Dando un rapido sguardo a quello che si può trovare sui principali store online, non mancano di certo i tablet. Ormai moltissimi brand cinesi si sono quasi specializzati nella produzione di questi dispositivi, offrendo spesso un rapporto qualità-prezzo senza eguali. Non stupisce, quindi, che tanti utenti vadano proprio alla ricerca di questi device, spinti anche dalla voglia di possedere un prodotto più maneggevole e meno complicato rispetto ad un PC. Questa, dunque, non è assolutamente una scelta sbagliata, soprattutto se tra le mani si possiede un dispositivo prodotto da Teclast, come il nuovo Teclast M40. Avrete già intuito, quindi, che cosa offre a livello pratico tale tablet, ma voglio parlarvene più in dettaglio all’interno di questa recensione completa.
Recensione Teclast M40
Indice
Unboxing
Osservando la tipica confezione di vendita di questo dispositivo, notiamo come al suo interno siano stati introdotti i soliti accessori. Nella scatola, dunque, troviamo:
- Teclast M40;
- cavo USB/USB Type-C per la ricarica;
- alimentatore da parete, con presa europea;
- pellicola in plastica pre-applicata sul vetro frontale;
- breve manuale delle istruzioni, anche in lingua inglese.
Design & Materiali
Teclast M40 non è sicuramente il tablet più bello tra quelli che si possono trovare attualmente sul mercato. Vediamo, infatti, come sulla parte frontale presenti delle spesse cornici nere e come sia caratterizzato, inoltre, dalla presenza di una sottile striscia in plastica che divide il vetro dal frame laterale. Anche quest’ultimo, tra l’altro, è realizzato in plastica, mentre tutta la scocca posteriore è in alluminio. Trattandosi di un dispositivo dotato anche di connettività LTE, dunque, è normale che l’azienda abbia optato per questo tipo di scelta, sfruttando i bordi laterali per ottenere una miglior ricezione del segnale. Oltre questo, comunque, è un prodotto piuttosto maneggevole, che misura solo 243 x 163 x 9,2 mm, con un peso di circa 500 grammi. Diciamo che da questo punto di vista, dunque, non ha nulla di meno rispetto a tanti altri tablet concorrenti.
Inizialmente pensavo si trattasse di un tablet 2in1, ma dandogli un’occhiata più da vicino mi sono reso conto che sulla parte inferiore non mostra i classici pin magnetici per la tastiera. Non mancano, in ogni caso, il tasto di accensione/spegnimento, il bilanciere del volume, il tasto RESET e l’ingresso USB Type-C. Sulla parte alta, invece, abbiamo il jack audio da 3,5mm e lo slot SIM che può ospitare contemporaneamente ben due nanoSIM 4G o, in alternativa, una nanoSIM ed una microSD. Gli unici due speaker di questo tablet, poi, sono stati posizionati in basso, ed entrambi effettivamente funzionano a dovere.
Devo dire che i materiali utilizzati sono buoni e non danno la sensazione di trovarsi di fronte ad un prodotto costruito male. Non si avvertono scricchiolii o problemi di assemblaggio. Avrei preferito, però, una fotocamera posteriore a filo con la socca, per evitare che tale componente si rovini facilmente quando si appoggia il tablet su varie superfici.
Display
Questo tablet propone un display LCD IPS da 10,1″ con risoluzione FHD (1.920 x 1.200 pixel) e 225 PPI. Diciamo, quindi, che la qualità avrebbe potuto sicuramente essere migliore, ma in questa fascia di prezzo non era possibile forse fare meglio. Al di là di tutto, dunque, i colori sono abbastanza buoni e gli angoli di visuale sufficienti. Ciò che non mi ha convinto sono i bianchi, tendenti troppo al blu, ed i neri che si sono dimostrati essere poco profondi. Ovviamente si tratta di piccoli dettagli, di particolari che non inficiano più di tanto l’esperienza quotidiana con il prodotto.
Ci sono un paio di cose da dire sulla luminosità, a partire dal fatto che qui non è presente un sensore automatico per la regolazione di tale parametro. Questo pone, quindi, qualche problema durante il suo utilizzo, costringendoci a modificare sempre manualmente questo aspetto. Secondariamente, poi, è difficile visualizzare i contenuti a schermo sotto la luce diretta del sole. Ci troviamo in pieno periodo invernale nel momento in cui sto scrivendo la recensione, quindi quasi sicuramente in estate la situazione non migliorerà. A questo, poi, si aggiunge anche un trattamento oleofobico praticamente inesistente, che non depone a suo favore.
Mi sono trovato piuttosto bene, invece, con il pannello touchscreen montato su questo Teclast M40. Si è dimostrato, infatti, reattivo e preciso in ogni situazione, anche nelle fasi di scrittura più concitate.
Hardware
Né MediaTek, né Qualcomm. Teclast M40 monta un SoC Unisoc T618, dunque una CPU octa-core composta da 2 x ARM Cortex A75 da 2.0GHz + 6 x ARM Cortex A55 da 1.8 GHz. Ad accompagnare tale componente, poi, troviamo 6GB di RAM LPDDR4 e 128GB di memoria interna. Quest’ultima, però, può anche essere aumentata utilizzando una microSD. Tutta la parte grafica, poi, viene gestita da una GPU Mali-G52, da 850MHz, che offre prestazioni più che sufficienti.
Dico spesso che ormai la differenza fra un buon prodotto ed un pessimo prodotto è ben visibile soprattutto in fase di gaming. Qui, dunque, tutto viene confermato. Teclast M40 è in grado di far girare senza troppi problemi un gioco come Asphalt 9, sebbene il frame-rate non sia elevato e la qualità grafica mostri dettagli al minimo. Non mi sarei aspettato, però, nulla di diverso da quanto ho potuto constatare con i miei occhi. Questo tablet è, infatti, in grado di gestire anche i compiti più gravosi in maniera soddisfacente. Diverse tab aperte su Chrome non lo mettono in difficoltà, così come l’apertura frenetica di molte applicazioni. Con i suoi 6GB di RAM, poi, è in grado di mantenere in memoria diverse informazioni, dunque spesso alcune app potrebbero risultare ancora aperte in background anche dopo diverso tempo.
Dopo diverse decine di minuti di gaming sulla parte posteriore comincia ad avvertirsi un leggero tepore, ma nulla di preoccupante. Anche se messo sotto stress, infatti, questo tablet resiste benissimo senza mostrare il fianco.
Benchmark
Software
Android 10 è la versione che Teclast ha deciso d’implementare su tale prodotto. Malgrado tutto, però, le patch di sicurezza risalgono al 1° settembre 2020. Come dico spesso, però, se questo device viene utilizzato principalmente per la multimedialità e poco altro, non è il caso di preoccuparsi di questo fattore. Anche perché l’azienda non ha voluto personalizzare l’interfaccia con alcun dettaglio grafico o alcuna applicazione. Qui Android è nella sua versione stock, dunque mostra anche tutti quei piccoli bug di sistema che troviamo su versioni del genere. Nonostante questo, però, il dispositivo si comporta bene, senza andare mai in crash e senza riportare alcun errore.
Sono presenti tutte le principali applicazioni di Google ma ciò non toglie che se ne possano scaricare altre dal Play Store. Qui, per fortuna, non è arrivato ancora alcun ban a riguardo.
Audio & Connettività
A bordo di questo tablet risiede un modulo Wi-Fi ac Dual Band che riesce a mantenere buone performance anche nei punti meno coperti della casa. Devo dire, però, che in quanto a stabilità, proprio in questi punti, fatica un po’ di più a mantenere la connessione attiva. Oltre questo, poi, M40 può essere sfruttato anche in esterna, grazie alla possibilità di installare al suo interno ben due nanoSIM 4G che lavorano in contemporanea. Non mancano, infine, il Bluetooth 5.0 e GPS/A-GPS/Glonass/Beidou, tutti comparti nei quali il prodotto non ha mai mostrato alcun malfunzionamento. Dentro tale comparto voglio menzionare anche le due fotocamere, entrambe da 8MP, che restituiscono una qualità appena sufficiente. Siamo in linea, comunque, con quella mostrata da altri prodotti concorrenti.
Nella parte inferiore del tablet trovano spazio i due speaker principali che, in generale, funzionano bene. Anche se i bassi sono quasi del tutto assenti, è comunque possibile godere di un audio discreto ma non certo adatto ad un ascolto ad elevato volume. Vi posso dire, dunque, che su Netflix o Amazon Prime Video è tranquillamente possibile godere dei film e delle serie TV preferiti senza problemi. Essendo posizionati in basso, poi, durante le sessioni di gaming non andrete a tappare tali zone, oscurando l’audio.
Autonomia
Non è mai facile valutare l’autonomia di un prodotto del genere, che spesso viene utilizzato in maniera piuttosto discontinua. A bordo, comunque, trova spazio una batteria da 6.000 mAh che non ha alcun problema a portarvi fino a sera anche dopo un’intensa giornata di utilizzo. Posso solo dirvi, infatti, che personalmente l’ho sfruttato anche per più di tre giorni consecutivi, guardando qualche serie TV su Netflix, qualche video su YouTube e navigando sul web. Dovete solo fare più attenzione quando utilizzate la vostra SIM, perché in quel caso sotto rete LTE il consumo di batteria è più elevato.
Prezzo & Conclusioni
Teclast M40 si trova attualmente su AliExpress e costa solo 150 euro circa. Devo dire, quindi, che alla luce di tutto ciò, il prodotto è valido sotto ogni aspetto, anche quelli meno convincenti. Non è facile, infatti, trovare un prodotto così affidabile nell’utilizzo quotidiano a questo prezzo. Come detto anche all’inizio, infatti, il mercato dei tablet è piuttosto controverso e tra i prodotti “cinesi” la concorrenza è davvero spietata. Forse esistono modelli che riescono a fare anche di meglio per certi versi, ma al momento questo resta uno dei migliori per quanto mi riguarda.
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Consiglio di valutarne l’acquisto per tutti quelli che non cercano un dispositivo dall’eccellente qualità, accontentandosi di avere tra le mani un prodotto efficiente. Questo M40, dunque, risponde proprio a questa esigenza, non spiccando particolarmente in nessun comparto ma restituendo prestazioni più che sufficienti nell’utilizzo quotidiano. Non è proprio un device rivolto alla multimedialità, vista anche la qualità del display non del tutto valida, ma può comunque essere utilizzato come un valido supporto in mobilità all’interno della propria casa. Chi non ha troppe esigenze, quindi, ne rimarrà soddisfatto.
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