Ebbene sì, se prima era quasi una certezza adesso è arrivata l’ufficialità: Gionee chiude per bancarotta. E se non aveste seguito la vicenda, sappiate che la motivazione non è da ricercarsi nell’andamento dell’azienda, comunque non molto positivo, quanto nelle cattive abitudini del presidente, Liu Lirong, il quale si è ritrovato invischiato nel gioco d’azzardo.
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Il presidente di Gionee causa la chiusura dell’azienda
Lo scorso 10 dicembre è arrivata da parte della Huaxing Bank la richiesta di bancarotta, richiesta poi confermata in sede di tribunale dalla Shenzhen Intermediate People’s Court. Stando a quanto riportato dagli avvocati, il processo di bancarotta è stato avviato e quasi sicuramente comporterà la chiusura di Gionee. Certo, potrebbe anche essere eseguita una riorganizzazione ai fini di risanare i conti dell’azienda, ma ad agosto i debiti ammontavano a 20.2 miliardi di yuan, circa 2 miliardi di euro da pagare a ben 648 creditori. In un’intervista lo stesso Liu Lirong ha confermato la bancarotta, affermando di sperare che l’azienda si riprenda in 3-5 anni. Ma forse sarebbe meglio che si astenesse da qualsiasi affermazione, arrivati a questo punto.
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