Stop Huawei: addio anche alle aziende EU, si va per vie legali

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Da qualche ora non si fa altro che parlare del caso Huawei vs USA. Il governo Trump si è ufficialmente mosso contro una delle principali aziende cinesi, in una lotta politico/economica che complicherà non poco la vita di Huawei. L’inserimento della società di Ren Zhengfei nella cosiddetta “Entity List” fa sì che tutte le aziende americane non possano averci a che fare. A partire da Google passando per Intel, Qualcomm e Broadcom ma non solo. Nuove indiscrezioni parlano di un ban anche in Europa a seguito della manovra degli Stati Uniti.

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Anche i chipmaker europei potrebbero abbandonare Huawei

Secondo le fonti interne riportate da Nikkei, il ban degli USA coinvolgerà anche società estere che utilizzano tecnologie americana per la produzione dei propri prodotti. Per esempio, la produttrice di chipset Infineon, con sede in Germania, starebbe interrompendo i contratti di fornitura in corso con Huawei. Anche gli altri due colossi europei sarebbero coinvolti, ovvero la italo-francese STMicroelectronics e l’austriaca AMS.

Una situazione che ha comportato un calo in borsa per tutte le compagnie coinvolte, europee comprese. Anche in questo caso manca un comunicato ufficiale, ma non dovrebbero tardare ad arrivare nelle prossime ore. Nel frattempo Huawei non sta con le mani in mani. Dopo le prime dichiarazioni ufficiali a tornare sull’argomento è Lu Kang, portavoce del Ministro degli Affari Stranieri. Il governo cinese sta ovviamente valutando il valutabile e non mancherà di andare per vie legali, in modo da far rispettare il proprio operato.


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