L’ultimo aggiornamento dell’app Fit da parte di Google non può non ricordarci quanto visto con OnePlus 8T Concept. Con il suo ultimo prototipo, la compagnia di Carl Pei ha pensato a come poter tenere sotto controllo la salute con lo smartphone. Solitamente è un fattore attribuito quasi esclusivamente agli indossabili, muniti di sensori studiati per questo compito. Ma l’evoluzione di hardware e software può rendere anche uno smartphone un mezzo utile in tal senso.
Google Pixel penseranno anche alla nostra salute: qualcuno ha detto OnePlus 8T Concept?
L’app Google Fit è stata arricchita di due nuove funzionalità. La prima consiste nella misurazione del battito cardiaco, la seconda nel ritmo respiratorio. In entrambi i casi, i parametri possono essere acquisiti tramite la fotocamera. L’utilizzo di un sensore fotografico per sapere la frequenza cardiaca è un qualcosa di già visto, per esempio, sugli smartphone Samsung. Tuttavia, la compagnia coreana ha abbandonato la feature con le ultime generazioni di smartphone. Basta appoggiare il polpastrello sulla fotocamera posteriore e il sistema misurerà la variazione di colore, capendo quale sia il flusso sanguigno.
Nel secondo caso, invece, è la selfie camera quella incaricata di acquisire i dati biometrici. Bisogna inquadrarsi testa e busto, in modo che il software sia in grado di capire il movimento del petto durante la respirazione, con uno scarto di precisione del 2%. Ovviamente non si tratta di dati completamente attendibili, essendo pratiche di misurazione che simulano l’intervento di un medico reale. “È comunque qualcosa di utile da avere in casa“, ha affermato Jack Po, product manager della divisione Google Health. Qualora venissero riscontrate anomalie, allora ci si può affidare al parere di un addetto sanitario.
Si tratta senz’altro di un’aggiunta utile, specialmente per quelle fasce di popolazione in cui la diffusione degli indossabili è ancora scarsa. Non si sa quando sarà resa disponibile sulla serie Google Pixel, però: “vogliamo assicurarci che tu sappia che i test rigorosi vengono eseguiti prima che vengano rilasciati su altri dispositivi”.
Come anticipato, una feature respiratoria del genere l’abbiamo vista tempo fa su OnePlus 8T Concept, anche se in quel caso la misurazione avveniva in maniera differente.
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