Al momento, una delle caratteristiche su cui puntano maggiormente i produttori di smartphone, è l’efficienza della batteria. Oltre tutte le altre caratteristiche che catturano il pubblico, l’autonomia è uno di quei problemi fondamentali che molti sono costretti a dover affrontare. Non tanto per quanto riguarda la durata della batteria in sé, quanto più per i tempi di ricarica. Motivo per cui, dunque, tante aziende stanno cercando d’implementare dei sistemi rapidi che riducono queste tempistiche, a discapito della salute della batteria stessa. Non fa eccezione, quindi, neanche OPPO che in questi anni ha proposto più volte alcuni sistemi innovativi in tale ambito.
Degrado della batteria consistente con 40W
Ad oggi è diventato sempre più importante disporre di una batteria in grado di ricaricarsi velocemente. A causa dell’autonomia sempre minore degli smartphone, infatti, può far comodo avere a disposizione una ricarica rapida, soprattutto nei momenti in cui il tempo libero scarseggia. Nonostante questo, però, tale sistema potrebbe portare ad un degrado dell’unità ancora più accelerato del dovuto. Motivo per cui una ricarica da 40W, come quella mostrata da OPPO, potrebbe non essere proprio il massimo.
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Sembra, dunque, che il degrado della batteria sia ancor più veloce sfruttando tale potenza, molto più di quanto viene registrato con una singola ricarica da 15W. Da qui, dunque, potrebbe nascere la volontà di alcuni brand, come Apple, di non introdurre questi sistemi di ricarica veloce, affidandosi ad un sistema più lento e sicuro.
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