Sembra proprio che Xiaomi Mi MIX Fold sia il nuovo oggetto del desiderio per gli appassionati di tecnologia. Specialmente perché l’azienda ha deciso di adottare una strategia commerciale limitata, rendendolo disponibile all’acquisto solamente in Cina. E in fondo c’era da aspettarselo, essendo un prodotto delicato ma soprattutto molto costoso, come tutti i pieghevoli odierni. Probabilmente bisognerà attendere che i prezzi dei foldable Xiaomi siano più vicini ai 1000€ che ai 2000€ per far sì che si diffondano fuori dalla Cina. Fatto sta che proprio per questo siamo tutti curiosi di capire come funzioni, dato che nessun recensore o youtuber ha avuto modo di provarlo con mano.
A saziare questa curiosità ci pensano, seppur parzialmente, i primi video di anteprima comparsi in rete e filmati negli Xiaomi Store in Cina. La prima cosa che si evince dagli scatti condivisi sui social è che la struttura di Xiaomi Mi MIX Fold è molto simile a quella dei pieghevoli Samsung. A proteggere il display fortunatamente troviamo le stesse guarnizioni degli ultimi modelli, pertanto non dovrebbero ripresentarsi le falle dei primissimo Galaxy Fold.
Ecco di che pasta è fatto il display pieghevole di Xiaomi Mi MIX Fold
Questa somiglianza si acutizza quando si chiude il Mi MIX Fold. A partire dal display esterno, dal form factor particolarmente allungato in 27:9, persino più dei 25:9 di Galaxy Z Fold 2. Al contrario, lo schermo esteriore di Huawei Mate X2 è molto simile allo schermo che possiamo trovare su uno smartphone tradizionale. Una scelta che personalmente preferisco, in quanto permette di usare senza alcuna limitazione Mate X2 anche da chiuso. C’è sicuramente un vantaggio ergonomico per Xiaomi, in quanto lo smartphone si presenta più stretto della concorrenza.
C’è un vantaggio su cui Huawei è avanti rispetto alla competizione, mi riferisco alla scocca da chiuso. Come vedete negli scatti, Xiaomi Mi MIX Fold non si chiude perfettamente, proprio come i pieghevoli Samsung, e questo lascia una sorta di intercapedine fra le due “ali” dello smartphone. Qua dentro purtroppo non può che annidarcisi polvere e detriti, i quali alla lunga rischiano di rovinare il fragile display interno. Xiaomi non l’ha specificato, ma è pressoché certo che il pannello flessibile sia rivestito da uno strato plastico, molto più facile da graffiare rispetto al vetro.
Come fanno notare coloro che hanno avuto modo di provare con mano Xiaomi Mi MIX Fold, la prima cosa che si nota è il peso, specialmente chi non ha mai impugnato un pieghevole. Il pieghevole Xiaomi pesa ben 317 g (fino a 332 g per quello in ceramica), mentre Mate X2 pesa 295 g e Galaxy Z Fold 2 ancora meno con 282 g. Un peso che è però giustificato da una più capiente batteria da 5.000 mAh, rispetto alle 4.500 mAh dei due rivali. Questa differenza si rispecchia anche nelle dimensioni complessive:
- Xiaomi Mi MIX Fold
- Da chiuso: 173.3 x 69.8 x 17.2 mm
- Da aperto: 173.3 x 133.4 x 7.6 mm
- Huawei Mate X2
- Da chiuso: 161.8 x 74.6 x 14.7 mm
- Da aperto: 161.8 x 145.8 x 8.2/4.4 mm
- Samsung Galaxy Z Fold 2
- Da chiuso: 159.2 x 68 x 16.8 mm
- Da aperto: 159.2 x 128.2 x 6.9 mm
Chi ha avuto modo di provare questi pieghevoli sottolinea come Huawei Mate X2 sia quello con la grinza meno evidente. Al contrario, sia Xiaomi che Samsung si equivalgono, anche se questa grinza è comunque abbastanza visibile su qualsiasi pieghevole di questo tipo. Per farla sparire ci vorrà ancora tempo, sempre che ci si riesca effettivamente.
Per quanto riguarda il software, se Samsung e Huawei hanno le rispettive modalità Desktop con monitor esterni, Xiaomi Mi MIX Fold può contare su una PC Mode integrata. Basta uno swipe con tre dita per passare ad un’interfaccia molto simile a quella a cui siamo abituati con i PC Windows. Ma di questa ve ne ho parlato un po’ più nel dettaglio nel mio video dedicato e che vi invito a recupare.
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