Quando acquistiamo un dispositivo elettronico come può essere spesso un notebook, ma anche un tablet od uno smartphone, siamo sempre soggetti ai bloatware che il produttore installa sui nuovi prodotti, spesso e volentieri inutili. Abbiamo visto player come Huawei, Xiaomie soprattutto ASUS (ora molto meno, fortunatamente) in passato installare un certo numero di app bloatware, con l’Unione Europea ha quindi chiesto ai brand di dare quanto meno la possibilità di disinstallarli tutti.
L’Unione Europea spinge per ottenere la possibilità di disinstallare tutti i bloatware su smartphone
Secondo un report del Financial Times e Netzpolitik, l’UE vorrebbe costringere i produttori e gli operatori di rete mobile a dare la possibilità di disinstallare i bloatware presenti sui dispositivi e nello specifico negli smartphone venduti. L’idea dell’Unione è ottenere questa delibera entro quest’anno. Questo permetterebbe all’utente di avere un maggiore se non completo controllo del proprio dispositivo, ma anche di poter disinstallare ogni app che riteniamo superflua per memoria. Un boost non indifferente per i prodotti entry-level.
Prendendo ad esempio app di sistema di un brand spesso e volentieri non disinstallabili, con questa delibera saremmo in grado di rimuovere bloatware su smartphone come potrebbero essere quelle di Facebook o anche altre app che si utilizzano di meno. E i produttori devono garantire poi il corretto funzionamento del dispositivo anche se si effettua questo tipo di operazione.
La prospettiva diventa davvero interessante, perché questo potrebbe portare in futuro ad avere smartphone totalmente sgombri da applicazioni che a lungo termine sono effettivamente prive di uso ma sono installate, appunto come bloatware, a scopo pubblicitario.
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