Recensione OnePlus 5T: quello che doveva essere OnePlus 5

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Come da tradizione, OnePlus 5T ha fatto molto parlare di sé in queste settimane, nel bene o nel male. Stiamo parlando di un terminale che rappresenta “soltanto” un upgrade rispetto al suo predecessore. Ma cosa ha effettivamente da offrire questo nuovo modello? Scopritelo nella nostra recensione.

Recensione OnePlus 5

Unboxing

Anche se non include delle cuffie auricolari, la confezione di OnePlus 5T si arricchisce di un particolare non da poco. Ecco la dotazione:

  • OnePlus 5T;
  • cover in silicone morbida;
  • cavo USB / USB Type-C;
  • caricatore Dash Charge;
  • spilletta per lo slot SIM;
  • manualistica.

Design e qualità costruttiva

Ad uno sguardo sbadato OnePlus 5T potrebbe sembrare pressoché identico a OnePlus 5. La lavorazione della scocca è pressoché la medesima, sia nella colorazione Midnight Black che nella finitura del metallo utilizzato.

Rimangono quindi i pregi del precedente flagship, denotando una solidità ed una cura pregevole. Ed è sempre gradita la presenza dell’Alert Slider. Cambiano di poco dimensioni e peso, ora da 156.1 x 75 x 7.3 mm per 162 g che vanno ad influire sull’ergonomia.

Lo smartphone risulta abbastanza scivoloso: fortunatamente abbiamo la cover in confezione. Purtroppo rimane il gradino della dual camera sul retro, di cui parleremo più avanti.

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Lettore d’impronte e riconoscimento facciale

La vera differenza dal punto di vista estetico (e funzionale) è il lettore d’impronte. Questo è stato spostato sul retro subito sopra al logo dell’azienda, sempre con la finitura in ceramica vista in precedenza. La velocità e la precisione di sblocco è molto alte, anche se non risulta più fulminea come in passato. Non per demerito di OnePlus, anzi, quanto piuttosto per merito dei competitors.

Ma la vera novità, se così possiamo dire, è l’introduzione del riconoscimento facciale. Non essendo presente una componente hardware su cui basarsi, non si tratta dell’opzione di sblocco più sicura in assoluto. Tuttavia, abbiamo provato ad ingannarlo con foto digitali e cartacee ma non ci siamo riusciti.

Detto ciò, questo metodo è decisamente rapido e per certi versi sorprendente. Peccato che con poca luce o situazioni sfavorevoli possa capitare che non vada a segno. In tal caso avremo comunque il sensore ID dalla nostra.

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Display

Ma è il display il vero punto a favore di OnePlus 5T. Questo va a prendere buona parte della sezione frontale, con una screen-to-body ratio che passa dal 73% di OP5 all’attuale 80%. L’effetto visivo non è impattante come su Galaxy S8, iPhone X o Essential Phone ma è comunque un passo in avanti. La risoluzione rimane sempre Full HD ma con una porzione in più di pixel, dato che si parla di 2160 x 1080 pixel. Il rapporto è quindi in 18:9, seguendo il trend attuale del mercato.

La tecnologia utilizzata è la solita Optic AMOLED, con tutti i benefici del caso. A differenza di terminali come Pixel 2 XL o LG V30, inclinando il dispositivo qua non abbiamo variazioni cromatiche degne di note. Ovviamente abbiamo neri assoluti e contrasto infinito, oltre ad una riproduzione cromatica veramente soddisfacente. Sia di default che andando ad attivare le modalità sRGB o DCI-P3. Apprezzabili anche i valori di luminosità, che spaziano da un minimo di 2 nits a circa 400 nits.

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Hardware

Parlare di potenza hardware nel caso di OnePlus 5T è quasi superfluo. Essendo le specifiche invariate, i risultati sono praticamente identici a OnePlus 5. Questo grazie alla presenza dello Snapdragon 835 e, in questo caso, 8 GB di RAM LPDDR4X-1866 dual channel e 128 GB di memoria interna UFS 2.1. Purtroppo questa rimane non espandibile tramite microSD, seppur rapida nell’utilizzo.

Benchmark

Qualità foto / video

Anche se apparentemente non sembra, il comparto fotografico di OnePlus 5T ha subito alcune modifiche. Soprattutto per quanto riguarda il sensore secondario, ora un Sony IMX376K da 20 mega-pixel, il quale non è più un teleobiettivo. L’azienda ha preferito integrare un sensore canonico ma con apertura f/1.7, da affiancare al principale Sony IMX398 da 16 mega-pixel f/1.7.

Ciò significa che all’interno dell’app Fotocamera avremo ancora le opzioni per lo zoom 2x e la modalità Portrait, ma saranno interamente gestite lato software. Adesso il secondo sensore verrà utilizzato principalmente con poca luce, switchando dal sensore principale. Quando andremo a scattare con pochissima luce vedremo proprio l’inquadratura spostarsi di qualche mm, ad indicazione dello switch. A livello software l’interfaccia è stata ritoccata in qualche punto e rimane accessibile anche ad una mano.

 

Se si parla di qualità fotografica, OnePlus 5T vive di luci ed ombre. E a proposito di luci, in situazione diurna gli scatti effettuati risultano abbastanza convincenti, seppur senza spiccare rispetto alla concorrenza, anzi. I colori catturati risultano ben riprodotti in presenza di buona luce, mentre con luce a sfavore il range dinamico tende a calare. La modalità HDR è abbastanza calibrata in quanto a luce ma sempre con un livello cromatico piuttosto tenue.

Inoltre si nota una tendenza alla sovraesposizione in situazioni in cui non sarebbe richiesto. Sono aspetti che potrebbero essere risolti lato software: speriamo in aggiornamenti futuri. La definizione delle immagini è buona ma non entusiasmante, vista anche l’assenza di stabilizzazione OIS. Mancanza che penalizza l’esperienza in notturna, con evidenti effetti “pastello”.

Paradossalmente OnePlus 5T ne esce meglio in fase video, dove è possibile ottenere riprese in 4K ben realizzate. Fortunatamente a questo giro la stabilizzazione EIS è stata implementata quasi da subito sia per il Full HD che per il 4K. In notturna, invece, la qualità cala in maniera non troppo esagerata ma comunque visibile.

Sample foto – OnePlus 5T vs Huawei Mate 10 Pro vs Samsung Galaxy Note 8

Qualità audio

Niente speaker stereo a bordo di OnePlus 5T. Ma tranquilli, l’audio restituito dallo speaker posto inferiormente ha un volume alto e chiaro che difficilmente vi deluderà. Buono anche l’output della capsula auricolare, così come quello tramite ingresso mini-jack da 3.5 mm, ulteriormente equalizzabile.

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Connettività

Lo smartphone offre il supporto dual SIM LTE Cat.12/13, con una buona reattività nello cambio celle. Nessun problema di copertura, seppur in determinate zone i flagship Huawei riescano ad offrire qualcosa in più. Presente anche il Wi-Fi ac Dual Band, così come Bluetooth 5.0, NFC e GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo. Inferiormente l’USB Type-C ha standard 2.0 anziché 3.1.

Software

Il difetto forse più deludente di OnePlus 5T è il mancato aggiornamento ad Android 8.0 Oreo. Il terminale arriva infatti con Android 7.1.1 Nougat, con l’update alla 8.1 attesa per i primi mesi del 2018. Inoltre non è stato implementato il Project Treble, al punto tale che l’utenza ha pure avviate una petizione a riguardo.

Mettendo da parte questo aspetto, l’esperienza utente è quella a cui OnePlus ci ha abituato. Il tutto risulta fluido in qualsiasi circostanza, dallo scrolling (addio artefatti) al multitasking, dalle gestures alla semplice apertura dei menù. Le opzioni non sono state variate, se non per l’aggiunta dei tasti software, i quali possono essere nascosti e richiamati con uno swype. È presente ancora qualche piccolo bug, ma nulla che non possa essere risolto tramite update.

Autonomia

Concludiamo con l’autonomia, fornita dalla stessa batteria da 3300 mAh. I risultati sono prevedibilmente uguali a OP5: e meno male! Con il nostro classico utilizzo siamo riusciti ad andare oltre le 5 ore di display attivo, con un giorno abbondante di utilizzo. La ricarica avviene tramite lo standard Dash Charge, impiegando circa 70 minuti.

Recensione OnePlus 5T – Conclusioni

Affermare che OnePlus 5T sia un telefono che tradisce le aspettative sarebbe una bugia. Chi lo acquista sa già che avrà un dispositivo prestante, ben costruito e stabile. Tuttavia, vi invito ad ascoltare la mia riflessione nella video recensione che trovate ad inizio articolo. Ma soprattutto fatemi sapere nei commenti che ne pensate a riguardo.

OnePlus 5T è disponibile sullo store ufficiale ad un prezzo di 449 e 550 euro. Vi ricordiamo che potete usufruire di un buono sconto di 20 euro sull’acquisto di accessori sullo store dell’azienda.


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