Se il 2019 è stato l’anno del debutto del 5G, il 2020 sarà quello della sua diffusione. A fare da apripista per l’espansione delle reti di nuova generazione nelle fasce più basse saranno inizialmente i produttori di stampo asiatico, Xiaomi in primis. In occasione della conferenza tenutasi ieri, durante la quale si è parlato della lenta crescita dei ricavi, il CEO Lei Jun ha fatto il punto della situazione. Per il momento ci sono solo Mi MIX 3 e Mi 9 Pro, ma già dal 2020 la scelta sarà più diversificata, con almeno 10 modelli 5G.
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Durante la conferenza il CEO ha affermato di credere nell’arrivo di uno smartphone 5G da 1000 yuan, circa 140/150€ al cambio. Ma non nel 2020, bensì dal 2021, visto che il prossimo anno dovrebbe rappresentare ancora una transizione al vero 5G. Il passaggio da 4G a 5G dovrebbe avvenire nel corso dei prossimi 3/4 anni, almeno per quanto riguarda la Cina, con almeno il 40/50% dei telefoni con tecnologia 5G.
Per il mercato europeo le cose dovrebbero avvenire più lentamente, specialmente in paesi come l’Italia dove il digital divide è migliorato ma è sempre presente. Quello che è chiaro è che il 5G rappresenterà un nuovo modo per le aziende di capitalizzare sui propri prodotti, specialmente in un mercato stagnante come quello telefonico.
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