Quando il fondatore di Huawei, al party di addio di Honor, fece gli auguri e sperava che il giovane brand superasse il suo colosso, sapeva bene quello che aveva detto. Honor fa gola a tanti produttori, su tutti i chipmaker, come possono essere Qualcomm o MediaTek, che pare aver fatto richiesta agli USA per la fornitura di chipset al brand di Wan Biao e George Zhao.
Aggiornamento 07/01: inizia a delinearsi il futuro di Honor nel 2021, grazie alla partnership con MediaTek. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.
MediaTek: Honor come alleato per i chipset nel mercato cinese
I buoni rapporti tra Honor e MediaTek sono storia nota, accentuato dalle volontà di George Zhao di voler continuare a lavorare con il chipmaker taiwanese per gli smartphone del brand, già prima della separazione (al tempo della presentazione dell’X10). Si deve dire inoltre che la comunità di intenti è emblematica tra i due brand. Honor punta a diventare, in poco tempo, leader del mercato smartphone in Cina (sì, un’autentica impresa commerciale) e MediaTek prova a tenere a bada la spinta degli Snapdragon di Qualcomm, che potrebbero riprendersi il terreno che i Dimensity 5G hanno rosicchiato in un 2020 molto buono.
Insomma, due outsider pronti a fare da rivelazione in un 2021 ricco di novità per entrambi i produttori, sebbene inizialmente potrebbero soffrire nelle vendite, ma potrebbero veder poi arrivare un successo quasi inatteso. Sempre se gli USA lo permetteranno.
MediaTek darà una mano a Honor | Aggiornamento 07/01
Da quando Huawei ed Honor sono due entità separate, quest’ultima non ricade più nella famigerata Entity List. Ergo, MediaTek non ha più bisogno di approvazione da parte degli enti statunitensi per fornire ad essa i chipset di cui avrà bisogno nel 2021. Essendosi distaccata da mamma Huawei, non ci sarà più la fornitura di SoC HiSilicon Kirin a supportarla e quindi il contributo di MediaTek dovrebbe rivelarsi fondamentale. Per il momento, però, il chipmaker si è espresso in maniera neutra, probabilmente nell’attesa di capere se gli USA valuteranno negativamente o meno la “nuova” azienda cinese.
Ecco quanto dichiarato: “Al momento, Honor è una società indipendente di recente costituzione e stiamo valutando la situazione attuale“. Ma potrebbe rivelarsi una dichiarazione di facciata, dato che un produttore ODM (Original Design Manifacturer) ha affermato ai media di aver partecipato ad un nuovo dispositivo Honor basato su piattaforma MediaTek. La sua messa in vendita è prevista per metà 2021, ma sicuramente ne risentiremo parlare nelle prossime settimane. Quello che è certo è che, non essendo più supportata da Huawei, Honor dovrà fare molto affidamento sulle aziende ODM per la realizzazione dei propri smartphone. Non avendo più a disposizione gli impianti tecnici all’avanguardia di Huawei, le partnership con produttori di terze parti rappresentano un tassello fondamentale.