Una delle filosofie più apprezzate e applicate dai produttori di elettronica di consumo è quella dell’ecosistema interconnesso. Uno dei brand più capaci in questo senso è Huawei, dato che la sua strategia “1+8+N” ha un’efficacia quasi proverbiale, ma che negli ultimi tempi sta affrontando le enormi difficoltà a causa proprio del Core centrale di questo ecosistemaIoT, lo smartphone, quindi c’è necessità di un cambio di passo.
Huawei: ecco come cambia la strategia “1+8+N” dell’ecosistema IoT
Avendo “l’1” un blocco non indifferente e quindi di grande impatto su tutta la strategia, Huawei ha capito di doversi concentrare sullo sviluppo del restante business “8+N“, che rimane invariato e anzi avanza indisturbato, crescendo soprattutto in patria, con prodotti di alto livello. Questo comporta che lo stesso colosso cinese possa adesso concentrarsi meglio su come risolvere l’annosa questione del “Cuore” di tutta la filosofia di ecosistema.
L’idea attuale è quella di utilizzare nuovi canali di connessione attraverso nuovi dispositivi hardware, ma questo è sempre relativo in quanto la speranza resta di recuperare il mercato smartphone entro i prossimi anni. Tutto ciò non frena però le che Huawei può utilizzare per creare un ecosistema che avrebbe dell’innovativo e che si distacca dall’idea attuale che richiede lo smartphone, che secondo qualcun altro sarà il Core per molti anni.
E come dice il leaker che ha raccolto questa visione: “Se questo ostacolo ferma Huawei, allora Huawei non è più se stessa“.