La fotocamera anteriore negli ultimi anni è diventata sempre più un mezzo di accesso al mondo social per milioni di utenti. I frontali che vediamo in piattaforme come Instagram o TikTok ci spingono ad avere un contatto diretto con i follower o chi seguiamo, anche perché spesso parliamo di contenuti di brevi durata e quindi più appetibili per il nostro livello di attenzione notevolmente calato. Proprio per questo, Vivo ha iniziato a portare l’Eye Autofocus Tracking sulle selfie camera dei propri smartphone V20: ma che cos’è?
Vivo: ecco che cos’è l’Eye Autofocus Tracking che sarà presente nella selfie camera di V20
Nell’ultimo periodo, Vivo ha lanciato smartphone prettamente mirati alla fotocamera selfie, come S7 ed il prossimo V20, che portano il sensore anteriore a livelli più alti, avendo infatti un doppio sensore da 32 + 8 MP il primo ed una da 44 MP il secondo. Ma un ottimo sensore fa poco senza un software adatto e quindi l’introduzione dell’Eye Autofocus Tracking gioverà non poco le riprese e gli scatti ottenuti dal Vivo V20.
Che funziona l’Eye Autofocus Tracking di Vivo? Semplicemente, mette a fuoco automaticamente seguendo il movimento degli occhi. Ciò permetterà quindi di ottenere un autofocus migliore ed una nitidezza maggiore, sia in condizioni agevolate con un selfie stick, sia da distanze maggiori. Questo perché il sensore sarà in grado di rilevare i soggetti in tempo reale, grazie a punti AF ad alta precisione, che sono molto più larghi delle fotocamere DSLR.
Insomma, pare proprio che Vivo voglia proiettarsi come un player produttore di smartphone che mira molto all’immagine, andando a raggiungere livelli ottenibili con fotocamere professionali quali quelle di Sony e questo non può che essere un bene per gli utenti italiani, amanti della fotocamera anteriore selfie, che vedranno l’arrivo del brand molto a breve nel nostro paese.
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