Huawei è stufa: partono le denunce per diffamazione

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Ogni volta che si parla della diatriba fra USA e Huawei salta fuori l’annosa questione dei legami con il governo cinese, come trattato nel nostro editoriale a tema. Un’accusa che viene spesso rivolta nei confronti dell’azienda di Ren Zhengfei, visti anche i suoi trascorsi con il partito cinese. Ma se fino ad oggi Huawei si è fatta scivolare addosso queste voci, oggi ha deciso di agire, facendo partire denunce per diffamazione contro alcune persone.

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Huawei denuncia per diffamazione tre persone in Francia

La mossa senza precedenti da parte di Huawei è stata attuata nei confronti di La Lettre A, quotidiano online francese che ha pubblicato un report sullo spinoso argomento. Le persone denunciate sono un giornalista televisivo, un esperto di reti ed una ricercatrice francese che sono stati interpellati per il report in questione. L’argomento che ha fatto scoccare la scintilla è stata l’accusa che Huawei sia controllata da Stato Cinese e Partito Comunista, oltre ad essere guidata da un’ex membro del controspionaggio.

Parole forti che hanno messo a dura prova la tolleranza di Huawei, che mesi fa ha provveduto a sporgere denuncia alle fonti in questione. Anche perché è proprio in Europa che si sta giocando gran parte del balletto fra le parti, visto che si tratta di un mercato occidentale chiave per Huawei. Diverse nazioni hanno deciso di farla entrare a far parte delle proprie infrastrutture nazionali, specialmente in vista dell’avvento del 5G.


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