C’era un tempo, circa 5-6 anni fa, in cui scoprivamo le meraviglie dei dispositivi low cost di Xiaomi, che fecero furore sotto il nome di Hongmi. Vista la grande popolarità di questi smartphone, si decise poi di dargli un carattere Global, facendoli diventare quelli che oggi chiamiamo tutti Redmi, con tanto di apprezzatissima serie Note, che ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 140 milioni di unità vendute.
Redmi Note 7 e 8 i fattori determinanti per nelle vendite globali
Già in passato la serie Redmi Note aveva ottenuto ottimi risultati, tra la serie 3 e 4, passando poi in crescendo con la serie 5 e la meno apprezzata serie 6. Ma è con Redmi Note 7 e Redmi Note 8 che c’è stato il boost nelle vendite a livello globale. Infatti, con i 40 milioni della serie 7 e le milioni di unità vendute dalla serie 8, che è attualmente la seconda serie di smartphone più venduta al mondo nella prima metà del 2020, il brand è riuscito a raggiungere un traguardo che non era affatto scontato.
A spiegare il segreto del successo di vendite di questa serie è stato proprio il CEO di Redmi, Lu Weibing, che afferma che il motivo per cui la serie Note ha venduto ben 140 milioni di unità è l’aver offerto specifiche di grande livello in smartphone piazzati nel range di prezzo bassi, in Cina nella sfera dei 1000 yuan, oltre ad una grande trasparenza in merito a quello che è il prodotto in sé per sé, senza creare falsi miti.
Insomma, con la serie Note, Redmi ha creato un vero e proprio cult del settore smartphone e anche con la serie 9 i risultati di vendite si stanno avendo. Chissà quindi cosa ci riserverà invece la prossima serie 10.