Da almeno 3 anni stiamo assistendo ad un’evoluzione continua nel settore degli smartphone da gaming, i quali stanno migliorando costantemente i sistemi di raffreddamento, la giocabilità e le features offerte. Tra i vari player protagonisti troviamo anche Red Magic, appartenente a nubia, che solo poche settimane fa ha presentato il nuovo Red Magic 6 (accompagnato dal Red Magic 6 Pro).
Quest’ultimo sarà il protagonista della recensione odierna e la domanda che ci facciamo è: sarà lui il miglior smartphone da gaming? Scopriamolo insieme all’interno dell’articolo.
Indice
Recensione Red Magic 6
Unboxing – Red Magic 6
La confezione di vendita è realizzata in cartonato nero con il logo Red Magic scintillante al centro. Al suo interno troviamo la seguente dotazione:
- Red Magic 6;
- cover (sebbene nel nostro sample stampa non ci sia);
- alimentatore da parete con presa europea;
- cavo USB Type-C – USB Type-C;
- spillino per lo slot SIM;
- manualistica.
Design e costruzione
Il Red Magic 6 ricalca un po’ le linee dei suoi predecessori grazie ad una bella back cover in vetro con una trama leggermente differente, ma composta sempre da grafiche a tema gaming e con il logo al LED Red Magic.
La costruzione è sempre curata fin nei minimi dettagli ed i materiali utilizzati sono di ottima qualità grazie al vetro e al frame in alluminio, i quali danno una grande sensazione di solidità.
Le dimensioni rimangono generose e l’utilizzo ad una mano è ostacolato dalla scivolosità della back cover. Infatti, il Red Magic 6 misura 169.86 x 77.19 x 9.7 millimetri per un peso complessivo di 220 grammi.
Sul lato sinistro troviamo una delle due griglie di aerazione, due Air Trigger, un microfono ed il tasto power, mentre su quello destro è presente il bilanciere del volume, lo switch per il Game Space e l’altra griglia. Inferiormente si nota lo slot dual SIM, un altro microfono, lo speaker di sistema e l’ingresso USB Type-C, a differenza del profilo superiore sul quale troviamo il sempre ottimo jack audio 3.5 mm ed un altro microfono.
Display
Il Red Magic 6 possiede un display AMOLED da 6.8 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2400 x 1800 pixel), formato 20:9, densità di 387 PPI, luminosità massima di 630 nits, refresh rate fino a 165 Hz e frequenza di campionamento touch fino a 500 Hz single touch e 360 Hz multi-touch.
Il pannello utilizzato dallo smartphone è un’unità di grande qualità grazie a ottimi colori, un buon contrasto e un’ottima luminosità massima, la quale ci garantisce una visibilità perfetta anche sotto la luce diretta del sole. Qualora non siate soddisfatti della taratura dei colori potrete cambiarla attraverso le impostazioni con un’ampia serie di preset. Faccio presente, inoltre, che troviamo una profondità di colore a 10 bit.
Una chicca di questo display è sicuramente il refresh rate fino a 165 Hz che lo rende fluido nell’utilizzo quotidiano e perfetto nel gaming. Tuttavia dobbiamo fare una premessa, infatti ad oggi non sono tantissimi i giochi (almeno quelli con una grafica elaborata) che supportano i 144 Hz e sono molti di meno quelli che supportano una frequenza ancor più alta. L’azienda parla di circa 100 titoli, i quali però non sono particolarmente noti e anche piuttosto scarni dal punto di vista grafico. Al momento, dunque, la features risulta poco utile per lo scopo per cui era pensata.
Sarà possibile comunque attivare il refresh rate automatico in modo che lo smartphone scelga in autonomia la frequenza in base all’applicazione. Per il resto nelle impostazioni ci sono tante altre features come la modalità scura, la luminosità notturna (modalità notte) e l’always on display che può essere personalizzato totalmente.
Infine, ottimo il campionamento del tocco che varia dai 380 Hz per il multi-touch e fino a 500 Hz per il singolo tocco, superando anche i 480 Hz dei modelli precedenti.
Hardware e prestazioni
Il Red Magic 6 è mosso da un chipset Qualcomm Snapdragon 888, il quale è comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 2.84 GHz affiancato da una GPU Adreno 660, 12 GB di RAM LPDDR5 e 128 GB di memoria interna UFS 3.1 non espandibile tramite microSD.
A supporto del prestante hardware abbiamo anche il nuovo sistema di raffreddamento ICE 6.0 composto da una ventola che compie fino a 20.000 giri al minuto e con pale con una velocità di picco da 14 m/s, per una CPU che può raggiungere i 16 °C. Sebbene possa essere funzionale, vi anticipo subito che l’aspetto negativo è che questa sia particolarmente rumorosa e fastidiosa.
Parlando di performance, nell’utilizzo quotidiano il Red Magic 6 è una scheggia e riesce ad eseguire anche le operazioni più complesse senza alcuna criticità. Non ci potevamo aspettare diversamente dal momento che abbiamo un ottimo hardware sotto alla scocca.
Passiamo ora al gaming, ovvero la punta di diamante del dispositivo, in quanto Red Magic ha lavorato molto sul bilanciamento delle risorse hardware (CPU, GPU, RAM e connessione) per migliorare l’esperienza di gioco, oltre che su un software dedicato per gestire al meglio e in autonomia alcune funzioni come l’aerazione, i LED, le performance e altro ancora.
Infatti, anche con titoli più complessi ed elaborati lo smartphone non mostra mai il fianco e riproduce tutti i titoli a dettagli massimi e con estrema fluidità. Parliamo di giochi come PUBG, Call of Duty, Genshin Impact o Asphalt 9, mentre ovviamente applicazioni come Clash Royale, Subway Surfers e Brawl Stars non impegnano minimamente il Red Magic 6.
A disposizione abbiamo un portale dedicato al gaming con tutte le ottimizzazioni e le personalizzazioni del caso, ma ne parleremo nella sezione dedicata al software.
Fotocamera
Passando alla fotocamera, il Red Magic 6 possiede una triple camera con sensore principale da 64 mega-pixel con apertura f/1.79, un grandangolare da 8 mega-pixel con apertura f/2.2 e angolo da 120° e uno macro da 2 mega-pixel f/2.4, i quali sono accompagnati da un singolo flash LED.
Solitamente i gaming phone non hanno un comparto fotografico brillante, in quanto i produttori per mantenere i costi più bassi cercano di utilizzare dei sensori non proprio da top di gamma. Infatti anche su questo Red Magic 6 abbiamo notato dei risultati un po’ altalenanti.
Nulla da dire sugli scatti in diurna con il sensore principale, i quali sono caratterizzati da una buona definizione, dei buoni colori, una gestione delle luci equilibrata ed un buon bokeh naturale, ma già con la grandangolare si inizia a vacillare perché la definizione cala, ma soprattutto la gestione delle luci è sballata, in quanto in diversi scatti tende a sovraesporre.
Di sera si nota più rumore digitale e la modalità notte riesce a metterci una pezza in qualche modo, ma ci si sarebbe aspettato qualcosina in più da un dispositivo da quasi 600 euro. Diciamo che il problema più grande è l’assenza di un qualsiasi tipo di stabilizzazione perché dovrete avere una mano abbastanza ferma per non far venir mosse le foto.
Questo si ripercuote anche sui video che, sebbene abbiano dei buoni colori, una buona gestione delle luci e una buona resa con l’HDR, peccano molto sulla stabilizzazione. Per il resto questi potranno essere registrati fino all’8K a 30 fps, oltre che in 4K a 60 e 30 fps.
Frontalmente, invece, troviamo un sensore da 8 mega-pixel con apertura f/2.0 e confermiamo quanto detto per la posteriore, ovvero buona qualità in diurna grazie a bei colori, contrasto e definizione, ma in alcune situazioni sballa la gestione delle luci sovraesponendo lo sfondo.
Audio e connettività
Il Red Magic 6 può vantare di uno speaker stereo composto da un altoparlante sul profilo inferiore e dalla capsula auricolare. L’audio in uscita è abbastanza potente, non tanto quanto quello dell’ASUS ROG Phone 5, ma tale da raggiungere la sufficienza. Buono e non ottimo anche il suono, in quanto si nota sì una certa pulizia anche a volume massimo, ma c’è la tendenza a privilegiare maggiormente le frequenze alte e medie a discapito di quelle basse.
Su un dispositivo da gaming mi sarei aspettato una corposità maggiore in grado di coinvolgerci all’interno della scena. Buono l’audio catturato dai microfoni, mentre è insufficiente quello in uscita dalla capsula auricolare in quanto gracchia.
Passando alla connettività ovviamente abbiamo il dual nano SIM con supporto al 5G SA+NSA, oltre che al 4G+, il Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.1, NFC, GPS/A-GPS/GLONASS/Beidou/Galileo. In questo segmento nessun problema grazie ad una buona ricezione.
Il sensore fingerprint è situato sotto al display e risulta essere preciso e abbastanza rapido nello sblocco. A supporto c’è anche il riconoscimento facciale 2D, il classico offerto su ogni Android, il quale è veloce in diurna, mentre fatica un po’ e necessita più tempo per lo sblocco in situazioni di scarsa luminosità.
Software
Il Red Magic 6 è basato su Android 11 con interfaccia proprietaria Red Magic OS 4.0 e patch di sicurezza aggiornate al 1 Marzo 2021.
Purtroppo questa continua ad essere una delle parti più critiche dei dispositivi dell’azienda cinese e non perché non abbiano abbastanza personalizzazioni o perché non sia fluida, ma perché c’è una scarsa cura nei dettagli. Entrando nel merito facciamo riferimento alle traduzioni, le quali in alcuni casi non fanno comprendere il significato di alcune features o, addirittura, in alcuni menù sono in spagnolo o in inglese.
Per esempio nelle impostazioni troviamo in bella vista la voce “Visualizza sempre” dove si fa riferimento all’always-on display, o “Impostazione della striscia di luce” e altre piccole imperfezioni testuali e grafiche.
A parte questo aspetto ribadisco che sono presenti un gran numero di personalizzazioni come la gestione dei LED, dell’always-on display e dell’animazione di sblocco con il fingerprint. Abbiamo poi il menù dedicato al gaming come le impostazioni “Gioco intelligente” e “neo Speed”.
Ma la sezione a cui il brand ha dedicato maggior attenzione è quella relativa al gaming, ovvero il Game Space nel quale potremo attivare la ventola, impostare una determinata frequenza di aggiornamento del display, aprire PiP con le principali app di messagistica istantanea, impostare macro e gestire gli Air Trigger, catturare screenshot, registrare filmati a schermo e veramente tanto altro ancora.
Tutte le funzioni principali per un mobile gamer e content creator sono disponibili, infatti oltre a poter registrare clip in parti salienti del gioco abbiamo anche l’integrazione rapida con Discord attraverso il picture-in-picture. Non dimentichiamoci poi che possiamo modificare il mirino negli sparatutto per renderlo più visibile o attivare una sorta di modalità in negativo per vedere meglio gli avversari.
Autonomia
Sotto la scocca del Red Magic 6 troviamo una batteria da 5050 mAh, la quale ci consente di avere un’ottima autonomia. Infatti, con utilizzo intenso, always-on attivo, refresh rate a 165 Hz e quasi un’ora di gaming ho riscontrato una durata di 1 giorno e mezzo con circa 6 ore di schermo attivo.
Per quanto concerne la ricarica lo smartphone supporta la ricarica rapida fino a 66W, ma in confezione viene inserito un alimentatore che arriva ad un massimo di 30W. In questo caso le tempistiche si aggirano attorno ai 65 minuti per portarlo dallo 0 al 100%.
Conclusioni – Red Magic 6
Il Red Magic 6 nella variante 12/128 GB viene venduto ufficialmente a 599 euro una cifra che lo rende uno tra gli smartphone da gaming più economici (in Europa).
La differenza di prezzo rispetto a dispositivi come ASUS ROG Phone 5 è più che giustificata dal momento che con il Red Magic 6 dobbiamo accettare diversi compromessi tra cui una fotocamera non brillantissima, un software poco curato ed un comparto audio che non ci ha soddisfatti particolarmente.
D’altro canto abbiamo uno smartphone curato esteticamente, realizzato con materiali premium, un ottimo hardware e ottime performance, oltre che un buonissimo display e una grade autonomia. Insomma, le caratteristiche da gaming phone ci sono e si vedono. Per l’hardware messo a disposizione la cifra non è troppo elevata, ma bisogna pur valutarlo nel complesso.
Quindi qualora siate amanti del brand e della sua interfaccia e qualora vogliate un device che vi possa garantire un buon rapporto performance/prezzo per il gaming allora potrete pensare di prenderlo in considerazione, ma se avete più budget a disposizione e cercate una soluzione a tutto tondo allora in mercato può offrirvi sicuramente qualcosa in più.
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