È ufficiale: il servizio Xiaomi Mi Pay esce dalla Cina e fa capolino anche in Europa Era il 2016. Per il momento la sua diffusione è limitata a soltanto alcune aree geografiche “favorevoli” all’azienda, ma segna un importante traguardo. quando Xiaomi annuncia la sua piattaforma di pagamento mobile, sulla scia di quanto fatto da Apple, Samsung e Huawei. Nel corso del tempo, però, soltanto Apple e Samsung sono riuscite ad imporsi anche in occidente con i propri servizi di pagamento in mobilità.
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Il sistema di pagamento Xiaomi Mi Pay inizia il suo corso in Europa
Ma è evidente che le mire di Xiaomi siano ben ampie che per i soli smartphone ed il lancio in Europa di Mi Pay ne è la dimostrazione. Come anticipato, al momento la piattaforma non è disponibile ovunque ed è stata ufficializzata soltanto in Russia. Certo, parlare di “Europa” quando si ha a che fare con il paese dell’est è un azzardo, viste le diverse dinamiche. La Russia è storicamente un alleato strategico per la Cina, politicamente e commercialmente: non è un caso che soltanto in Russia la Xiaomi Mi Band 4 NFC permetta i pagamenti tramite il circuito Mastercard.
Ed è proprio in una delle pagine dedicate della russa VTB Bank che troviamo il riferimento a Xiaomi Mi Pay. Una delle carte di pagamento offerte dalla banca offre il supporto a varie piattaforme di pagamento mobile. Oltre a quella di Xiaomi, troviamo anche il collegamento con Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, fra le altre. Niente da fare, invece, per Huawei Pay, ancora limitata alla sola Asia ed inizialmente prevista in Europa per fine 2020. Ma visti i tempi che tirano, non è da escludere che la società abbia messo in standby i piani di espansione.