Ormai ai giorni nostri girare un vero e proprio “film” utilizzando uno smartphone è realtà. Nonostante si tratti di una pratica quasi all’ordine del giorno, il colosso cinese riesce sempre a superarsi e l’ha dimostrato anche con la nuova serie Huawei P40, campione su DxOMark con l’incarnazione Pro. Insomma, l’azienda è in grado di fare sempre passi avanti dal punto di vista fotografico e viene da chiedersi quale sia il suo segreto. Puntare su un obiettivo o un sensore sempre migliore? Ebbene la risposta non è così semplice perché uno dei punti chiave è proprio il cuore dei dispositivi, il Kirin 990 5G.
Huawei P40 e Kirin 990 5G: le prestazioni della NPU sono fondamentali per le capacità fotografiche
Il chipset Kirin 990 5G è stato lanciato lo scorso settembre, puntando forte sul supporto al nuovo standard di connettività e sul miglioramento delle prestazioni rispetto alla generazione precedente. Ma ovviamente questi aspetti non spiegano i passi avanti nella fotografia: per capire questo aspetto è necessario concentrarci su due componenti fondamentali, ovvero l’NPU (unità di elaborazione della rete neurale) e l’ISP (Image Signal Processor).
Già nel 2017, Huawei ha innovato con il Kirin 970, soluzione dotata di una NPU indipendente, dedicata per il calcolo AI al posto di CPU e GPU (avendo una potenza di calcolo di molto superiore a questi due componenti). Il Kirin 990 5G integra la stessa NPU del chip di elaborazione AI professionale Ascend, una soluzione che utilizza l’architettura Da Vinci sviluppata da Huawei, con due due core Ascend Lite ed un core Ascend Tiny. Il compito della NPU è quello di fornire sia prestazioni che efficienza energetica e da questo punto di vista l’ultimo SoC del colosso cinese ha centrato in pieno l’obiettivo.
E proprio in quest’ottica ecco che le applicazioni nel campo della fotografia e dei video sono infinite. Tanto per citare una chicca, la tecnologia AI di super risoluzione video di Huawei è in grado di migliorare i video girati in HD con vecchi dispositivi. Visto l’apporto dato dal chipset, la serie Huawei P40 non ha bisogno di utilizzare un sensore dotato di più pixel per ottenere una risoluzione elevata.
Grazie all’utilizzo degli algoritmi di intelligenza artificiale i miglioramenti si notato anche sul fronte dei ritratti, anche grazie all’aggiunta del modulo dedicato al rilevamento 3D. In questo modo il Kirin 990 può elaborare in modo ancora più preciso le informazioni sulla profondità di campo durante l’imaging, identificare con precisione i bordi dei soggetti ed individuare dettagli di capelli e vestiti.
Questo tipo di tecnologia non è dedicato solo alle foto: l’NPU del chipset è in grado di supportar il rilevamento e l’elaborazione della profondità in tempo reale, durante le riprese video. Per quanto riguarda l’impatto della NPU sul comparto fotografico, questo supera di gran lunga la nostra immaginazione. Basti pensare all’utilizzo della potenza di calcolo AI per stabilizzare le immagini (come nel caso dell’obiettivo SuperZoom della serie Huawei P40), grazie alla sinergia tra hardware e software.
Oltre alla NPU c’è anche l’apporto dell’ISP
Oltre a supportare in modo proattivo le funzionalità AI nella fotografia grazie alla sua NPU, il Kirin 990 5G offre anche un’ennesima aggiunta. Il nuovo ISP 5.0, infatti, svolge un ruolo cruciale nell’elaborazione delle immagini: in ambiente buio o di notte, le prestazioni di quest’ultimo determinano l’impatto del rumore sulla qualità delle immagini durante le riprese video. Il processo di riduzione del rumore avanzato viene applicato ai vari scenari, con miglioramenti del 20%. Per quanto riguarda gli scatti fotografici, grazie alla tecnologia Block Matching / 3D Reflective è possibile ottenere un miglioramento della riduzione del rumore pari al 30%, regalando scene notturne d’impatto.
Grazie all’ISP 5.0, in combinazione con le performance della NPU, è possibile beneficiare del supporto per il Face AR, in grado di modellare i volti e acquisire dati sulle espressioni dalle immagini dei volti.
L’importanza degli investimento in Ricerca e Sviluppo
Ovviamente tutto quello è stato possibile grazie agli enormi investimenti di Huawei nel campo dell’AI, uno degli aspetti su cui altre aziende sono riluttanti a causa degli enormi sforzi richiesti e della difficoltà di ottenere risultati a breve termine. Duro lavoro ed investimenti di milioni di dollari all’anno, questi sono i segreti che hanno reso il Kirin 990 5G e la serie Huawei P40 dei prodotti di punta, con una performance fotografica sopra la media.
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