Da quando Xiaomi ha deciso di produrre accessori per qualsiasi tipo di categoria, sono stati sviluppati diversi dispositivi. Se andiamo ad osservare all’interno del suo catalogo, infatti, troviamo una serie di prodotti davvero variegata. Nel corso di questi anni, dunque, il colosso cinese non si è concentrato solo sulla produzione di smartphone. Sebbene la maggior parte delle persone conosca maggiormente tali device, Xiaomi ha saputo differenziare le propria offerta. Motivo per cui non deve sembrare fuori contesto un acquario per i pesci che può essere alimentato da un comune powerbank.
Acquario tech con vetro a 360°, per casa e ufficio
Sembra strano ma, nelle ultime ore, fra i prodotti del brand cinese è comparso anche un acquario per i pesci. Non era ancora stato presentato, forse, un dispositivo di questo tipo, che avesse soprattutto alcune particolari caratteristiche. Xiaomi Fish Tank, infatti, può essere alimentato semplicemente da un powerbank di modeste dimensioni, rendendolo adatto per qualsiasi tipo di ambiente.
Nonostante tutto, l’intero ecosistema viene regolato in maniera automatica. Sulla parte superiore dell’acquario trova spazio, infatti, una particolare manopola. Con essa sarà possibile regolare l’apporto di ossigeno da restituire ai pesci. All’interno di tale struttura, poi, notiamo la presenza di un filtro, alla cui sommità cresce una pianta. Tutta la struttura immersa in acqua contiene un particolare filtroai carboni attivi, che filtra l’acqua e permette ai pesci di restare in ambiente pulito e salubre. Questo non è, comunque, l’unico filtro presente. Sono presenti, infatti, altri tre stadi che permettono all’acquario di mantenersi sempre in salute.
Come si può vedere dalle immagini, il vetro corre lungo tutta la superficie restituendo una visione a 360°. Seguendo sempre lo stile Xiaomi, poi, la parte superiore è di colore bianco e prevale, ovviamente, lo stile minimale del brand. Questo prodotto, Xiaomi Fish Tank, viene venduto attualmente al prezzo di 299 yuan, circa 38 euro al cambio attuale.
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