Come da tradizione, arriviamo a metà anno con una line-up piuttosto nutrita di smartphone top di gamma. Di conseguenza, la scelta si fa più ricca e allo stesso tempo complessa. Fra i flagship finora disponibili troviamo anche OnePlus 6, il nuovo prodotto di un brand sempre più classificabile fra i main player che fra gli underdog. Ecco quindi che, all’hype già elevato, si affianca un’utenza sempre più esigente, visto anche il prezzo crescente. Vi diamo le nostre opinioni in questa recensione, nello specifico della variante OnePlus 6 Avengers Edition.

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Unboxing

All’interno della confezione, in veste Avengers: Infinity War, troviamo la seguente dotazione:

  • OnePlus 6;
  • caricatore Dash Charge da 5V 4A;
  • cavo USB / USB Type-C;
  • adattatore USB Type-C / mini-jack;
  • cover in plastica Avengers Edition;
  • spilletta per lo slot SIM;
  • stickers OnePlus e Avengers;
  • manualistica.

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Qualità costruttiva

Non c’è che dire, OnePlus 6 è costruito in maniera squisita. Siamo di fronte ad un corpo quasi totalmente unibody in vetro, dalle linee eleganti e sinuose. Ma soprattutto siamo di fronte ad un brand che, dal punto di vista estetico, dimostra di non aver molto da invidiare ai competitors più blasonati.

La lavorazione del vetro dona una sensazione tattile molto appagante, confermata da tutti coloro a cui l’ho fatto provare. Salta all’occhio anche la lavorazione del frame che spiove sulla back cover agli estremi, in pieno stile Horizon Line. Da segnalare, poi, che non ho mai utilizzato la cover e non sono visibili micro-graffi, segno di una certa resistenza all’usura.

Recensione OnePlus 6

Inoltre, il dispositivo è stato definito water resistant, seppur non abbia alcuna certificazione IP. Il sito ufficiale afferma che la garanzia non copre, fra i vari, i danni derivati dall’esposizione a liquidi, umidità, sabbia o sporcizia. Sotto la pioggia non dovresti avere problemi (ma vi sconsigliamo di farlo).

Questa variante Avengers Edition offre sul retro una texture Carbon Fiber il giusto “tamarra” ma al contempo apprezzabile e non pacchiana. Lo stesso non si può dire per la cover in dotazione con il volto di Iron Man, decisamente più sopra le righe ed utilizzabile soltanto dai fan più appassionati, visto anche l’ingombro.

Recensione OnePlus 6

Purtroppo non mancano i lati negativi a tutta questa eleganza. Il frame in metallo riprende la stessa finitura simil-vetro e, se da un lato ciò accentua l’effetto estetico, dall’altro contribuisce al cosiddetto “effetto saponetta“. Anche solo sollevarlo dal tavolo comporta una certa attenzione, vista la scivolosità del frame. Per non parlare di quando lo si appoggia su una superficie leggermente inclinata: occhio alle coronarie. Le dimensioni di 155.7 x 75.4 x 7.8 mm per 177 g non sono esagerate ma nemmeno esageratamente compatte.

Non manca l’Alert Slider, sempre zigrinato ma questa volta sulla destra e, nell’Avengers Edition, con questo piacevole dettaglio ramata. Continuo a non capire perché OnePlus sia il solo brand in ambito Android ad integrarlo (magari limitazioni dovuti ai brevetti?). La comodità di poter switchare fra Silenzioso, Vibrazione e Suoneria è innegabile. Presente il LED di notifica RGB, impostabile via software.

Recensione OnePlus 6

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Sistemi di sblocco

Dopo il cambio avvenuto con OP5T, anche OnePlus 6 vede il posizionamento posteriore del lettore d’impronte. Per quanto non mi faccia impazzire la sua forma ristretta, rimane un sensore molto rapido e preciso, fra i migliori del settore. Peccato non ci siano gestures abbinate per la tendina delle notifiche o per scattare selfie.

Non manca il sistema di Face Unlock tramite fotocamera frontale. Anche in questo caso lo sblocco è piuttosto veloce, sia con tanta che poca luce. Pur non avendo un sistema ad infrarossi, il software usa il sensore di luminosità per sapere le condizioni di luminosità. Di notte, quindi, la luminosità del display viene alzata al massimo al momento dello sblocco per illuminare il volto e facilitarne la scansione. Occhio alle retine se siete a letto!

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Display

Partiamo con l’elefante nella stanza: il notch. Anche OnePlus si è adeguata al percorso intrapreso dalla quasi totalità dei brand, nel bene e nel male. Non biasimo coloro che proprio non riescono a digerirlo, anche se è comunque camuffabile tramite le impostazioni. Possiamo anche decidere se togliere icone come Wi-Fi, Bluetooth ecc per ottimizzare il poco spazio a disposizione nella status bar.

Recensione OnePlus 6

Detto questo, lo smartphone integra un ampio pannello da 6.28 pollici con risoluzione Full HD+ (2280 x 1080 pixel) in 19:9, densità di 402 PPI e con una screen-to-body ratio dell’83.8%. Il pannello è protetto da vetro Gorilla Glass 5 con curvatura 2.5D e dal buon trattamento oleofobico (così come per la back cover).

Rimane la tecnologia Optic AMOLED, sempre più affinata negli anni e maggiormente apprezzabile impostando il Tema Scuro. Per quanto il profilo colore impostato di default non sia molto accurato, le modalità sRGB e DCI-P3 consentono di avere una calibrazione meno vivace ma più fedele alla realtà.

La luminosità massima si attesta attorno ai 450 nits, un buon valore ma superato da vari competitors, in quanto OnePlus 6 pecca di una modalità di boost sotto luce solare. Il sensore di luminosità è sì reattivo ma tendente al ribasso. Oltre a quella Notturna, è presente anche la Modalità di lettura, con cui mutare lo schermo in bianco e nero.

A facilitare la leggibilità sotto il sole ci pensa l’elevato contrasto. Peccato per l’assenza dell’Always-on Display, sostituito dal meno utile Ambient Display, il quale si accende soltanto se sollevato o in caso di notifiche. È possibile riattivarlo tramite questa guida (sono necessari i permessi di root), nell’attesa che venga reintrodotto con aggiornamenti futuri.

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition –  Hardware e prestazioni

Parlare di potenza quando si recensisce un nuovo terminale targato OnePlus è quasi banale, vista la reputazione che il brand ha saputo costruirsi negli anni. E in questo caso non è stato da meno, visto che OnePlus 6 Avengers Edition è pilotato da uno Snapdragon 845. Il chipset da 10 nm integra un processore octa-core Kryo 385 fino a 2.8 GHz, affiancato da 8 GB di RAM LPDDR4X-1866 dual channel e ben 256 GB di memoria interna UFS 2.1 non espandibile (241 GB disponibili).

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Benchmark

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Software

Merito di queste prestazioni è sicuramente da attribuire alla componente software, sempre più rilevante sotto tale aspetto. Il firmware è Android 8.1 Oreo, ad oggi con patch di sicurezza di maggio 2018, è ovviamente arricchito dalla OxygenOS 5.1.8.

Il grado di personalizzazione è ampio: è possibile modificare il layout delle icone, così come impostare icon pack di terze parti scaricati dal Play Store. Sono poi disponibili varie gestures, fra cui double tap to wake/sleep, il doppio click del tasto Power per avviare la fotocamera, disegnare lettere nella lock screen per avviare app o funzioni e così via.

Essendo questo uno smartphone a tutto schermo, le gestures full screen permettono di muoversi fra i menu tramite swipe. Uno swipe dal basso destro/sinistro ci porta indietro, uno swipe dal centro ci riporta alla Home e tenendo premuto apre il multitasking. Nulla vieta, comunque, di sostituirle con i più classici tasti a schermo, sia perenni che nascondibili.

Come sempre, alla sinistra della Home c’è la schermata Shelf, un organizer con varie schede utili e configurabili. Con uno swipe dall’alto possiamo tirar giù la tendina delle notifiche, mentre dal basso abbiamo accesso al drawer. Da qui possiamo fare un ulteriore swipe dal frame destro per lo Spazio nascosto, dove “nascondere” eventuali app.

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Qualità foto / video

La prima novità qua riguarda il design: su OnePlus 6, infatti, ritorna il posizionamento centrale dei sensori, scelta che preferisco. Parlando di hardware, il “vecchio” Sony IMX398 è stato sostituito dal nuovo Sony IMX519, sempre da 16 mega-pixel e con apertura f/1.7 ma con dimensioni maggiorate di 1/2.6″ e pixel da 1.22 µm.

Il secondario, un Sony IMX376K da 20 mega-pixel ed f/1.7, è per certi versi superfluo, dato che adesso viene utilizzato soltanto per le foto Portrait. E Google ci ha già insegnato come basti un singolo sensore ed un buon software per ottenere l’effetto bokeh. Avrei preferito un teleobiettivo o, ancora meglio, un grandangolare.

Recensione OnePlus 6

Lato software non è cambiato molto rispetto ai precedenti modelli. È rimasto anche il tasto 2X, per quanto si tratti di uno zoom software e non più hardware. Tramite swipe laterali è possibile scegliere fra Video, Foto e Ritratto. Con uno swipe dal tasto Shutter si può selezionare le modalità (Slow motion, Modalità Pro, Time-lase e Panorama) ed aprire le impostazioni.

La modalità Pro permette di agire su ISO, bilanciamento del bianco, esposizione, messa a fuoco e esposizione, con tanto di istogramma e salvataggio in RAW.

Nel caso abbiate utilizzato OP5 e/o 5T, la prima cosa che noterete è la migliore luminosità delle foto realizzate da OnePlus 6. Anche se l’apertura focale è rimasta la medesima, le maggiori dimensioni del sensore fanno sì che venga catturata più luce al momento dello scatto.

A migliorare è anche la fedeltà cromatica: andando ad immortalare un panorama non noterete più quell’alone giallastro presente sui precedenti modelli. Le immagini restituiscono un range dinamico più ampio, senza però saturare eccessivamente. E i 16 mega-pixel a disposizione non possono che brillare in fase macro e zoom 2X, dove i dettagli risaltano al loro massimo. Occhio alla memoria, però, visto che alcune foto si avvicinano ai 10 MB di spazio occupato.

Come detto poco fa, il sensore secondario viene utilizzato esclusivamente per la modalità Portrait. La qualità delle foto con bokeh è degna di nota, con un buon scontornamento del soggetto, per quanto non sia esente da migliorie. Soprattutto con poca luce, situazione in cui la messa a fuoco non sempre si comporta come dovrebbe.

Una delle maggiori pecche dei precedenti capitoli è stato in parte migliorato su OnePlus 6, grazie anche al ritorno della stabilizzazione ottica. Adesso gli scatti in condizioni di scarsa illuminazione hanno una marcia in più, pur rimanendo leggermente inferiori ai migliori camera phone sul mercato. Il software interviene in maniera poco invasiva, con il risultato che il livello di rumore in alcune foto è piuttosto marcato. Si può notare, poi, come la tendenza alle tonalità calde sia accentuata con poca luce.

Insomma, c’è ancora della strada da fare lato software per quanto riguarda la resa in notturna, anche se siamo sulla buona strada. Qua di seguito potete vedere OnePlus 6 a confronto con Xiaomi Mi MIX 2S e Huawei P20 Pro, con risultati che vedono i due competitors in una posizione di vantaggio in quanto a gestione di ombre, contrasto e colori.

La fotocamera frontale Sony IMX371 da 16 mega-pixel fa un buon lavoro nel catturare un buon livello di dettaglio negli autoscatti. Per migliorare i propri selfie ci sono opzioni come l’Auto HDR o la modalità Portrait, anche se quest’ultima tende a degradare la qualità in quanto a dettaglio e messa a fuoco

I video possono essere registrati in 4K e in Full HD30/60 fps, oltre che in HD a 30 fps. Da segnalare che, filmando a 60 fps, entra in gioco soltanto la stabilizzazione OIS, mentre quella elettronica EIS interviene se si filma a 30 fps. La qualità dei video è molto buona, soprattutto come riproduzione cromatica, anche se avrei preferito un minor contrasto. La modalità Super Slow-motion permette di realizzare clip sia in 1080p240 fps che in 720p480 fps.

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Qualità audio

Una mia personale e piccola delusione l’ho avuta nello scoprire che OnePlus 6 non introducesse il tanto vociferato speaker stereo. Al contrario, il device ha uno speaker mono sul frame inferiore, per quanto abbia un volume più che sufficiente ed un range di frequenze adeguatamente riprodotto. La qualità è anche aiutata dalle ottimizzazioni audio Dirac Power Sound (per lo speaker) e Dirac HD Sound (per le cuffie).

A proposito di auricolari, OnePlus 6 ha dalla sua l’ingresso mini-jack, una comodità sempre meno diffusa. In questo caso la qualità è più nella media, soprattutto per quanto riguarda il volume e con cuffie a medio/alta impedenza. Lato software è presente l’opzione “Sintonizzatore audio”, con equalizzatore e presets dedicati a specifici modelli di cuffia. Molto buona la qualità in fase di chiamata, sia per noi in capsula auricolare che per il nostro interlocutore.

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Connettività

Pur non avendo lo slot microSD, OnePlus offre il supporto dual SIM con modem LTE Cat.16/13 (fino ad 1 Gbps in download e 150 Mbps in upload). La ricezione si è dimostrata sempre all’altezza, sia nei cambi di cella che nelle zone più difficoltose. Veloce anche lo switch alle reti domestiche, con Wi-Fi ac Dual Band. A completare il reparto troviamo supporto Bluetooth 5.0 con aptX HD, NFC, GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo. La porta USB Type-C è di tipo 2.0, perciò non permette di collegare monitor esterni.

oneplus 6 gps

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Autonomia

Concludiamo con la parte relativa all’autonomia, visto che all’interno di OnePlus 6 troviamo una batteria da 3300 mAh. Una capienza modesta ma che, vista la buona sinergia fra hardware e software, permette senza grossi problemi di arrivare a sera con 5/6 ore di display. La ricarica Dash Charge da 5V 4A consente di raggiungere il 100% in circa 80 minuti.

Recensione OnePlus 6 Avengers Edition – Conclusioni e prezzo

Questo OnePlus 6 rappresenta il naturale step evolutivo dell’azienda all’interno del mercato high-end. Non si tratta né di una rivoluzione né di una delusione, bensì di un prodotto che riesce a soddisfare un po’ tutti, anche l’utenza un po’ più esigente.

Certo è che siamo di fronte ad uno smartphone perfettibile: manca il supporto microSD, manca lo speaker stereo e la qualità fotografica è migliorabile, soprattutto in notturna. Ma insomma, difficilmente rimarrete delusi da un prodotto di questa fattura.

Il OnePlus 6 Avengers Edition è disponibile all’acquisto su GearBest ad un prezzo scontato di 515€. Per usufruire di questa offerta utilizzate il coupon “ITGBGIU178” in fase d’acquisto. Sul prodotto è prevista garanzia EU della durata di 24 mesi.

non disponibile
Gearbest.com

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