Honor View 10 è il nuovo top di gamma dell’azienda cinese che si presenta al pubblico come uno smartphone dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Infatti, carta alla mano, questo dispositivo presenta delle specifiche tecniche molto simili al Huawei Mate 10 Pro, il quale, di listino, è disponibile a quasi il doppio del prezzo. Quindi, ha senso spendere 849 euro quando possiamo acquistare qualcosa di altrettanto prestante a molto meno? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione.
Recensione Honor View 10
Unboxing
La dotazione di vendita è realizzata in cartonato blu ed al suo interno troviamo la seguente dotazione:
- Honor View 10;
- cover in silicone;
- alimentatore da parete con presa europea ed uscita a 5V/4.5A;
- cavo dati USB – USB Type-C;
- spillino per lo slot SIM;
- libretto delle istruzioni.
Design e costruzione
Grazie al suo form factor, l’Honor View 10 si tiene bene in mano e non risulta essere per nulla scivoloso, tuttavia sarà difficile raggiungere la tendina delle notifiche con una sola mano.
Per quanto riguarda i materiali utilizzati, troviamo un corpo realizzato totalmente in alluminio satinato, il quale è interrotto solamente in alcuni punti dalle bande in plastica per le antenne. La costruzione è solida e caratterizzata da un buon assemblaggio ma, a differenza del cugino di casa Huawei, non troviamo una certificazione IP67 contro acqua e polvere.
Nonostante sia molto semplice, devo dire che il design mi ha decisamente convinto, soprattutto per il fatto che abbiano deciso di inserire il sensore d’impronte digitali sulla parte frontale, anziché posteriore.
Proprio su questo lato troviamo una doppia fotocamera affiancata dal doppio flash LED, a differenza del profilo opposto in cui è possibile notare la fotocamera frontale, il sensore di luminosità e prossimità e, in basso, il sensore fingerprint.
Lato destro è presente il bilanciere del volume ed il tasto power, mentre sull’altro lato troviamo solamente lo slot SIM/microSD. Inferiormente trovano spazio l’ingresso mini jack, lo speaker di sistema, il microfono principale e l’ingresso USB Type-C, a differenza del profilo superiore dove alloggia il sensore infrarossi ed il microfono utile per la riduzione dei rumori ambientali.
Le dimensioni dello smartphone sono di 157 x 74.98 x 6.97 millimetri per un peso di 172 grammi.
Display
L’Honor View 10 è dotato di un pannello di matrice IPS da 5.99 pollici di diagonale in formato 18:9 con risoluzione Full HD+ (2160 x 1080 pixels) e densità di 406 PPI.
Complessivamente ci troviamo di fronte ad una buona unità, caratterizzata da una buona definizione e da dei colori piuttosto fedeli.
Gli angoli di visuale sono buoni, ma ad angolazioni estreme i bianchi tendono leggermente verso il grigio. Tuttavia, parliamo sempre di un display IPS, quindi rientra tutto nella normalità. Qualora voleste, abbiamo comunque la possibilità di modificare a nostro piacimento la taratura dei colori attraverso le impostazioni.
Il sensore di luminosità automatico funziona bene ed il touchscreen è molto reattivo.
Hardware e performance
Sotto la scocca troviamo un chipset HiSilicon Kirin 970 comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 2.36 GHz, una GPU Mali-G72 MP12, 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD fino a 256 GB.
Insomma, non si può chiedere di più da questo smartphone che riesce ad offrirci il massimo con lo stesso comparto hardware del Huawei Mate 10 Pro.
Infatti, lo smartphone è molto reattivo, veloce nell’apertura delle app ed esente da problemi con la gestione delle app aperte in background grazie ai 6 GB di RAM.
Anche in questo caso come nel Huawei, troviamo l’integrazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning per ottimizzare i tempi di risposta del sistema ed adattarlo alle proprie esigenze in base all’utilizzo che si fa dello smartphone. Ovviamente sarà necessario aspettare del tempo prima che l’AI riesca ad influire pesantemente, dal momento che inizialmente ci sarà una fase di rodaggio.
La GPU si comporta bene anche con giochi più pesanti come Asphalt 8 o Real Racing 3, i quali sono caratterizzata da un frame rate alto e costante.
Fotocamera
Posteriormente è presente una doppia fotocamera con sensori da 16 + 20 mega-pixel, apertura f/1.8, lenti a 6 elementi, autofocus PDAF e flash LED Dual Tone.
Per la sua fascia di prezzo le fotografie ottenute sono molto buone, ovviamente non siamo ai livelli del Mate 10 Pro, ma quasi. Infatti, gli scatti della controparte Huawei sono caratterizzati da un maggior dettaglio ed una luminosità maggiore.
Nonostante ciò, in condizioni di buona luminosità gli scatti sono decisamente convincenti grazie ad un alto dettaglio, anche se i colori tendono ad essere lievemente spenti. La modalità HDR lavora bene e sono rimasto soddisfatto anche dello zoom 2x che perde poca qualità. Di sera la qualità cala, ma le foto riescono ad essere comunque abbastanza luminose e soddisfacenti.
La modalità apertura ampia funziona bene nella maggior parte dei casi, ma delle volte può succedere che confonda alcune zone da mettere a fuoco con quelle da sfocare. Tuttavia, i bokeh realizzati con questa fotocamera sono di qualità.
Frontalmente troviamo una fotocamera da 13 mega-pixel con apertura f/2.0.
Anche in questo caso gli scatti sono buoni, caratterizzati da un buon livello di dettaglio e da una buona luminosità anche in condizioni sfavorevoli.
Devo ammettere che i risultati mi hanno sorpreso perché, vista la fascia di prezzo, mi aspettavo dei risultati più vicini all’Honor 9 piuttosto che al Mate 10 Pro.
L’interfaccia è la solita già vista sull’EMUI e, come sul Huawei, troviamo l’integrazione dell’intelligenza artificiale, la quale gestirà il riconoscimento automatico della scena. Infatti, quando scattiamo in automatico i settaggi cambieranno in base ai 13 presets disponibili.
I video possono essere registrati fino a 4K a 30 fps ed i risultati sono nella media. Non è presente la stabilizzazione ottica, quindi i risultati non potranno essere al top, ma l’autofocus è molto rapido ed il livello di dettaglio è alto.
Audio
L’audio in uscita dallo speaker inferiore privilegia le frequenze alte e medie a discapito delle basse, nonostante ciò risulta essere abbastanza potente. In cuffia l’equalizzazione va a migliorare.
Nessun problema nemmeno con la capsula auricolare che restituisce un audio pulito e che ci consente di conversare senza troppi problemi con il nostro interlocutore.
Connettività
L’Honor View 10 presenta il supporto alla connettività dual SIM (due nano SIM) 4G simultanea proprio come Mate 10 Pro, ma a differenza di quest’ultimo troviamo un modulo LTE 4G Cat.18, anziché 4.5G. Come da tradizione il segnale viene agganciato molto velocemente ed è stabile in fase di chiamata.
Per il resto troviamo il Wi-Fi a/b/g/n/ac Dual Band, il Bluetooth 4.2, l’NFC ed il GPS/A-GPS/GLONASS, il quale è caratterizzato da una navigazione precisa e da un fix del segnale reattivo.
Fortunatamente, il sensore fingerprint è situato sulla parte frontale e risulta essere veramente molto veloce e preciso. Infatti, lo smartphone viene sbloccato 10 volte su 10 senza alcun tipo di problema.
Software
Il software non è diverso da quello già visto sul Mate 10 Pro, infatti, troviamo Android 8.0 Oreo con interfaccia personalizzata EMUI 8.0 e patch di sicurezza aggiornate al 1 Gennaio 2018.
Il sistema è molto fluido e privo di lag o impuntamenti vari, garantendo un’esperienza di utilizzo di alto livello. Troviamo diverse personalizzazioni come la clonazione delle app ed i temi.
Un aspetto decisamente positivo riguarda la possibilità di togliere i tasti a schermo ed utilizzare il tasto home per muoverci all’interno dell’interfaccia. Infatti, sono presenti delle gestures molto simili a quelle già viste sugli ZUK, ovvero con il singolo tap torniamo indietro, con la pressione prolungata ci porterà alla home e con uno swipe a destra o a sinistra apriremo il multitasking.
Il Face Unlock è essere abbastanza valido e riesce a sbloccare il dispositivo anche in condizioni di scarsa luminosità. Al buio totale, ovviamente, non riesce a sbloccarlo, ma è del tutto normale visto che non dispone di un sensore infrarossi ad hoc.
Infine, a differenza del Huawei Mate 10 Pro non troviamo la tanto comoda e amata PC Mode.
Batteria
Sotto la scocca di questo Honor View 10 troviamo una batteria da 3750 mAh, la quale riesce a garantirci una buona autonomia.
Infatti, arriveremo a sera senza problemi con un 20% residuo e circa 4h30 di schermo attivo.
Grazie alla Huawei Super Charge la ricarica è veramente molto rapida, passando dal 9% al 100% in soli 90 minuti.
Conclusioni
Honor View 10 è disponibile sullo store ufficiale a 499 euro, ma è già possibile trovarlo su Amazon e su eBay a cifre inferiori. In questa fascia di prezzo, Honor è riuscita ad inserire uno smartphone veramente competitivo e di qualità, cercando di sbaragliare la concorrenza.
Devo dire che è un device molto equilibrato e che riesce a fare bene in tutti i comparti. Tuttavia, la differenza con Mate 10 Pro si sente, ma visti i circa 350 euro di differenza (di listino) non mi sento di considerarlo un lato negativo.
Senza tirarla troppo per le lunghe: consiglierei l’Honor View 10? Assolutamente sì! Nella stessa fascia di mercato si va a scontrare con OnePlus 5T, ma se preferite il sensore fingerprint frontale allora lui potrebbe essere la scelta adatta alle vostre esigenze.