Avete mai provato a pensare quanti wearable effettivamente siano presenti sul mercato? Molti probabilmente la lista sarà davvero lunga, permettendovi di scorgere al suo interno tanto i brand più blasonati quanto quelli meno conosciuti. Soprattutto in Asia, infatti, c’è un certo numero di aziende che operano in tale settore e che periodicamente rilasciano nuovi smartwatch e smartband. Alcuni di questi prodotti sono originali, nel senso più puro del termine, altri invece prendono ispirazione da accessori ben più conosciuti. Motivo per cui dando un primo sguardo a questo CUBOT C5 mi è subito saltato alla mente uno dei dispositivi di punta di Apple, da cui sicuramente il brand cinese ha preso ispirazione dal punto di vista estetico. Al di là di tale aspetto, però, questo prodotto non ha la pretesa di competere con device di quel tipo. Anche solo a livello di prezzo, infatti, ci troviamo in una fascia molto più bassa. Cosa può offrire, quindi, questo nuovo smartwatch? Ce lo siamo chiesti anche noi nel momento in cui lo siamo andati a provare. Cerchiamo di rispondere, quindi, a questo quesito all’interno della nostra recensione.
Recensione CUBOT C5
Indice
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A differenza di altri prodotti dell’azienda, in questo caso il packaging è molto più curato. Oltre a presentare una scatola di colore bianco, con inserti in oro, il brand sembra aver adottato uno stile molto più premium. All’interno di questa confezione di vendita, quindi, troviamo:
- CUBOT C5;
- cavo USB con pin magnetici per la ricarica;
- breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana;
- cinturino di ricambio, di colore viola.
Design & Materiali
Da qualche tempo siamo venuti in possesso di diversi wearable di questa azienda, tenendo a mente sempre la stessa considerazione. Ogni volta che abbiamo provato uno di questi dispositivi, dunque, siamo rimasti soddisfatti della qualità costruttiva e, più in generale, dell’assemblaggio. Nonostante non sia un design originale, questo smartwatch propone linee morbide e senza sbavature. Diciamo che dandogli un’occhiata più da vicino si capisce chiaramente di non trovarsi di fronte ad un Apple Watch, ma ad una certa distanza le differenze sono minime. Anche qui, infatti, abbiamo un vetro frontale curvo che finisce direttamente sulla scocca in alluminio, nel nostro caso in colorazione Gold. Sotto questo aspetto, però, devo dire che la definizione esatta forse sarebbe Rose Gold, una variante molto più simile a quelle commercializzate dai brand più famosi. Dal punto di vista delle dimensioni, poi, questo wearable misura 43 x 19 x 13 mm, con un peso di circa 30 grammi (cinturino compreso). Non è, quindi, troppo grande ma certamente al polso si fa notare con piacere. Dopo qualche ora di utilizzo, comunque, non ci si accorge quasi più di averlo al polso, risultando piuttosto comodo.
Come su altri modelli del brand, il cinturino in silicone è morbido e confortevole, non mostrando comunque prese d’aria aggiuntive che potrebbero far respirare meglio il polso. Si tratta della solita problematica riscontrata sul 90% di questi prodotti e che soprattutto nella stagione estiva, quando si suda di più, potrebbe creare qualche fastidio. Nessun problema a riguardo, però, perché il cunturino è intercambiabile tramite il solito sistema di sgancio. Non farete fatica, insomma, a trovare un degno sostituto per affrontare al meglio le sessioni di sport. Dando uno sguardo più approfondito a tale unità, poi, vediamo come sulla parte inferiore siano presenti il sensore per il rilevamento del battito cardiaco e i pin magnetici per la ricarica. Ovviamente questa parte sembra essere realizzata in plastica, ma potrebbe trattarsi in realtà anche di vetro. Non è specificato sul sito ufficiale, dunque resta il dubbio.
Siamo al cospetto di un prodotto waterproof, che però non mostra alcun tipo di certificazione. Da parte dell’azienda, in ogni caso, viene dichiarata una resistenza in acqua fino a 5 ATM. Peccato solo che lo smartwatch non includa tra le varie attività anche il nuoto.
Display
Qui siamo in presenza di un quadrante rettangolare che include un display TFT-LCD da 1,7″ con risoluzione 240 x 280 pixel. Già da questo primo aspetto, quindi, vengono fuori le prime differenze con prodotti simili ma molto più costosi. Si nota fin da subito, infatti, come lo schermo non copra tutta la superficie frontale in maniera uniforme. Osservando la parte inferiore della scocca, dunque, vediamo come la cornice sia leggermente più pronunciata. Al di là di questo aspetto, però, siamo in presenza di un discreto pannello, con una gamma di colori adeguata ed un buon contrasto. Anche sotto la luce del sole, dunque, non è difficile vedere tutti i contenuti a schermo, a patto però di modificare manualmente la luminosità del display. Qui manca, infatti, un sensore automatico che gestisca tale aspetto. Avrete modo di scegliere, quindi, tra 12 diversi livelli d’intensità.
Ovviamente ci si muove all’interno dell’interfaccia tramite gesture, quindi deve necessariamente essere sfruttato il pannello touchscreen. Questo è sicuramente buono, restando nella media dei prodotti concorrenti.
Hardware
Analogamente ad altri prodotti del brand, e non solo, a bordo di questo smartwatch trova spazio un modulo Bluetooth 5.1 tramite il quale interfacciarsi con lo smartphone. Sotto questo aspetto, quindi, non ho notato alcun tipo di malfunzionamento, sebbene nella ricezione di alcuni dati non si sia dimostrato velocissimo. Credo, però, che parte di questo problema sia da imputare all’app stessa, ovvero H Band, di cui parleremo in seguito.
Non manca il sensore del battito cardiaco, che funziona piuttosto bene. Dando un’occhiata ai grafici, infatti, non ho notato picchi preoccupanti. Siamo, quindi, in linea con quello che viene proposto anche da altri smartwatch presenti sul mercato, mostrando valori molto simili a quelli registrati su Mi Band 5. Come sempre, poi, bisogna prendere con le dovute precauzioni tali dati, dato che si tratta di rilevazioni pur sempre non derivate da strumenti professionali.
Qui non troviamo la rilevazione della pressione sanguigna e dei livelli di ossigeno nel sangue (SpO2). Non manca, però, il monitoraggio del sonno che, però, non è riuscito a convincermi a dovere. Diciamo che tale rilevazione non è troppo precisa, non rilevando sempre nella maniera corretta l’ora in cui effettivamente andiamo a dormire e quella del risveglio. Malgrado tutto i vari grafici, così come di dati della rilevazione, vengono mostrati sull’applicazione per smartphone.
Software
Voglio partire subito da un aspetto in particolare, ovvero il modo in cui è stata gestita l’interfaccia. A differenza di tanti altri wearable prodotti da CUBOT, su questo C5 troviamo un sistema diverso. Qui, infatti, lo scorrimento tra le pagine non è continuo o, comunque, supportato da un’animazione di scorrimento. Si passa in maniera diretta, quindi, da una finestra all’altra senza alcun tipo di animazione. Questo particolare, però, non gioca a favore di un dispositivo di questo tipo, da cui mi sarei aspettato una cura maggiore sotto tale aspetto. Tutto funziona nella giusta maniera, ma l’azienda avrebbe potuto porre maggiore cura sui movimenti legati proprio all’interfaccia.
Premendo sul tasto fisico presente sulla destra si risveglia/spegne lo schermo del dispositivo e, inoltre, si accede anche al menu principale del prodotto. Qui, tra le tante voci presenti, abbiamo Sportivo, Passi, Sonno, Frequenza cardiaca, Informazioni, Sveglia Cronometro, Conto alla rovescia, Musica, Trova il cellulare, Femminile (che traccia il ciclo mestruale), Fotocamera, Impostazione. Se da un lato alcune informazioni sono presenti in maniera più dettagliata anche su H Band, dall’altra parte ci sono tante voci che trovano spazio solo sullo smartwatch. All’interno di ogni opzione, quindi, sono contenuti dati ed altre voci che ci permettono di estendere le funzionalità dell’orologio. Non tutte le traduzioni in italiano, comunque, sono valide. Alcune impostazioni, infatti, trovano sede all’interno di aree abbastanza discutibili e difficili da trovare.
Dalla watch face principale, che tra l’altro può essere anche modificata, si accede a divere aree. Con uno swipe verso il basse si apre, dunque, la pagina dei toggle rapidi tramite il quale modificare la luminosità del display, attivare la sveglia, impostare la Modalità Non Disturbare e visualizzare data, ora e stato di carica della batteria. Con uno swipe verso l’alto si accede all’area della notifiche, mentre con uno swipe verso destra, o sinistra, è possibile visualizzare alcune schermate riassuntive dedicate alla frequenza cardiaca, il sonno ed il conteggio dei passi. Tornando per un attimo alla questione legata alle notifiche, voglio essere fin da subito chiaro su un aspetto: non è possibile interagire con i messaggi che arrivano sullo smartwatch e, inoltre, non tutte le app mostrano la loro icona.
Attività Sportiva & Funzionamento
Con questo dispositivo abbiamo la possibilità di monitorare 10 attività sportive. Sfogliando le varie opzioni sullo smartwatch, dunque, troviamo Corsa all’esterno, Passeggiata all’esterno, Corsa all’interno, Camminata indoor, Escursionismo, Stepper, Pedalata all’esterno, Cyclette, Ellittica, Vogatore. Come avrete potuto intuire, dunque, non sono moltissime le attività gestite e, soprattutto, non sono neanche ben tradotte in italiano. Malgrado questo, ho potuto testare la camminata all’esterno e devo dire che il conteggio dei passi è abbastanza preciso. Siamo su livelli molto simili, inoltre, con quanto rilevato su Xiaomi Mi Band 5. Mantenendo la rilevazione del battito cardiaco attiva 24/24h, poi, la precisione in merito a questo aspetto è ancora migliore.
Tutte le varie attività vengono registrate sull’applicazione per smartphone, dove sono visibili alcuni dati ed i grafici sui passi, il battito cardiaco e la non meglio precisata “Quantità di esercizio”. Presumo, però, che quest’ultima dicitura indichi il consumo di energia del nostro corpo.
H Band
Dovremo scaricare “H Band“ sul nostro smartphone, accedendo direttamente al Play Store di Google. Questa, infatti, è proprio l’applicazione preposta al monitoraggio e alla gestione dei vari parametri dello smartwatch, che abbiamo tra l’altro già visto in merito ad altre recensioni sempre di dispositivi targati CUBOT. Devo dire che non tutte le traduzioni in italiano sono perfette e che la grafica di tale software lascia leggermente a desiderare. Malgrado questo, al suo interno troviamo quasi tutto il necessario. Dalla homepage, quindi, abbiamo subito una panoramica delle nostre attività relative ai passi percorsi, al sonno e alla frequenza del battito cardiaco. Ognuna di queste finestre, poi, mostra grafici e dettagli legati alle nostre attività, potendo visionare informazioni relative anche ai mesi, settimane e anni precedenti. In ogni caso i dati non sono poi molti, dunque i più fanatici di tale aspetto rimarranno sicuramente delusi.
Grazie a questa applicazione è possibile gestire le notifiche, e non solo. Andando all’interno delle impostazioni dello smartwatch, infatti, avremo modo di impostare dei limiti giornalieri ai passi, di modificare le gesture, di aggiornare lo smartwatch e tanto altro. Molte di queste opzioni, in ogni caso, sono visibili anche sullo smartwatch stesso. Basta solo trovare la voce giusta.
Autonomia
Sotto la scocca risiede una batteria da 260 mAh in grado di completare circa 10 giorni di utilizzo. Questo, perlomeno, è quello che sono riuscito a fare sfruttando in maniera stressante lo smartwatch. Ho mantenuto sempre attivo il monitoraggio della frequenza cardiaca (24/24h), ho ricevuto tanti messaggi e notifiche ed ho settato una luminosità dello schermo mediamente su un valore di 7/12, dunque un valore medio. Potreste sicuramente riuscire a fare qualcosa in più sfruttando tale unità in maniera più blanda, ma credo che comunque non ci si discosti molto da tali numeri.
Prezzo & Conclusioni
CUBOT C5 è in vendita su AliExpress al prezzo di circa 27 euro.
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A questa cifra si scontra con tantissimi altri prodotti simili, anche distribuiti dallo stesso brand. Credo che alla fine, quindi, sia una questione legata più alle vostre esigenze e a quanto vi soddisfa un determinato prodotto dal punto di vista estetico. Tra gli ultimi prodotti provati nell’ultimo periodo, però, uno dei più completi è sicuramente CUBOT W03 che offre anche il monitoraggio della pressione sanguigna e i livelli di ossigeno nel sangue (SpO2). Oltre questo, tutti i vari dati sembrano essere più precisi rispetto a quelli rilevati da questa unità, soprattutto in merito al conteggio dei passi. Malgrado tutto ciò, l’unità di cui vi abbiamo parlato in questa recensione offre una buona qualità costruttiva e buoni materiali, ispirandosi ovviamente ad uno dei dispositivi di maggior successo in casa Apple.