Recensione HomTom ZOJI Z33: tutto da rifare!

HomTom ZOJI Z33

La maggior parte degli utenti non è così propensa all’acquisto di un rugged phone ed i motivi sono molteplici. È quasi impossibile trovare, infatti, device dotati di un buon hardware in questo settore, che possano avvicinarsi alla fascia medio-alta del mercato. Esistono, poi, dei naturali limiti legati alle dimensioni, in quanto la struttura di tali prodotti è sempre abbastanza imponente. Da un altro punto di vista, però, possono far comodo a tanti consumatori che non badano troppo alla cura del proprio smartphone e che non necessitano di prestazioni così elevate.

Nei meandri di questo settore spunta un’azienda che, come altre, ha sviluppato un proprio marchio legato ai rugged phone. Il brand di cui parliamo è HomTom ed il telefono in esame è l’HomTom ZOJI Z33. Quest’ultimo si presenta con un set di specifiche tecniche molto modesto, ad eccezione della batteria e della particolare resistenza dei materiali di cui è costituito. Per scoprire, quindi, se sia davvero all’altezza della situazione nell’utilizzo quotidiano, entriamo nel merito della nostra recensione.

Recensione HomTom ZOJI Z33

Unboxing

Sul retro della confezione di vendita, che è abbastanza voluminosa, sono mostrate le principali caratteristiche del device. Al suo interno troviamo:

  • HomTom ZOJI Z33;
  • pellicola in plastica da applicare sullo schermo;
  • breve manuale d’istruzioni;
  • spilletta per lo slot SIM;
  • cavo USB/USB Type-C;
  • cavo USB femmina/USB Type-C;
  • adattatore jack 3.5mm/USB Type-C;
  • alimentatore da parete da 5V/2A.

Design & Qualità

Questo rugged phone presenta una qualità costruttiva davvero eccellente. Le linee sono molto simili a quelle proposte da tanti altri terminali dello stesso tipo, offrendo una scocca realizzata interamente in plastica. Lungo i bordi laterali, inoltre, troviamo due parti in metallo ben rifinite, che donano maggior robustezza all’intera struttura.

HomTom ZOJI Z33

Posteriormente l’azienda ha introdotto una trama particolare, che simula il disegno delle fibre intrecciate. Essendo una superficie ruvida, poi, agevola la presa con una mano. Il punto forte di questo device, comunque, non è l’ergonomia. Sulle dimensioni generali non sono stati forniti dati ufficiali ma il peso è di circa 235 grammi. Rimane, quindi, un prodotto difficile da maneggiare per le mani più piccole ed abbastanza scomodo da tenere in tasca.

HomTom ZOJI Z33

In ogni caso, l’HomTom ZOJI Z33 presenta una certificazione IP68, che lo rende resistente all’acqua. Motivo per cui tutte le porte relative alla connettività sono nascoste all’interno della scocca. Nella parte inferiore troviamo l’ingresso USB Type-C. Per accedervi dovrete rimuovere lo sportellino superficiale, che oppone una certa resistenza. Allo stesso modo, sul frame sinistro, abbiamo il vano per lo slot SIM, che può contenere contemporaneamente due nano SIM. Nel caso in cui vogliate espandere la memoria interna, potrete adottare una nano SD ed una micro SD.

Il frame destro ospita il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume, mentre sul retro siamo in presenza di un doppio modulo fotografico, accompagnato da un singolo flash LED. Più in basso è ben visibile il sensore biometrico, il logo dell’azienda e la fessura che comprende lo speaker di sistema.

Display

Frontalmente questo rugged phone è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass, di classe non meglio specificata. In seguito a qualche caduta, e dopo essere stato a contatto con un mazzo di chiavi, non ha riportato, però, nessun graffio. La superficie non presenta, comunque, nessuna curvatura lungo le estremità. Sul frame superiore è possibile scorgere la capsula auricolare, la fotocamera frontale ed un piccolo LED di notifica RGB. Nascosti sotto la scocca troviamo anche i sensori di prossimità e luminosità.

HomTom ZOJI Z33

Sul device è presente un’unità LCD IPS da 5.85 pollici di diagonale, con rapporto di forma in 19:9 e risoluzione in HD+ (720 x 1512 pixel). E’ possibile apprezzare anche un notch nella parte superiore, che presenta una larghezza abbastanza accentuata. Tutti i bordi sono arrotondati, sebbene la qualità offerta negli angoli denoti un’attenzione ai particolari davvero bassa. In ogni caso, la resa cromatica è sufficientemente buona ma bisogna tenere conto di due fattori: i bianchi tendono al blu già ad esigue inclinazioni dello smartphone ed i neri sono davvero poco profondi.

Finché ci si trova in un locale chiuso non c’è nessun problema nella visualizzazione dei contenuti a schermo. Nel momento in cui si esce fuori, però, diventa difficile leggere il display sotto la luce diretta del sole, complice anche un sensore di luminosità abbastanza lento. Tutte le impronte che rimangono sul vetro non migliorano, inoltre, la situazione.

Sistemi di sblocco

Come sistema di sblocco principale questo smartphone fa affidamento al sensore biometrico posteriore. Quest’ultimo è posizionato in un buon punto ma la sua velocità di reazione è molto deludente. Grazie alle impostazioni di Android è possibile utilizzare questa componente hardware per bloccare alcune applicazioni, così da garantire all’utente una maggior sicurezza.

Nonostante sul sito ufficiale HomTom venga millantata la funzionalità relativa al Face Unlock, sul device non è presente. Ho cercato in tutti i menù del telefono una possibile voce che potesse afferire allo sblocco con il volto ma non esiste.

Hardware & Prestazioni

A bordo di HomTom ZOJI Z33 troviamo un chipset quad-core MediaTek MT6739, con frequenza di clock massima pari a 1.5 GHz. Secondo i nostri test questa unità è stata, però, leggermente depotenziata, girando ad un massimo di 1.3 GHz. Una scelta probabilmente dettata da esigenze di tipo energetico. In coordinamento con il processore, comunque, abbiamo 3 GB di RAM LPDDR3 ed uno storage interno affidato a 32 GB. Per mezzo di una scheda micro SD è possibile effettuare un upgrade della memoria, arrivando fino a 256 GB.

Le prestazioni offerte durante un normale utilizzo quotidiano sono poco soddisfacenti. In generale, il device è lento nell’eseguire le più comuni operazioni, come l’apertura delle app. Bisogna attendere sempre qualche istante di troppo. Da un altro punto di vista, però, non ho registrato nessun impuntamento o crash improvviso del sistema. L’hardware a disposizione non può spingere più di così, tanto che perfino lo scrolling nella schermata principale presenta evidenti lag. Bisogna sottolineare come i soli 3 GB di RAM non siano sufficienti a mantenere in memoria un buon numero d’informazioni, costringendo il sistema ad un continuo ricaricamento delle app più recenti.

La GPU è, infine, una IMG PowerVR GE8100. Con titoli meno prestanti riesce a rimanere al passo con i tempi. Su Real Racing 3 e PUBG non è possibile giocare, in quanto il terminale mostra un frame-rate molto basso ed una fluidità insufficiente. Basti pensare che anche su Brawl Stars, nei momenti più concitati, le prestazioni calano drasticamente. Le temperature, però, non raggiungono mai valori preoccupanti, con il device che si intiepidisce solo leggermente nella parte posteriore.

Benchmark

Software

Questo HomTom ZOJI Z33 è attualmente aggiornato ad Android 8.1.0 Oreo, con patch di sicurezza risalenti al 5 ottobre 2018. Rispetto alla versione stock del robottino verde non troviamo grosse differenze. Il brand cinese non ha puntato, infatti, su alcuna personalizzazione aggiuntiva, implementando solo qualche interessante funzione afferente alla sfera lavorativa. Dentro ToolBox è possibile scorgere il compasso, la bussola, la lente d’ingrandimento, il righello, la lampada, la livella, e poco altro.

Scorrendo il dito verso destra, dalla schermata principale, si accede alla pagina di Google relativa alle notizie. Tutte le schede possono essere personalizzate, in base alle vostre esigenze, al momento della configurazione. Tenendo premuto sul tasto centrale della navigation bar si richiama, inoltre, l’assistente vocale della casa californiana.

La cornice inferiore che si trova sotto lo schermo è completamente vuota e la barra di navigazione occupa un certo spazio nel display. Per questi motivi l’azienda avrebbe potuto aggiungere alcune gestures di movimento, come quelle che troviamo sui dispositivi Xiaomi. Dal software non c’è da aspettarsi, però, nessuna particolare finezza. Il notch è, infatti, gestito nel peggior modo possibile, perché le notifiche non vengono visualizzate nell’esiguo spazio a disposizione. Quando arriva un messaggio, poi, le scritte si compenetrano con la tacca. Una sorte, questa, che tocca a tante altre applicazioni. Quando si riproduce un video, anche su Youtube, si nota che lo schermo sfora leggermente in corrispondenza del notch, creando un effetto molto fastidioso.

Insomma, il device non è stato per nulla ottimizzato.

Qualità fotografica

HomTom ZOJI Z33

Lo smartphone possiede una doppia fotocamera posteriore che consta della presenza di un sensore principale Samsung da 16 mega-pixel e di un secondario, sfruttato per la profondità di campo, da soli 2 mega-pixel. Non abbiamo particolari informazioni in merito al tipo di moduli presenti su ZOJI Z33.

La qualità espressa dall’intero comparto non è molto soddisfacente. Le ore in cui la resa può soddisfare, però, anche i meno pretenziosi sono quelle diurne. Con le condizioni di luce ottimali le foto risultano discrete, con un buon bilanciamento dei colori ed una sufficiente definizione dell’immagine. I contorni dei soggetti, così come dei palazzi e delle strutture circostanti, non sono troppo impastati. Negli ambienti meno luminosi, comunque, viene in soccorso l’HDR, che tende a gestire leggermente meglio i bianchi e la luce diretta del sole. Utilizzando la funzione Bokeh verrà semplicemente applicata una maschera di livello e questo fattore mette in dubbio la reale presenza di un secondo sensore più piccolo. Le foto scattate con una tale modalità non acquisiscono maggior valore e bellezza, in quanto sono palesemente frutto di un artifizio software.

Al calare del sole vengono fuori tutti i veri difetti del doppio modulo fotografico, in quanto il sensore principale fatica nella messa a fuoco automatica. In fase di assestamento, infatti, il display comincia a lampeggiare, modificando continuamente l’intensità della luce catturata dal sensore. Prima di portare a casa uno scatto potrebbero volerci diverse prove. Nel caso in cui questo difetto non dovesse presentarsi, la qualità sarebbe comunque molto bassa. Il rumore fotografico al buio è imbarazzante, così come la definizione stessa dell’immagine.

Relativamente al problema sopra citato, potrebbe essere risolto applicando la rilevazione automatica della scena tramite le impostazioni. Con questo trucchetto è diminuita drasticamente, infatti, la percentuale di errore.

Abbiamo anche un singolo flash LED posteriore che è quasi la parte migliore, perché il sistema riesce a sfruttare la sua luce (non molto potente) al fine di ottenere un buon bilanciamento cromatico, con una minima distorsione della realtà.

Selfie Camera

Frontalmente abbiamo un sensore OmniVision da 13 mega-pixel. Questo modulo cattura poca luce, restituendo foto prive di dettagli e ricche di rumore digitale. Nel caso in cui si desideri bilanciare meglio le fonti di luce è presente la funzione HDR, che anche in questo caso apporta importanti miglioramenti, soprattutto si notte.

Questo HomTom ZOJI Z33 permette anche di registrare video ad una risoluzione massima di 1080p, a 30 fps. In questo caso la stabilizzazione è praticamente assente e la qualità generale non si discosta da quanto detto in precedenza.

Connettività & Audio

Grazie al Dual 4G è possibile sfruttare ben due SIM con connettività LTE, offrendo una buona connessione in quasi tutte le situazioni. Anche il Wi-Fi ac Dual Band gode di ottima salute, garantendo in casa una copertura davvero soddisfacente. Tra gli altri, abbiamo il Bluetooth 4.0 ed il GPS/A-GPS/GLONASS che pecca di una latenza troppo elevata in fase di navigazione. Manca, purtroppo, l’NFC. Esiste, però, un grave problema con le notifiche, in quanto spesso non arrivano in tempo ed è necessario entrare nell’app interessata per sbloccarle.

Per quanto riguarda il comparto audio, invece, dobbiamo subito denunciare la presenza della Radio FM. La qualità espressa dallo speaker posteriore è, comunque, mediocre. I bassi sono del tutto inesistenti e al massimo volume la cassa tende a distorcere leggermente i suoni. Adoperando un paio di buone cuffie auricolari la situazione migliora drasticamente.

Durante le chiamate telefoniche la capsula auricolare mostra un buon bilanciamento delle frequenze, non provocando nessun fastidio anche dopo prolungate sessioni. Chi si trova dall’altra parte della cornetta non palesa, inoltre, problemi legati alla qualità audio.

Autonomia

L’HomTom ZOJI Z33 monta una batteria da 4600 mAh. Questo dato potrebbe apparire incoraggiante ma i problemi sono dietro l’angolo. Un’intera giornata sotto rete dati si è conclusa prima delle 16, accumulando circa 1 ora e 30 minuti di schermo acceso su un totale di 9 ore di utilizzo. Con la rete Wi-Fi sfruttata per l’intera giornata ho raggiunto, invece, circa 4 ore e 30 minuti di schermo acceso su un totale di poco più di 9 ore complessive.

Inizialmente la batteria non era tarata al meglio, quindi dopo qualche giorno d’utilizzo ho potuto constatare come le cose siano leggermente migliorate, pur riportando ancora valori che, come potete vedere, non sono buoni.

La ricarica completa impiega più di 3 ore per portare a termine un intero ciclo. L’alimentatore propone solo un’uscita a 5V/2A.

Conclusioni

HomTom ZOJI Z33 è un device che non può essere annoverato nella classifica dei più affidabili sul mercato. Sebbene mostri una certa resistenza ad urti e acqua, come ho potuto verificare in questi giorni di prova, non credo sia ancora pronto per affrontare i propri concorrenti. Bisogna anche considerare il prezzo di vendita di questo smartphone. Nei vari store online, Amazon compreso, la cifra richiesta si aggira sui 150 euro, valore che comunque non ne giustifica la scarsa qualità.

Il brand cinese avrebbe dovuto lavorare meglio sull’ottimizzazione software, perché sembra che sia stata trascurata del tutto questa parte. Credo che sia inutile, poi, inseguire i marchi più blasonati anche dal punto di vista estetico, introducendo un notch che, in fin dei conti, non serve a nulla su questo smartphone.

RASSEGNA PANORAMICA
Design e Materiali
Display
Hardware
Performance
Sensoristica
Software
Fotocamera
Audio e Connettività
Autonomia
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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
recensione-homtom-zoji-z33La maggior parte degli utenti non è così propensa all'acquisto di un rugged phone ed i motivi sono molteplici. È quasi impossibile trovare, infatti, device dotati di un buon hardware in questo settore, che possano avvicinarsi alla fascia medio-alta del mercato. Esistono, poi, dei...