Se solo il Huawei MatePad Pro fosse uscito un anno fa, avremmo potuto gridare al miracolo. Perché dopo anni di tentativi (falliti) per raggiungere la qualità e la user experience di iPad, sarebbe finalmente arrivato un tablet Android in grado di competere con il “Re” della categoria. E perché, soprattutto negli ultimi tempi, il mondo della tecnologia mobile è diventato strano, e permettetemi di dirlo, oltre che strano è anche piuttosto noioso. Per questo, se solo fosse uscito un anno fa, il Huawei MatePad Pro sarebbe stato come una frizzante boccata d’aria dopo mesi, anni di quarantena.

Recensione Huawei MatePad Pro

Il quadro generale del settore è questo: in un mondo in cui da anni ormai l’iPad di Apple continua la sua corsa verso la convergenza con il nondo dei notebook e continua a chiedersi come sarebbe in realtà essere un computer a tutti gli effetti, arriva Huawei che, forte come un treno rompighiaccio, continua per la sua strada e presenta quello che probabilmente potrebbe essere definito uno dei migliori tablet Android in commercio e, perché no, un diretto competitor addirittura dell’iPad Pro.

Recensione Huawei MatePad Pro

D’altronde design, qualità dei materiali, schermo e struttura di questo dispositivo alzano a tutti gli effetti l’asticella, e non solo della linea MatePad (da sempre ferma nel mercato di fascia media), ma anche per il mondo dei tablet Android. Peccato però, che anche il MatePad Pro porta con sé uno dei controsensi più tipici dei prodotti dell’azienda di quest’ultimo anno: l’hardware è da paura, ma il software soffre della mancanza dei servizi di Google. Ed il punto è questo: può un tablet Android, tra l’altro senza i GMS, competere davvero con l’iPad qui in occidente?

Confezione di vendita

Il contenuto della confezione del Huawei MatePad Pro è molto basilare ed include lo stretto necessario per poter utilizzare il tablet senza tutti gli accessori opzionali. Sono presenti, oltre che al dispositivo, un cavo USB-A/USB-C, la manualistica e un alimentatore decisamente compatto che eroga una potenza di 20 watt.

La penna digitale e la cover con tastiera devono essere quindi acquistati a parte, ma vale la pena ricordare che in occasione dell’introduzione sul mercato del suo nuovo tablet top di gamma, Huawei a dato il via ad una promozione decisamente interessante con la quale includerà proprio al penna e la cover con tastiera nel prezzo d’acquisto del tablet. Ma attenzione: qualora doveste acquistarlo su Amazon o in altri store, bisognerà compilare un form per richiedere i regali; se invece lo acquistaste tramite lo store online ufficiale dell’azienda, ricevereste immediatamente il pacchetto completo (che verrà spedito dal Huawei Experience Store di Milano).

Design e costruzione

Vedete, lo so. So che questa storia del confronto tra i tablet Android e l’iPad ha un po’ stufato. Ha stufato anche me nonostante siano quasi 13 anni che faccio questo lavoro e mi rendo conto che ,un po’ come è successo con i primi phablet (che venivano subito paragonati al Note di Samsung), è quasi naturale confrontare tutti i tablet che non sono un iPad, con un iPad. D’altronde è un mercato che hanno inventato quelli di Cupertino. No? Forse è arrivato il momento di darci un taglio e di provare a dire cose più interessanti e costruttive che fare i soliti paragoni visti e rivisti. Ma il punto è questo: soprattutto collegato alla cover con la Smart Magnetic Keyboard e la Huawei M Pencil, il pensiero va immediatamente in quella direzione. Suvvia, anche i nomi sembrano essere “simili” a quelli che ha introdotto Apple con i primi iPad Pro, e anche all’aspetto il nuovo tablet di Huawei tutto imbardato di accessori ricorda subito il bestione di Cupertino.

Recensione Huawei MatePad Pro

Ma se lo fa, credetemi, è un buon segno. Perché mai nessun tablet animato dall’OS di Google era mai riuscito a raggiungere questo touch-and-feel e questo bilanciamento nei piccoli particolari del design. Insomma, stiamo parlando di un tablet Android da10 pollici qualitativamente sorprendente, sia dal punto di vista del design che dal punto di vista dell’hardware, estremamente sottile (solo 7.2 millimetri), e che grazie alla cornice attorno al display ridotta al minimo lascia quasi pensare che si tratti di un tablet da 8 pollici. E torno di nuovo lì, ma prometto che non lo faccio più: è leggermente più piccolo di un iPad Pro da 11 pollici, ma con i suoi 460 grammi pesa un po’ di più.

Insomma, da questo punto di vista lascia te ce lo dica cara Huawei: hai fatto un lavoro hardware non indifferente, e lo hai fatto anche con la cover con tastiera che non aumenta eccessivamente lo spessore del prodotto. Ma tornando a noi, nel MatePad Pro lateralmente oltre ai quad-speaker troviamo una porta USB-C, posteriormente un piccolo camera bump con una fotocamera singola, e anteriormente praticamente è tutto schermo: la fotocamera frontale è stata inserita in un piccolo foro posizionato nei pressi di uno dei vertici del display.

È inoltre presente uno slot per la nanoSIM per la connessione alla rete cellulare, che qui in Italia sarà solo 4G. Quindi no, niente 5G.

Display

Decisamente notevole anche il display da 10.8 pollici di diagonale e che utilizza un pannello IPS da 1560 x 1600 pixel. E proprio perché è un IPS, sono rimasto piacevolmente colpito non solo dall’ottima luminosità, ma anche dalla saturazione piuttosto marcata. Buona anche la visibilità in ambienti con luce diretta, la gestione dei riflessi è ottima e lo fa sembrare quasi un display opaco, e buona la gestione della luminosità minima che può essere impostata in modo tale da evitare il distacco della retina in ambienti bui.

Recensione Huawei MatePad Pro

È poi presente un foro per la fotocamera, che non è certo un problema e nella stragrande maggioranza dei casi non crea problemi con l’interfaccia grafica delle applicazioni, ma che non è di certo dei più piccoli in circolazione, tantomeno non è tra i più discreti. Insomma, finché non ci si abitua salta subito all’occhio.

Hardware e prestazioni – Huawei MatePad Pro

La dicitura “Pro” è giustificata. Il MatePad Pro è animato dal nuovo processore Kirin 990 octa core da 2,86 GHz, affiancato da una GPU Mali G76 MP16 e ben 6 GB di memoria RAM. Lo spazio interno è da 128 GB ed è espandibile tramite le NanoMemory, le memorie proprietarie di Huawei.

E le prestazioni sono da “Pro”, appunto. Certo, mancando i servizi di Google non abbiamo avuto modo di testare il tablet di Huawei con i giochi e le applicazioni più pesanti, ma sfruttando App Gallery e ciò che si può fare con questo tablet out-of-the-box, devo ammettere che non c’è stato un secondo in cui ho riscontrato rallentamenti o micro lag di sorta: tutto scorre in maniera fluida e piacevole, comprese le animazioni di sistema e la gestione del multitasking anche con decine di app aperte.

Recensione Huawei MatePad Pro

Buona la ricezione del WiFi ac a doppia banda, che è riuscito a prendere il segnale anche in punti di casa mia in cui con l’iPad la connettività WiFi scarseggia, mancano però l’ingresso per il jack audio da 3.5 millimetri e il chip NFC. Sulla M Pencil invece rimango piuttosto perplesso. Sulla carta i suoi 4096 punti di pressione, l’attacco magnetico e la ricarica a induzione fanno immaginare prestazioni senza compromessi, ma vuoi per qualche miglioria che deve essere fatta lato software, vuoi che forse sono abituato troppo bene, ho trovato un lieve ritardo nella digitalizzazione della scrittura e del disegno ed alcuni falsi tocchi che si verificano soprattutto quando si tenta di digitare utilizzando la penna. Ma sia chiaro, niente di trascendentale da influire negativamente sull’esperienza utente.

Recensione Huawei MatePad Pro

Sono presenti anche quattro speaker laterali, che adattano il suono in base all’orientamento del dispositivo e che creano un effetto sonoro di buon livello, con alti e bassi marcati e con un equalizzazione tutto sommato ben bilanciata. Il volume massimo è forse anche troppo alto e, spesso, mi è capitato di doverlo abbassare per non esagerare.

Fotocamera

Recensione Huawei MatePad Pro

La fotocamera principale posizionata nel camera bump posteriore che, ammettiamolo, sporge forse fin troppo date le sue caratteristiche, è una 13 megapixel ƒ/1.8 dalla qualità decisamente adatta al tipo di dispositivo. Nulla a che vedere con il mondo degli smartphone, sia chiaro, ma adatta a foto casuali e nulla più. Le foto scattate mancano di colore e sono generalmente molto piatte, ma va bene così: almeno nessuno sarà tentato di scattare fotografie con il tablet quando ha lo smartphone a portata di mano. E questo è un bene per l’essere umano.

Discreta, senza lode e senza infamia, la fotocamera anteriore da 8 megapixel che viene utilizzata anche per lo sblocco con il volto 2D e che permette lo scatto di selfie di buona qualità e videochiamate piuttosto accettabili in condizioni di buona luminosità. Quando c’è poca luce invece, il risultato sarà pastellato e ricco di rumore.

Recensione Huawei MatePad Pro

E qui vorrei fare una precisazione: lo so, forse sono l’unico al mondo a pensarla in questo modo, ma sono convinto che nel mondo dei tablet le aziende dovrebbero “invertire” le fotocamere. Perché, ringraziando il cielo, in pochi utilizzano il tablet per scattare foto in vacanza, ma in molti lo utilizzano magari per fare videoconferenze. Quindi, se 2+2 non fa 3, perché non posizionare una fotocamera di maggiore qualità ma nel lato anteriore del dispositivo? D’altronde i tablet vengono utilizzati anche (o soprattutto) per lavorare, ed avrebbe più senso garantire videoconferenze di qualità, piuttosto che fotografie amatoriali con la fotocamera posteriore.

Software

E veniamo quindi al software, ancora una volta il punto di domanda più grande quando si parla di un dispositivo di Huawei. Partendo con il presupposto che il MatePad Pro è animato da Android 10 aggiornato alle patch di Aprile 2020 (al momento della recensione) e personalizzato dalla EMUI 10, la domanda più importante che i si dovrebbe fare prima di acquistare questo (bellissimo) tablet è semplice: cosa ci si vuole fare? Lo si vuole utilizzare per vedere film e serie TV in streaming? Lo si vuole utilizzare per lavoro? Lo si vuole utilizzare per il web browsing e i social network? Oppure per fare tutte queste cose assieme?

Recensione Huawei MatePad Pro

Perché il punto è questo: l’assenza dei servizi di Google si fa sentire, almeno inizialmente e per alcuni particolari tipi di utilizzo. E sì, l’App Gallery di Huawei è in forte crescita ed ormai si potrebbe quasi considerare come un terzo polo nel mondo degli store di applicazioni, e sì, utilizzando TrovApp si potranno con facilità scaricare la gran parte delle applicazioni più diffuse. Ma se si ha la necessità di utilizzare un’applicazione in particolare, oppure se si è abbonati solo a Netflix, si potrebbero avere delle difficoltà.

Recensione Huawei MatePad Pro

Insomma, la situazione non è diversa rispetto a quella degli altri smartphone di Huawei: l’esperienza utente dipende esclusivamente dal tipo di app e dal tipo di utilizzo che si vuole fare con il tablet, e quindi vi consiglio di controllare in anticipo se c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Certo, si può installare il PlayStore, ma non è una procedura adatta a tutti e soprattutto potrebbe smettere di funzionare da un momento all’altro. In ogni caso, la situazione dell’App Gallery e degli HMS sta migliorando di giorno in giorno, e sono convinto che per la stragrande maggioranza degli “utenti medi”, le app disponibili sono più che sufficienti.

Tutto sommato l’interfaccia grafica non cambia molto rispetto agli altri smartphone e tablet Android in commercio. È presente un piccolo menu laterale con il quale avviare le app in una finestra o affiancate ad un’altra applicazione, ma le due novità più interessanti sono la possibilità di integrare e controllare il proprio smartphone Android direttamente dal tablet e la presenza di una particolare modalità desktop che permetterà di utilizzare le applicazioni in finestre, proprio come si stesse utilizzando un computer. Un’idea interessante, ma che sarebbe stata più funzionale se quelli di Huawei avessero pensato di aggiungere un trackpad alla cover con tastiera.

Batteria

La batteria integrata nel MatePad Pro è una 7250 mAh, decisamente interessante soprattutto considerando la compattezza del prodotto. L’autonomia è più che sufficiente per poter utilizzare il tablet anche piuttosto intensamente per oltre due giorni, ma la novità sta nella presenza della ricarica rapida da 40W, una novità per questo settore, e la presenza della ricarica wireless da 15W che può anche essere utilizzata in modalità inversa (però a 7.5W) e ricaricare gli altri dispositivi.

Prezzo e conclusioni – Huawei MatePad Pro

Recensione Huawei MatePad Pro

Il Huawei MatePad Pro è in vendita ad un prezzo di lancio di 549 €, una cifra decisamente aggressiva per uno dei 10.8 pollici più compatti e meglio riusciti attualmente in commercio. Acquistandolo fino al 31 maggio si riceveranno in regalo anche la cover con tastiera (che costa 129€) e la penna (che costa 99€), il che lo rende ancora più interessante.

Insomma, il nuovo tablet di Huawei è un top di gamma a tutti gli effetti ed ha tutto quello che si può chiedere da un dispositivo del genere: una batteria ottima che ricarica anche con il wireless inverso, una tastiera ed una penna di buona qualità, un ottimo display ed un audio di alta qualità.

Se il Huawei MediaPad Pro fosse uscito giusto un anno fa, sarebbe stato forse il primo ed unico competitor dell’iPad Pro, ma la mancanza dei servizi di Google si fa sentire e non lo rende un dispositivo adatto a tutti. Considerando però il prezzo il mio consiglio è questo: pensate alle vostre necessità, accertatevi che quello che volete fare con il tablet sia garantito dalla possibilità di installare le vostre app preferite e, qualora fosse così, correte ad acquistarlo. Per 549 euro, con penna e tastiera in regalo, difficilmente troverete di meglio.

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