La sicurezza dei nostri dispositivi può essere regolata con vari, utili strumenti e spesso riguardano noi stessi, come nel caso delle impronte digitali. Ma se lo smartphone si potesse sbloccare anche con la voce, grazie alle impronte vocali, come ha appena sperimentato Huawei in un brevetto?
Huawei: ecco come funziona lo sblocco dello smartphone con impronta vocale
Ma come funziona questo tipo di tecnologia? Spinta dall’AI, l’impronta vocale potrà permettere allo smartphone di identificare il parlante, così da sbloccarsi solo se è quest’ultimo a richiedere l’accesso. Basterà registrare la voce, una volta raccolta il dispositivo genererà una voce campione in varie condizioni di campo, imparando quindi tutte le sfumature di essa.
Non è la prima volta che Huawei utilizza una tecnologia del genere, visto che già le FreeBuds 2 Pro e le FreeBuds 3 sono dotate della funzione Bone Voiceprint, tecnologia biometrica che genera impronte vocali al fine di completare la verifica dell’identità attraverso una frase.
Insomma, immaginate di poter sbloccare il prossimo P50 o Mate 50 con la propria voce, andando ad evitare problemi di riconoscimento quando le altre condizioni di sblocco non sono accessibili. Non solo sarà più sicuro, ma anche più rapido e preciso. Resta attualmente un brevetto, ma essendo stato pubblicato, potrebbe sicuramente arrivare in un prossimo dispositivo del brand, anche uno smartwatch.
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