Da città semi-sconosciuta in occidente, Wuhan è prontamente finita sotto le luci dei riflettori. E non a caso: è la città dove sarebbe nato il focolaio di Coronavirus, argomento cardine dell’attualità mondiale. Data la portata dell’avvenimento, le notizie stanno rimbalzando da ogni dove, spesso anche finendo nella bufala conclamata, come il finto caso dei droni di sorveglianza. Quello che è vero è che Wuhan è presto diventata una città fantasma, con le riprese aree che evidenziano gli effetti della quarantena. Una situazione paradossale, dato che stiamo parlando di una città che in Cina conta ben 6.5 milioni di abitanti, ed è qua che viene in nostro aiuto la robotica.
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JD sta usando i propri robot per effettuare le consegne in quel di Wuhan
Per quanto possa essere criticato, il fenomeno dell’automatizzazione può portare anche ad evidenti vantaggi. Basti vedere quanto sta venendo attuato da JingDong, colosso cinese dell’e-commerce, la cui flotta di robot della divisione Logistics si sta sostituendo ai corrieri. Già utilizzati nelle principali aree economiche in Cina, JD ha ben pensato di adoperarne di nuovi nelle zone più critiche di Wuhan. Così facendo, coloro che sono colpiti in prima persona dagli effetti del coronavirus potranno continuare ad effettuare acquisti e vederseli regolarmente (o quasi) consegnati.
Sempre parlando di coronavirus, lo sapete che il costo delle spedizioni dalla Cina potrebbe aumentare? Ecco il perché, oltre allo spiegarvi perché non dovete aver paura di possibili contagi.
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