Xiaomi ha ufficialmente dato il via alla MIDC 2020 e una della protagoniste della conferenza annuale si chiama XiaoAI 5.0. Trattandosi di un evento dedicato perlopiù agli sviluppatori, la società ha ben pensato di rinnovare uno degli elementi su cui maggiormente punta lato software. Per quanto non sia diffuso qua in continente, l’assistente AI di Xiaomi è una componente che permea tutto l’ecosistema. È grazie ad essa se gli utenti asiatici possono interagire vocalmente con i vari dispositivi, che siano smartphone, speaker, wearables, elettrodomestici e così via.
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XiaoAI 5.0 è la nuova declinazione dell’intelligenza artificiale di Xiaomi
Se uso il femminile è perché Xiaomi XiaoAI 5.0 rappresenta un’entità al femminile, per quanto virtuale. A presentarne sul palco la quinta versione è stato Cui Baoqiu, vice presidente di Xiaomi a capo della commissione tecnica dell’azienda. Una novità che andrà ad impattare sulla vita tecnologia di ben 78,4 miliardi di utenti mensili in tutto il mondo, per un totale di 228 milioni di dispositivi compatibili. Un aumento del 57% rispetto allo stesso periodo nel 2019, segno del buon lavoro di sviluppo e diffusione svolto da Xiaomi.
Assieme a Cui c’era anche la stessa XiaoAI, impersonata da quella che potremmo definire una idol tech che assomiglia ad una fusione fra Asuka e Rei, le due protagoniste di Evangelion. L’intento di Xiaomi è quello di renderla sempre più attiva, intelligente e al contempo umana. Con questa quinta versione gli ingegneri si sono focalizzati su alcuni aspetti primari, a partire da una collaborazione più intelligente in tutti gli scenari, che si tratti di risposte, promemoria o sveglie.
Tutto passa anche dall’intelligenza conversazionale, potendo intavolare una discussione più vicina a quelle fra persone reali, con una memoria e comprensione migliorata. Questa maggiore “umanità” è sottolineata dall’introduzione di suoni emotivi, anche con i bambini in mente, dato che XiaoAI è presente in speaker e giocattoli indirizzati ai più piccoli. Tutte queste migliorie andranno a beneficio delle features offerte, come nel caso delle traduzioni più dirette.