Honor V30 e V30 Pro sono stati presentati ufficialmente e, nel mentre attendiamo che arrivino (forse) sotto forma di Honor View 30 in Europa, non sono mancate le critiche. In Cina si è parlato del prezzo, alzato rispetto al precedente Honor V20, per quanto il gradino non sia stato eccessivo. Ma rappresenta comunque un trend che molte aziende hanno abbracciato, OnePlus in primis: porsi inizialmente come alternativa low-cost ai grandi blasoni, salvo poi alzare gradualmente i prezzi nel giro di qualche anno. Ecco perché il CEO George Zhao ha voluto parlarne, difendendo quanto fatto dalla propria azienda.
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Si torna a parlare di Honor V30, fra prezzo e Kirin 990
Innanzitutto di che prezzi stiamo parlando? Ecco i costi di listino e le relative differenze:
| 6/128 GB | 8/128 GB | 8/256 GB | |
| Honor V20 |
2999 yuan (387€) |
3499 yuan (452€) |
3999 yuan (517€) |
| Honor V30 | 3299 yuan (426€) | 3699 yuan (478€) | – |
| Honor V30 Pro | – |
3899 yuan (504€) |
4199 yuan (543€) |
Detto questo, questa differenza sarebbe giustificata dalla volontà di puntare sul 5G, caratteristica che non può che far levitare il prezzo di Honor V30. C’è da dire che siamo comunque di fronte ad uno degli smartphone 5G più economici in circolazione. Basti pensare che iQOO Pro 5G, quello più economico visto finora, costa 3798 yuan (491€) per il modello base da 8/128 GB.
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A tal proposito, il CEO di Honor ha speso parole di riguardo anche per il Kirin 990 5G, a sua detta il migliore SoC 5G che ci sia. Secondo quanto affermato, tutti gli altri chipset 5G sono considerabili “di bassa lega”, ma sarebbe un po’ come chiedere all’oste com’è il vino. Sarà interessante vedere il confronto con il MediaTek Dimensity 1000, visti i punteggi raggiunti su Antutu.
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