Durante il corso di queste mese abbiamo assistito all’arrivo ufficiale da parte di Xiaomi in Russia, proponendo quasi interamente la propria gamma di smartphone. Tuttavia, in questi giorni in molti hanno segnalato dei ban da parte del governo russo verso l’arrivo di alcuni terminali targati Xiaomi.

In realtà, questa procedura è stata definita “normale” dalla stessa Xiaomi che ha affermato al South China Morning Post: “È normale procedura per la dogana russa quella di combattere l’arrivo di merce da commercianti paralleli che importano online dall’estero senza pagare le tasse richieste dal governo.”

Xiaomi spiega il perché dei ban degli smartphone in Russia

I responsabili Xiaomi hanno poi così continuato: “Alcuni smartphone acquistati da utenti russi presso le varie piattaforme di e-commerce oltreoceano potrebbero essere stati sequestrati dalla dogana, ma stiamo lavorando a stretto contatto con i partner locali per chiarire la situazione. Acquistare dai canali ufficiali in Russia per gli utenti significa poter godere della garanzia ufficiale ed avere accesso a tutti i servizi post-vendita. Inoltre, gli smartphone acquistati in maniera ufficiali garantiscono un’esperienza utente migliore e più sicura, utilizzando i nostri software ROM Global ufficiali.”

Stando a quanto affermato dai media russi, sarebbero parecchi gli smartphone Xiaomi ad essere stati bloccati ai controlli. Nessun problema, invece, per tutti i prodotti acquistati presso i rivenditori locali autorizzati, ovvero RDC e Smart Orange. In realtà, secondo il giornale russo Realnoe Vremya, non si tratta di una novità. Questo fenomeno era già successo in passato per altri produttori come Blackberry, Huawei, Sony ed altri ancora. Tuttavia, tutto ciò non è privo di polemiche: sempre secondo questo giornale, alcuni controlli non sarebbero del tutto arbitrari ma organizzati in combutta con altri rivenditori con prezzi decisamente più cari di quelli dei resellers online. Per esempio, lo Xiaomi Mi Note 2 viene venduto ufficialmente ad un prezzo di 34.990 rubli, circa 557 euro, mentre su siti come GearBest, BangGood e via dicendo è possibile scendere fino a 350/400 euro.

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