomi Mi 10 Ultra
- 132 – Huawei P40 Pro
- 131 – vivo X50 Pro+
- 130 – iPhone 12 Pro Max
- 128 – Xiaomi Mi 10 Pro, iPhone 12 Pro
- 126 – OPPO Find X2 Pro, Samsung Galaxy S20 Ultra 5G
- 125 – Honor 30 Pro+
Come se l’è cavata la selfie camera | Aggiornamento 06/05
Abbiamo parlato di fotocamera principale, ma adesso DxOMark ha deciso di dirci come si è trovato con la selfie camera di Xiaomi Mi 11. Stiamo parlando di uno smartphone dotato di un sensore da 20 MP f/2.2, con pixel da 0,8 µm e messa a fuoco fissa.
Il risultato è pari ad 85 punti, non riuscendo ad avvicinarsi alla top 10 del team di valutazione fotografica. Il punteggio ottenuto lo avvicina piuttosto a top di gamma di scorsa generazione, come OnePlus 7 Pro, Huawei Mate 20 Pro e Honor 20 Pro. Ma partiamo dai punti positivi: la selfie camera di Mi 11 offre buoni dettagli dei soggetti catturati, potendo vantare un buon campo visivo, ideale per autoscatti di gruppo, senza problemi di messa a fuoco e nitidezza.
Allo stesso tempo, il punto dolente della fotocamera frontale è rappresentato dalla gestione dell’esposizione da migliorare. Quando ci si trova in situazioni di luce sfavorevole, l’immagine tende a non avere un’esposizione corretta, spesso con risultati poco luminosi. Anche la gamma dinamica non risulta ottimale, con perdita di dettagli nelle parti più luminose e buie. Da migliorare è anche la cattura cromatica, a volte innaturale, desaturata e con un bilanciamento del bianco a volte inadeguato. I dettagli catturati sono mediamente buoni, ma si nota un certo livello di rumore, specialmente quando si scatta al chiuso con poca luce. Non manca la modalità Ritratto, non sempre precisa nello scontornare il soggetto in primo piano e con un effetto di sfocatura non troppo naturale.
Paradossalmente, la selfie camera di Xiaomi Mi 11 si comporta meglio nei video che nelle foto. Con un risultato di 89 punti, registra massimo in 1080p a 60 fps (o 720p a 120 fps) e restituisce buoni dettagli (con luce favorevole), bilanciamento del bianco e resa cromatica accurati e stabilizzazione tutto sommato efficace. Anche in questo caso, però, l’esposizione non risulta troppo prestante, con instabilità visibili soprattutto all’aperto.
Ecco come appare oggi la top 10 di DxOMark per le migliori selfie camera:
- 104 – Huawei Mate 40 Pro
- 103 – Huawei P40 Pro
- 101 – ASUS ZenFone 7 Pro
- 100 – Huawei Nova 6 5G, Samsung Galaxy S21 Ultra 5G (Exynos), Galaxy S20 Ultra 5G (Exynos), Galaxy Note 20 (Exynos), Galaxy Note 20 Ultra 5G (Exynos)
- 99 – Samsung Galaxy Note 10+ 5G (Exynos)
- 98 – Apple iPhone 12 Pro, iPhone 12 Pro Max, ASUS ZenFone 6, Samsung Galaxy S21 5G (Exynos)
- 97 – Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G (Snapdragon), Galaxy S10 5G (Exynos)
- 96 – Samsung Galaxy S10+ (Exynos)
- 94 – Google Pixel 5
- 93 – Huawei Mate 30 Pro