Come ogni nuova uscita negli smartphone che si rispetti, pure Huawei Mate 30 Pro sta facendo il giro fra i vari benchmark. E dopo essere passato da Antutu adesso è il turno della piattaforma cinese Master Lu. Anche perché il nuovo flagship di Huawei ha dalla sua il performante Kirin 990, introdotto ad IFA 2019 di Berlino e con un ampio ventaglio di novità, soprattutto nelle performance.
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I benchmark Master Lu mettono alla prova Huawei Mate 30 Pro
Se non la conosceste, Master Lu è una piattaforma simile ad Antutu diffusa quasi esclusivamente in Cina. I test prendono in considerazione la potenza espressa sia da CPU che GPU, così come dalle memorie interne. Il risultato per Huawei Mate 30 Pro è un ottimo punteggio ma che non lo piazza comunque podio. Sopra di esso si trovano altri 5 modelli, a partire dal più potente Red Magic 3. Quello che pare assodato è che lo Snapdragon 855, così come l’855+, sono un passo avanti in quanto a prestazioni espresse lato CPU e GPU.
- Red Magic 3 – 459.463 punti
- iQOO Pro 5G – 433.852 punti
- Samsung Galaxy Note 10+ – 433.583 punti
- Vivo NEX 3 5G – 431.550 punti
- Black Shark 2 – 425.758 punti
- Huawei Mate 30 Pro – 424.261 punti
- OnePlus 7 Pro – 414.755 punti
- Xiaomi Mi 9 – 403.889 punti
- OnePlus 7 – 403.023 punti
- Samsung Galaxy S10+ – 395.129 punti
- OPPO Reno 10x Zoom – 392.420 punti
- Redmi K20 Pro Premium Edition – 391.756 punti
- Vivo iQOO Monster – 386.352 punti
- Xiaomi Mi 9 Transparent Edition – 381.145 punti
- Lenovo Z6 Pro – 379.622 punti
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