Da un po’ di tempo a questo parte la piattaforma di Master Lu si è affiancata a quelle più note, come Antutu e GeekBench, per farci vedere di che pasta sono fatti gli smartphone. Tramite i dati raccolti ed i relativi benchmark, sono in grado di rivelarci quelli che sono ritenuti gli smartphone più fluidi fra quelli presenti in circolazione. E la classifica appena stilata si riferisce allo scorso mese di novembre 2019, durante il quale non sono mancate novità nella fascia alta del mercato.
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Ecco la classifica degli smartphone più fluidi secondo Master Lu
Premettiamo che non ci è bene dato sapere cosa significhi per Master Lu l’essere fluidi, visto che sembrerebbe un dato differente dalla mera potenza. Comunque, come prevedibile, nelle prime due posizioni troviamo Honor V30 e V30 Pro, la nuova uscita di punta del produttore. Non soltanto al suo interno trova spazio il potente Kirin 990, ma questo è tenuto a bada da un sistema di raffreddamento a liquido, con una heatpipe in rame da 8 mm che dissipa il tutto al meglio. Ciò contribuisce senz’altro a mantenere alte performance più a lungo, senza incappare nel fastidioso thermal throttling.
Scendendo sul gradino più basso del podio c’è Samsung Galaxy Fold, top di gamma pieghevole che condivide la stessa dotazione di Samsung Galaxy S10 e Note 10. Ma sicuramente il fatto di avere una scocca più ampia fa sì che le temperature abbiano più spazio di dissipazione. È buffo, però, che lo stesso telefono, ma brandizzato come Samsung Galaxy W20 5G, si trovi più in basso, ovvero in 5° posizione. Ma ecco come si compone la classifica generale di Master Lu:
- Honor V30 Pro
- Honor V30
- Samsung Galaxy Fold
- Lenovo Z6 Pro 5G
- Samsung Galaxy W20 5G
- Xiaomi Mi CC9 Pro
- Vivo S5
- Vivo Z5i
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