Settimane fondamentali per Huawei, quelle degli inizi di settembre 2020, in quanto al mercato smartphone. Con un Mate 40 da presentare ed uno stop di fornitura dal 14 del mese entrante da parte di TSMC, il brand cinese ha fretta di capire come portare avanti la propria produzione per il futuro. Secondo l’esperto Ming Chi-Kuo, questa situazione potrebbe giovare gli altri brand a scapito di una scomparsa di Huawei dal settore, nella peggiore delle ipotesi.
Ming Chi-Kuo: due ipotesi non positive per Huawei se non trova un fornitore dal 15 settembre 2020
Da sempre riconosciuto con uno dei maggiori analisti del mercato smartphone, Ming Chi-Kuo ha esposto il quadro che potrebbe prospettarsi per Huawei nei prossimi mesi, nel caso non riuscisse a trovare un fornitore adatto a produrre i chipset che necessita per le varie fasce di prezzo. Sebbene MediaTek stia facendo di tutto per poter venire incontro al colosso cinese, la situazione è tutt’altro che semplice.
Infatti, il market share del settore potrebbe essere totalmente rivisto, con un aumento dei profitti di Apple, OPPO, Xiaomi e altre concorrenti. Questo perché Huawei potrebbe vivere due ipotesi: la prima, la migliore senza fornitura per i top gamma, è che possa avere un grosso calo di vendite ma persisterebbe. La seconda, peggiore, è che il brand possa scomparire dal mercato smartphone, segnando un crollo non indifferente. Ovviamente, un’analisi di mercato non è mai una verità assoluta, ma è chiaro che la preoccupazione esiste e non va sottovalutata.
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