Sebbene fin dall’inizio dell’anno i brand cinesi come Xiaomi e Huawei hanno fatto registrare una crescita per quanto riguarda le spedizioni di smartphone, potrebbero non mantenere i risultati ed anzi potrebbero andare in calo nella seconda parte del 2020, con numeri a doppia cifra.
Il calo delle spedizioni di Huawei, Xiaomi ed altri brand cinesi sarà ancora condizionato dalla pandemia
Ma come potrebbe verificarsi questo calo delle spedizioni di smartphone dei brand cinesi come Huawei e Xiaomi? Secondo l’analisi di DigiTimes, i brand cinesi potrebbero subire una perdita a causa del fatto che la domanda di mercato locale non è si purtroppo ancora ripresa del tutto. Questo però, porta anche ad un altro, importante motivo: la pandemia continua a rallentare le spedizioni all’estero, portando quindi un calo dell’esportazione.
E pensare che nel Q2 2020, le spedizioni interne sono cresciute del 43.3%, sebbene siano ancora inferiori del 15.2% rispetto al più prolifico 2019. Con le esportazioni limitate, i brand come OPPO, OnePlus, Vivo, Huawei e Xiaomi hanno deciso di concentrarsi sul mercato cinese, andando a rappresentare entro l’H1 2020 l’82.3% delle unità spedite.
Ma quale soluzione stanno adottando al fine di non andare incontro a perdite? A dirla tutta, il calo di prezzo per tecnologie di nuova entità come il 5G e la ricarica ultrarapida, che pare stia funzionando, ma è strettamente rivolto alla Cina, visto che quello che arriva in Occidente costa ancora molto e non permette quindi l’accelerata per i brand cinesi, che si stanno vedendo crollare i profitti anche nel mercato indiano, che ha subito un declino del 48% su base annua ed è davvero preoccupante per il secondo mercato di smartphone al mondo.
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