Huawei ha in mente un assistente vocale che sia decisamente diverso da quelli che siamo ormai abituati a vedere su smartphone, smart speaker, smart TV e qualsiasi dispositivo che possa supportarlo. L’intelligenza artificiale permetterà all’azienda cinese di creare un assistente che possa essere anche un’amica o addirittura una fidanzata. Parola di Felix Zhang, vice presidente dell’area software engineering del gigante cinese.
Huawei si ispira al film “Lei” per il suo assistente vocale
È vero, in Cina l’azienda offre già un assistente, ma non si tratta del suo obiettivo finale. Assolutamente, il progetto è decisamente più ambizioso. Gli ingegneri stanno lavorando ispirandosi al celebre film “Lei”. Per chi non lo conoscesse, la trama vede protagonista un uomo e la sua assistente virtuale di casa, di nome Samantha. La rapida evoluzione di lei, che proprio grazie all’intelligenza artificiale si adatta all’ambiente e si umanizza, sorprenderà lui più e più volte. Il resto ve lo risparmiamo, evitando lo spoiler.
Quello a cui mira Huawei è proprio questo, non solo la creazione di un assistente che non sia solo un supporto altamente tecnologico, ma anche un amico o comunque che sia percepito come un essere umano. L’esperienza d’uso dovrebbe essere completamente diversa da quella alla quale siamo abituati con Google Assistant, Siri, Amazon Alexa e tutti gli altri sistemi. Meno comandi impostati e più comunicazione naturale.
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In un futuro non troppo lontano, spiega Zhang, gli utenti potranno utilizzare lo smartphone senza toccarlo e – contemporaneamente – soffrire meno la solitudine.
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