Un periodo non facile per i produttori di semiconduttori. Infatti, dopo l’ultimo report di scarsità di chipset, soprattutto per Qualcomm, le aziende stanno iniziando a premurarsi. Tra queste, Xiaomi sta valutando l’idea di sopperire alla mancanza di chipsetQualcomm con una fornitura MediaTek.
Xiaomi: la fornitura chipset Qualcomm a rischio, MediaTek più affidabile
Secondo il report di UDN (che trovate in fonte), le fonderie di Qualcomm sono attualmente in quantità limitate, così come la fornitura affidata a Samsung negli USA che è attualmente in ritardo nel ruolino di marcia per il 2021. Quindi, che si fa? Xiaomi, ma anche produttori come OPPO, non ha perso tempo e pare abbia già un piano di richiesta per MediaTek, che sta facendo molto bene con i suoi Dimensity.
L’obiettivo di Xiaomi, si apprende, è quello di ridurre l’eventuale fornitura di Qualcomm dall’80 al 55%, trasferendo gli ordini appunto al colosso taiwanese. Questa notizia pare aver fatto bene a MediaTek anche in borsa, visto che le sue azioni sono salite in maniera importante. E a ben vedere, è del tutto giustificato, visto che il colosso americano produttore degli Snapdragon ha detto che la scarsità di chipset potrebbe protrarsi fino alla fine dell’anno, considerando inoltre che devono essere presentati ancora i chipset medio e base gamma.
Insomma, un plot twist che inizialmente potrebbe sfavorire Qualcomm, ma che permetterebbe alle sue forniture di “respirare”, per poi tornare in auge in tempi migliori, dato che ora ci sono 14 produttori da soddisfare con il chipset top gamma Snapdragon 888.
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