Alcune aziende produttrici di smartphone sono molto più integrate di altre, sotto tanti punti di vista. Vi sono realtà imprenditoriali, infatti, dove non vengono prodotti solo i device a livello costruttivo. Diversi player riescono, dunque, anche a garantire un’ottimizzazione migliore del sistema, grazie all’utilizzo di componenti hardware prodotte direttamente in casa. Si tratta, ad esempio, di Huawei che con i suoi chipset HiSilicon Kirin ha appena raggiunto il primo posto in Cina.
Huawei, con il Kirin, ha una quota di mercato del 43,9%
Nonostante le cose non stiano andando bene per Huawei, soprattutto a causa del ban degli Stati Uniti, sembra che la sua catena produttiva sforni ottimi prodotti. Non solo per quanto riguarda gli smartphone ma anche sotto il profilo delle varie componenti hardware prodotte in casa. Tra queste, dunque, troviamo sicuramente i chipset HiSilicon Kirin che, nel Q1 2020, hanno raggiunto il primo posto in classifica in Cina. All’interno di questi tre mesi, infatti, questi chipset hanno ottenuto una quota di mercato pari al 43,9%. Si tratta, quindi, di un aumento considerevole rispetto all’anno passato, dove la percentuale si fermava al 36,5%.
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Al secondo posto trova spazio Qualcomm, con una quota del 32,8%, mentre sull’ultimo gradino del podio troviamo MediaTek con una valore del 13,1%. Secondo CINNO, comunque, i maggiori produttori in tale ambito sono proprio Huawei e Qualcomm, dato che attualmente con le loro quote totalizzano il 76,6% del mercato totale cinese. Vedremo se anche in futuro, dunque, il brand riuscirà a mantenere la vetta di questa prestigiosa classifica.
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