Recensione BMAX Y13 Pro: non costa poco, ma è il più solido di tutti

bmax y13 pro

Nel mondo dei PC portatili, soprattutto ultimamente, si è assistito ad un aumento delle vendite incredibile. A causa della pandemia di Coronavirus, che ha colpito il mondo intero, è aumentata la richiesta di dispositivi di questo tipo. Sono aumentate le opportunità di smart working per tantissimi utenti, quindi device di questo tipo sono diventati indispensabili. Motivo per cui, tra le tante soluzioni presenti, troviamo anche il nuovo BMAX Y13 Pro, un laptop che vuole prendere quanto di buono fatto in precedenza (vedi qui la recensione completa di BMAX Y13) e portarlo su un nuovo livello. Ci sarà davvero riuscito?

Recensione BMAX Y13 Pro

Unboxing

Come di consueto, nella confezione di vendita troviamo solo l’essenziale, senza troppi fronzoli. All’interno del box, dunque, trovano spazio:

  • BMAX Y13 Pro;
  • alimentatore da parete con vari adattatori, anche quello per la presa europea;
  • breve manuale delle istruzioni.

Design & Materiali

Questo nuovo laptop non differisce molto dal suo predecessore, mostrando una scocca realizzata completamente in alluminio, compresa la parte interna che ospita la tastiera. Tale aspetto, dunque, ha permesso di rendere più stabile e meno flessibile questa componente, restituendo un senso di solidità sicuramente maggiore. Come si evince anche dal nome del prodotto, il display è solo da 13″, quindi le dimensioni del notebook non sono poi così eccessive, anzi. Dando un’occhiata proprio a questi dati, Y13 Pro misura 307,5 x 208 x 14,7 mm, con un peso di appena 1,25 Kg. Non è uno dei prodotti più maneggevoli sul mercato, ma riesce ugualmente a soddisfare certe aspettative. Vi ricordo, infatti, che tale dispositivo è più che altro un convertibile, quindi è richiesta anche una certa maneggevolezza nell’utilizzo quotidiano.

bmax y13 pro

Analizzando la struttura del laptop, viene fuori che le cerniere poste ai due lati estremi sono piuttosto solide. Diciamo che con qualche sussulto un po’ più marcato il display tende a soffrire leggermente la gravità, ma anche utilizzandolo sulle gambe non ho mai avvertito nessun particolare problema di stabilità con questo device. Ogni componente sembra essere costruita nella giusta maniera, sebbene a livello di connettività non è che presenti chissà quante porte ed ingressi. Sul profilo destro, infatti, troviamo solo una USB Type-C, il jack audio da 3,5mm, il tasto di accensione/spegnimento ed un vano per microSD. Dalla parte opposta, invece, troviamo un altro ingresso USB Type-C ed il foro per l’alimentazione. Anche in questo caso, quindi non troviamo alcuna differenza rispetto a BMAX Y13.

bmax y13 pro

Oltre al classico logo del brand, stampato sulla parte frontale, inferiormente abbiamo una scocca che offre praticamente lo stesso design del modello precedente. Qui, dunque, oltre le varie viti che tengono insieme il coperchio, abbiamo anche un piccolo sportellino in basso a destra. All’interno di quest’ultimo, dunque, trova sede il vano (M.2 SATA) per l’espansione di memoria, tramite l’inserimento di un SSD aggiuntivo.

Tastiera & Trackpad

Vi ho già parlato, anche se solo in parte, di tali componenti. Voglio approfondire l’argomento, però, per esprimere ancora una volta tutta la mia gioia nello scrivere su una tastiera praticamente immobile. Tra le ultime su cui ho potuto mettere le mani questa è sicuramente quella che flette meno, riuscendo a garantire ottime performance anche nelle fasi di scrittura più concitate. Non c’è alcun problema, dunque, con tale componente, anche grazie alla presenza di tasti ben distanziati tra loro e sufficientemente grandi. Sono caratterizzati, poi, anche da una superficie leggermente ruvida che ne migliora, in parte, la produttività. Di notte potrete attivare, inoltre, la retroilluminazione su due diversi livelli, che in condizioni di buio totale non si è rivelata essere così eccezionale. Ciò che mi ha lasciato più perplesso è, però, la corsa dei tasti stessi, che per quanto mi riguarda avrebbe potuto essere anche inferiore. Questo, comunque, è un commento del tutto personale.

bmax y13 pro

Non mi ha convinto pienamente il trackpad che, come su altri modelli concorrenti, non è così preciso come ci si aspetterebbe. Vengo da un MacBook Pro, quindi forse potrei essere condizionato anche da tale aspetto. Ma fidatevi del mio parere: scorrendo le dita su tale superficie non si avverte una risposta nei comandi all’altezza della situazione. Gli perdono questa scarsa affidabilità solo per la presenza di un display touchscreen che, in fin dei conti, funziona molto bene.

Display

Aprendo il notebook possiamo osservare finalmente il display, un’unità LCD IPS da 13,3″ con risoluzione FHD (1.920 x 1.080 pixel). Non vengono riportate altre informazioni essenziali, come ad esempio la luminosità massima raggiungibile da tale pannello, ma poco importa. Qui, infatti, il display è in linea con quello che è possibile trovare sul mercato alla stessa cifra. Buoni, dunque, i colori così come gli angoli di visuale che non creano troppe distorsioni in tal senso. Sicuramente, però, la luminosità non è sufficiente per vedere bene tutti i contenuti a schermo in esterna. Da questo punto di vista, quindi, il brand avrebbe potuto fare qualcosa in più.

bmax y13 pro

Siamo al cospetto di un convertibile, quindi non stupisce affatto che il display sia dotato di un pannello touchscreen. Questo, a differenza del trackpad, è molto più responsivo e mi ha permesso di svolgere alcune operazioni molto più velocemente di quanto non avrei fatto con la tastiera. Si tratta, quindi, di una buona unità che purtroppo, però, non ho avuto modo di provare con un’apposito pennino. Sarebbe stato piuttosto interessante poter provare qualche app dedicata al disegno a mano libera, giusto per testarne fino a fondo le potenzialità.

Hardware & Prestazioni

Sotto la scocca trova spazio un Intel Core M5-6Y54 con frequenza di clock base pari a 1.1Ghz e turbo boost fino a 2,7GHz. Non è altro che una componente dual-core di sesta generazione, che dunque non può certo offrire performance strabilianti. Ad accompagnare tale comparto, poi, troviamo ben 8GB di RAM LPDDR3 ed un SSD da 256GB, che non ha assolutamente deluso nei test di velocità in lettura e scrittura.

Ovviamente si tratta di un hardware già datato, che nonostante questo è ancora in grado di garantire prestazioni di tutto rispetto. Utilizzando principalmente software da ufficio, come Word, Excel e poco altro, il laptop si comporta piuttosto bene. Ho provato personalmente a scrivere per un’intera giornata su questo dispositivo e non ho accusato alcun problema, quindi in ambito lavorativo non credo ci siano grossi problemi. Diversa è la situazione se avete necessità di montare brevi video, di modificare foto o di giocare a titoli un po’ più spinti. Devo dire che in questo caso il processore non è in grado di sostenere questi carichi di lavoro, dunque sarà necessario dirigersi verso altri prodotti in quel caso. Provare applicazioni quali Premiere e Photoshop potrebbe essere frustrante. Sebbene il display non sia grandissimo, poi, è comunque possibile divertirsi con qualche serie TV su Netflix, così come su tutti gli altri servizi di streaming video. Testando il laptop con qualche video di test in 4K, però, ho potuto appurare che questi filmati, con un elevato bitrate, non vengono riprodotti in maniera fluida.

A livello grafico tutto viene gestito da una GPU Intel HD Graphics 515, con frequenza massima pari a 900MHz. Questa non è in grado di far girare alcuni giochi più rinomati, come Fortnite, raggiungendo picchi massimi di 18-20 fps e minimi di 2-3 fps. Anche sui titoli leggermente meno esosi dal punto di vista delle prestazioni, come Asphalt 9, le performance non sono poi così eccezionali. In questo caso, però, un titolo del genere è perlomeno giocabile.

Benchmark

Software

Ovviamente non poteva mancare almeno Windows 10 Home. Conosciamo tutti molto bene questo sistema operativo, quindi non voglio annoiarvi parlandovi di un sistema che di fatto la maggior parte di voi conosce già. Posso dirvi, però, che tutto funziona in maniera corretta anche su questo PC convertibile, con aggiornamenti sempre costanti e con tutte le funzioni tipiche del prodotto realizzato da Microsoft.

Anche su questo laptop sono presenti tutti i diritti di Windows, potendo gestire il sistema come su altri prodotti simili.

Connettività & Audio

Comincio innanzitutto a parlare del comparto relativo alla connettività. Qui, infatti, BMAX Y13 Pro ospita un modulo Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac Dual Band, in grado di coprire un’ampia zona. Mi ha sempre permesso di navigare, infatti, anche nei punti più ostici della casa. Non mancano, comunque, il Bluetooth 4.2, il jack audio per le cuffie e due ingressi USB Type-C. Avrei preferito uno standard Bluetooth più aggiornato, ma non ho avuto alcun problema in tal senso, collegando tranquillamente anche uno speaker bluetooth a tale unità senza problemi.

Dal punto di vista dell’audio, su questa macchina troviamo ben 4 diversi speaker e 4 microfoni. Mi sarei aspettato una qualità migliore, dunque, vista tutta questa dotazione di componenti. Malgrado questo, l’audio è sufficientemente buono e non ho riscontrato alcun problema di distorsione, anche al massimo volume. Non sono quasi presenti i bassi, ma c’era da aspettarselo. Quando sfruttiamo la webcam da 2MP i microfoni riescono a catturare abbastanza bene la nostra voce, ma la qualità video di tale trasmissione è pessima.

Autonomia

Tra le varie componenti inserite all’interno di tale scocca spicca la batteria da 10.000 mAh, che mi ha permesso di raggiungere 5 ore di utilizzo continuo, sempre con schermo acceso. Si tratta di un buon risultato, quindi, considerando anche l’utilizzo che ne ho fatto. Ho sfruttato, infatti, principalmente WordPress, su Firefox, così come Photoshop. Quest’ultimo, però, solo per qualche resize e qualche ritocco delle immagini di copertina degli articoli. Con un utilizzo più blando, quindi, è sicuramente possibile fare di più, arrivando tranquillamente anche alla giornata successiva.

Discreti anche i tempi di ricarica, ma non eccezionali: in quasi 3 ore si passa dal 10 al 100%.

Prezzo & Conclusioni

BMAX Y13 Pro si trova su Banggood a circa 360 euro. Siamo in linea, quindi, con quello che viene offerto anche dalla concorrenza, ma è necessario essere consapevoli di quello a cui si può andare incontro. Questo per dirvi che nel caso in cui siate alla ricerca di un prodotto versatile, in grado di accompagnarvi nelle vostre giornate di svago con qualche file multimediale e qualche serie TV su Netflix, potrebbe essere la giusta soluzione per voi. Non è poi così difficile, infatti, gestire all’occorrenza file Word, Excel e poco altro. Se avete la necessità di montare qualche video, di videogiocare o di eseguire qualche altra applicazione più pesante, questa non è la soluzione adatta.

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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