Seppur non sia utilizzato granché fuori dalla Cina, l’introduzione di XiaoAI ha comportato un passo importante per lo sviluppo AI da parte di Xiaomi. Praticamente ogni principale produttore asiatico ha un suo assistente smart proprietario, data la mancanza di Google e del suo ecosistema sul suolo asiatico. Si sta tenendo la conferenza MIDC 2019 e, in occasione dell’evento, l’azienda ha svelato XiaoAI 3.0, la nuova versione pronta a debuttare su smartphone Xiaomi e Redmi.
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XiaoAI 3.0 è la nuova creatura AI di Xiaomi: ecco cosa cambia
La novità cardine della terza iterazione di XiaoAI è l’implementazione delle conversazioni continue, una feature che abbiamo visto proprio con l’ultima versione del Google Assistant. L’AI può far restare attivo l’assistente, permettendogli di conversare con noi senza interruzioni senza necessariamente richiamarlo ad ogni successiva richiesta. Tuttavia, questa feature è supportato solamente da due smartphone, ovvero Xiaomi Mi 9 e Mi 9 Pro. Non sembrerebbe, però, una limitazione hardware, visto che lo Snapdragon 855 non è presente unicamente su questi dispositivi.
Parlando di altre novità rilevanti, Xiaomi ha affermato che con XiaoAI 3.0 sarà possibile convertire telefonate in testo, per quando il mittente ci trova indaffarati. Ma non solo: l’AI sarà in grado di conversare al posto nostro, anche se bisognerà vedere quanto sarà “elastica” nelle risposte.