Quanto era nell’aria, pare definitivamente confermato: TSMC non ha nei suoi piani la fornitura di chipset a Huawei dopo il 14 settembre 2020. La dichiarazione arriva una comunicazione ufficiale del chipmaker, che rispetterà le direttive governative degli Stati Uniti.
Huawei: stop ai chipset TSMC dopo il 14 settembre 2020, ma i SoC a 7 e 5 nm sono confermati
La diatriba per la fornitura da parte di TSMC a Huawei nasce ovviamente dalle sanzioni previste dagli USA dal mese di maggio di quest’anno, che non ha più permesso quindi di realizzare i Kirin liberamente. E pensare che i vari produttori di chipset come Qualcomm e la stessa TSMC avevano tentato di agevolare la fornitura al colosso cinese, ma il governo statunitense ha bloccato il tutto decretando che potevano essere emessi ordini fino allo scorso 14 luglio 2020.
Al produttore taiwanese quindi, non è restato altro da fare se non attenersi alle regole e quindi ha decretato lo stop a Huawei dal 14 settembre 2020. Il brand cinese però, non si è fatto trovare impreparato e nei 120 giorni limite per gli ordini ha piazzato un quantitativo per 700 milioni di dollari di chipset a 7 e 5 nm, ma anche processori meno potenti a 16 e 28 nm.
Nel frattempo, sono iniziati a comparire i primi prodotti con Kirin non prodotti da TSMC ma dalla cinese SMIC: come i MatePad T10 e T10s, l’Honor Play 3 ed i prossimi Honor ViewPad 6 e X6 con Kirin 710A.