Umidigi A5 Pro cerca, ancora una volta, di stupirci con uno smartphone rinnovato dal punto di vista estetico ed un comparto hardware che promette bene, il tutto ad un prezzo più che competitivo. Con quattro fotocamere, display Full HD e 4150 mAh di batteria sarà riuscito a convincerci? Scopritelo nella nostra recensione completa.
Indice
Recensione Umidigi A5 Pro
Unboxing
Umidigi A5 Pro si contraddistingue per la classica confezione di vendita in cartonato nero, avvolta in un secondo contenitore: al suo interno troviamo:
- Umidigi A5 Pro;
- Alimentatore da parete;
- Pin per estrarre SIM;
- cover in silicone;
- manuale d’istruzioni.
Design e qualità costruttiva
Abbiamo già anticipato che Umidigi A5 Pro cerca di raggiungere i canoni estetici tanto apprezzati in questa prima parte del 2019, con notch a goccia e scocca in vetro e, più precisamente, con la colorazione Breathing Crystal che tanto richiama Huawei P30 Pro.
Chiaramente le pretese sono ben diverse e la differenza la si percepisce sin da subito. Il retro in vetro che si pone l’obiettivo di donare dinamicità con i suoi giochi di luce, è in contrasto con spessore e peso del device: 156 x 75.9 x 8.2 mm per un peso di 203 grammi. Vista la conformazione del device, purtroppo, i 203 grammi si fanno sentire tutti: a poco può il doppio vetro con curvatura 2.5D.
A dispetto di un design che osa troppo rispetto alle sue possibilità, troviamo invece una qualità costruttiva a mio avviso anche superiore rispetto al prezzo in cui è collocato. In questo senso apprezzerete il frame laterale rivestito in alluminio satinato, resistente e gradevole esteticamente al tempo stesso.
Display
Troviamo un display LTPS da 6.3 pollici Full HD+ (2280 x 1080 pixel) contraddistinto, appunto, dal waterdrop notch. Nonostante sia apprezzabile la scelta di puntare su un display Full HD al netto del prezzo, troviamo un’unità con non poche carenze. Si parte dalla resa del display, troppo tendente ai colori freddi, non tarabili via software e con le tonalità scure che si distanziano dalla realtà, ci riferiamo particolarmente al nero.
Le pecche più grandi si notano però sotto la luce del sole. Il display di UMIDIGI A5 Pro sarà poco chiaro e leggibile anche con luminosità al massimo. Inoltre, in termini pratici, anche la reattività del touch non è delle migliori. Nel caso in cui vi ritroverete a giocare, vi capiterà di perdere il controllo proprio a causa di “tocchi mancati”. Pur apparendo a primo impatto come un buon pannello, col passare del tempo mi sono dovuto ricredere.
Metodi di sblocco
Proprio come gli ultimi device presentati sul mercato, anche UMIDIGI A5 Pro offre due differenti metodi di sblocco oltre i tradizionali (pattern e pin). Abbiamo, infatti, la possibilità di sbloccare il device registrando il volto ed anche con il sensore d’impronte digitali posto sul retro.
Tra le due alternative sarà preferibile utilizzare il sensore ID, molto più veloce ed affidabile e, sopratutto, non soggetto alla luce esterna. Mentre il Fingerprint ID funziona quasi alla perfezione, pur con un po’ di lentezza, vediamo che lo sblocco col volto risulta essere – al contrario – molto impastato e non sempre riuscirà nel suo intento.
Hardware e prestazioni
UMIDIGI A5 Pro basa le sue prestazioni sul SoC Helio P23 di MediaTek accompagnato da 4 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. Già dalle premesse capirete che lo smartphone non brillerà in quanto a prestazioni, ed è così.
Nonostante nell’utilizzo quotidiano non risente di particolari intoppi, l’esperienza utente – complice anche un’interfaccia non propriamente ottimizzata – non sarà delle migliori. UMIDIGI A5 Pro sarà sempre accompagnato da “un pizzico di latenza”.
Ad ogni modo nulla di particolarmente grave se le pretese non sono eccessive: ma non aspettatevi uno smartphone scattante. Lo stesso discorso va riportato per il reparto gaming: anche giochi sulla carta meno pretenziosi, vedi Brawl Stars, gireranno con molta fatica. In tutto ciò non aiuta particolarmente la tendenza dello smartphone (e del SoC) a scaldare particolarmente. Basterà utilizzare il device per qualche minuto per far sì che quest’ultimo raggiunga i 50°: non un toccasana, specialmente in estate!
Software
UMIDIGI A5 Pro monta una versione quasi stock di Android 9 Pie e, come già accennato in precedenza, l’assenza di una “veste apposita” lato software si fa sentire. Non troveremo alcuna personalizzazione (o quasi) per un dispositivo meno esigente quale UMIDIGI A5 Pro.
Il sistema operativo ci offre quindi un’esperienza molto vicino a quella stock, anche a livello grafico, con qualche implementazione gradita. Con la release di Android 9 Pie, infatti, troviamo il supporto alle gesture Full Screen che basano il proprio funzionamento sulla cornice inferiore: potrete effettuare uno swipe centrale per tornare alla Home, uno laterale a dx per aprire le app recenti ed uno a sx per tornare indietro.
Nonostante sembrino a prima vista invertite le funzionalità di swipe destro e sinistro, vi abituerete facilmente ad utilizzarle. Proprio come Android Stock, anche l’interfaccia presente su UMIDIGI A5 Pro non offre grandi personalizzazioni. Avrete infatti la possibilità di tarare i colori del display, ma solo utilizzando la modalità lettura. Allo stesso tempo potrete fruire del risparmio energetico, tuttavia troppo invasivo a mio avviso. Utilizzandolo, infatti, potrete perdere più di una notifica nell’arco della giornata.
Un sintesi possiamo affermare che – come spesso accade in questi casi – il software che dovrebbe offrire una spinta alle prestazioni ed all’utilizzo di un device, nello specifico non fa il suo dovere.
Benchmark
Qualità fotografica
Appena vedrete UMIDIGI A5 Pro vi sembrerà uno smartphone di un’altra categoria. Arriva infatti con tre fotocamere posteriori, di cui una dedicata al grandangolo, ed una selfie camera. Il device, infatti, presenta sul retro tre fotocamere: una Sony IMX398 da 16mega-pixel f/1.8, un sensore grandangolare da 8 MP ed uno dedicato alla profondità da 2 MP, con tanto di dual flash LED. Frontalmente, invece, abbiamo una camera da 16 mega-pixel con apertura focale f/2.0.
Anche se i numeri potrebbero far pensare a grandi risultati, già scattando qualche immagine avrete ben chiaro che, nonostante i 4 sensori, il device non è assolutamente tagliato per offrire un’esperienza fotografica degna di nota.
Partendo dal sensore principale potrete constatare due difetti delle immagini catturate col device: la prima riguarda le macro che, troppo spesso perdono quasi completamente la gamma cromatica originale risultando prive di colori, smorte e con tonalità fredde. La seconda invece la noterete con scatti in campo aperto; UMIDIGI A5 Pro faticherà a catturare i dettagli a dovere, con una risoluzione non all’altezza degli standard attuali.
Le differenze con la grandangolare, poi, risulteranno ancora più evidenti; in particolar modo potrete notare come le cornici siano distorte e le immagini tendano a colori violacei.
Se gli scatti di giorno non sono soddisfacenti, quelli di notte risultano essere (addirittura) scadenti. In questo senso UMIDIGI A5 Pro non brillerà sia dal punto di vista della risoluzione e della qualità dell’immagine che per la luminosità degli scatti. Inoltre, la messa a fuoco è lenta e spesso imprecisa.
Connettività ed Audio
Il device si presenta in linea con le aspettative per la fascia di prezzo. Troviamo, infatti, il supporto al Bluetooth 4.2, affidabile, che non darà problemi nell’utilizzo quotidiano anche con più dispositivi connessi. UMIDIGI A5 Pro, inoltre offre la possibilità “ibrida” di poter collocare due Nano SIM o, in alternativa, una MicroSD fino a 256 GB. Assente l’NFC, abbiamo invece il trio GPS, Glonass e Beidou, accompagnati con il supporto a tutte le bande (anche B20).
Sotto il profilo audio lo smartphone non presenta particolari sorprese: troviamo un volume non molto alto e pulito, in particolare si nota il mancato bilanciamento tra le frequenze. Volume non molto alto anche in chiamata e questo potrebbe rappresentare un problema nel caso in cui vi troviate in luoghi particolarmente affollati. Da sottolineare comunque la presenza del jack per le cuffie da 3.5 mm e (purtroppo) l’ingresso micro USB al posto del più recente Type-C.
Autonomia
Il device arriva con una “speranzosa” 4150 mAh che tuttavia non offre grandi risultati. A causa proprio di una mancata ottimizzazione, infatti, il dispositivo non sfrutta al massimo la batteria. Nonostante le aspettative ridimensionate, però, UMIDIGI A5 Pro è in grado comunque di affrontare intere giornate senza dover mai ricorrere all’alimentatore.
Passando ad esempi più pratici, infatti, anche in giornate stressanti, al sole, in 4G, con diverse notifiche push e qualche quarto d’ora di gaming, A5 Pro è riuscito a totalizzare quasi 4 ore di display acceso. Come dire, un risultato sottostimato ma di cui comunque potrete essere soddisfatti. Inoltre, grazie all’alimentatore in dotazione, il device si ricaricherà in poco più di due ore. Ricordiamo, in tal senso, la presenza dell’ingresso micro USB.
Conclusioni
Abbiamo affrontato la recensione di UMIDIGI A5 Pro in maniera molto schietta. Questo perché dalla sua questo device ha già un “Pro” incredibile: il prezzo. Il dispositivo, infatti, ha uno street price di circa 80/90€, il che lo rende il “muletto perfetto” per chi è intenzionato ad avere un altro smartphone, d’emergenza, senza spendere troppo.
Chiaramente il device potrà comunque essere utilizzato in maniera continuativa, come prima scelta, tuttavia in questo caso dovrete andare incontro a diverse limitazioni, proprio come raccontato in fase di recensione. Sarà molto importante, infatti, che abbiate ben chiaro il prodotto che andrete ad acquistare, non lasciando che “false promesse” come la camera grandangolare (inutilizzabile) incidano sulla vostra scelta finale.
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