Fino a qualche anno fa l’esistenza dei sub-brand fungeva da canale secondario per permettere all’azienda di focalizzare meglio i propri sforzi negli smartphone. Per esempio, Huawei ed Honor: nel mentre la divisione madre rendeva il proprio ecosistema più premium, Honor lanciava smartphone più modesti ma al contempo apprezzati dal portafogli. Per Realme sta accadendo qualcosa di più stratificato, con una OPPO che sta utilizzando questo marchio per fare di più che i soli smartphone. Nel giro di soli 2 anni sono state lanciate cuffie wireless e cablate, per non parlare della prima smartband. Senza parlare che si parla addirittura del prossimo lancio di smart TV, notebook, smartwatch e persino speaker.
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