OnePlus TV: le prime recensioni non sono del tutto positive

oneplus tv q1 pro

La OnePlus TV è un importante passo per l’azienda di Pete Lau e Carl Pei, rappresentando l’ingresso nel settore delle smart TV. Una strada percorsa da numerosi produttori telefonici cinesi, come Redmi, Huawei ed Honor. La curiosità è tanta, nell’attesa dell’evento del 10 ottobre e del suo possibile lancio in occidente. Per il momento, infatti, le vendite hanno luogo esclusivamente in India, ma sono già online le prime recensioni.

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Le prime prove della OnePlus TV non la premiano in toto

Prendendo in considerazione le valutazioni effettuate dai ragazzi di Android Authority, Android Central ed XDA, la OnePlus TV fa molto bene quello per cui è nata. Ciò significa un’ottima qualità visiva e audio, grazie alla tecnologia utilizzata da OnePlus. Il pannello VA da 55″ 4K QLED offre una luminosità adeguatamente elevata, attorno ai 550/600 nits. Tuttavia, si nota un fenomeno di light bleeding ai bordi, così come un’uniformità della retro-illuminazione non eccelsa. Ottimi i valori di colore e contrasto, con una copertura del 120% in NTSC e del 96% in DCI-P3, mentre gli angoli di visuale non sono perfetti. Anche se si tratta di un display a 60 Hz, il chip Gamma Color Magic permette di arrivare virtualmente fino a 180 Hz. Ciò è possibile grazie all’algoritmo MEMC, con cui ricreare frame aggiuntivi, una feature ottima con contenuti sportivi ma più artificiosa con film e serie TV.

La OnePlus TV conta su una costruzione molto solida ma anche ingombrante, vista la soundbar integrata. Ma l’azienda ha preferito puntare tanto sulla qualità sonora, arricchendola di ben 8 speaker (4 speaker, 2 tweeter e 2 woofer) con Dolby Atmos. Il risultato sono 50W ricchi di bassi e con alti cristallini. Anche sul modello base Q1 l’output è a 50W, ma con meno dettaglio. Il suo meccanismo a scomparsa è stato definito “superflua”, dato che che, nel bene e nel male, ne aumenta il prezzo. Ed è proprio questo uno dei punti più criticati dai recensori, visto che il costo proposto da OnePlus la pone al pari di competitors ben più affermanti sul mercato.

Basata su Android TV 9.0 Pie, uno dei vantaggi è il poter contare su 3 anni di aggiornamento. Ma il vero punto forte è la OxygenPlay, ovvero la UI creata ad hoc dal team software. È una UI basata sui contenuti (simile alla PatchWall di Xiaomi), proponendo video direttamente da Amazon Prime Video, YouTube e Google Play Movies (oltre che piattaforme principalmente indiane). Niente Netflix, per il momento: l’aggiornamento che lo introdurrà arriverà successivamente. C’è comunque una Chromecast integrata, perciò si tratta di un’assenza bypassabile. Essendo basata su Android TV, può contare anche sui giochi disponibili sul Play Store. Anche se la potenza fornita dalla GPU Mali-G51 integrata nel SoC MediaTek MT5670 non è all’altezza dei giochi più esigenti di risorse.

Sul telecomando sono stati dati pareri discordanti, visto che Android Central l’ha definito “il peggiore mai testato“. Rispetto a quelli tradizionali, quello della OnePlus TV è più moderno come concezione. Pochi tasti ma essenziali ed ognuno ha una funzione aggiuntiva tenendoli premuti. Il controllo del volume avviene tramite il bilancere sul bordo destro, in puro stile smartphone. Tramite il microfono si può interagire con i vari comandi vocali e fare a meno della digitazione. Non c’è bisogno di pile, visto che la batteria integrata si ricarica via USB Type-C, anche se la mancanza di un indicatore di carica è un malus. In caso si scarichi si può comunque fare affidamento sull’app OnePlus Connect, molto comoda per interfacciarsi alla TV.


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