Xiaomi Mi 5C – Android 7.1.1 Nougat e frequenze abilitate! | RECENSIONE

Nelle scorse settimane la compagnia di Lei Jun ha presentato ufficialmente il suo ultimo device, ovvero il nuovissimo Xiaomi Mi 5C, il quale ha l’onore di essere il primo smartphone della casa cinese ad essere mosso da un chipset prodotto in-house. Stiamo parlando, infatti, dell’octa-core Xiaomi Surge S1.

Questo dispositivo è stato già oggetto di critiche a causa del mancato supporto di alcune reti degli operatori cinesi e non.

Alla luce di tutto ciò, questo nuovo terminale potrebbe essere una buona soluzione per il mercato europeo oppure no?

Andiamo a scoprirlo insieme nella nostra recensione completa!

RECENSIONE – Xiaomi Mi 5C | Android 7.1.1 Nougat e frequenze abilitate!

Xiaomi Mi 5C – Unboxing

La confezione di vendita è la classica scatolina in cartonato bianco di Xiaomi ed al suo interno troviamo la tipica dotazione “essenziale” del brand cinese, ovvero:

  • Xiaomi Mi 5C;
  • Alimentatore con presa cinese ed uscita a 5V = 2.5A / 9V = 2A / 12V = 1.5A;
  • Cavo dati USB – USB Type C;
  • Spilla per il carrellino SIM;
  • Manuale utente.

Xiaomi Mi 5C – Design e qualità costruttiva

Sulla qualità costruttiva nulla da dire, Xiaomi ha realizzato un gran bel device anche se, a tratti, ci potrebbe ricordare un iPhone.

La cura nei dettagli da parte del brand è stata minuziosa, caratterizzata da un’ottima scelta dei materiali. Infatti, lo smartphone è realizzato interamente in alluminio satinato con una finissima scocca unibody. Fanno eccezione solamente le due bande in vetro poste alle estremità del dispositivo.

Lo Xiaomi Mi 5C ha le dimensioni di 144.38 x 69.68 x 7.09 millimetri per un peso di soli 135 grammi. Grazie alle misure contenute, il device riesce ad essere molto compatto, facile da utilizzare ad una mano e piacevole al tatto, ma questo è merito anche degli ottimi materiali e della forma leggermente stondata ai lati.

Xiaomi Mi 5C

Purtroppo, per quanto sia bella da un punto di vista estetico, la scocca in alluminio satinato trattiene un po’ troppe ditate.

Rimanendo sempre sulla parte posteriore, sono presenti la fotocamera principale, il flash LED ed in basso, il logo dell’azienda.

Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume ed il tasto power, a differenza di quello sinistro su cui trova posto il carrellino per lo slot Dual Nano SIM.

Inferiormente è presente il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e la griglia dello speaker di sistema, mentre superiormente alloggiano il sensore infrarossi, il microfono secondario per la riduzione dei rumori ambientali ed infine, l’ingresso mini Jack.

Sulla parte frontale, invece, troviamo il sensore di luminosità e prossimità, la capsula auricolare, la fotocamera secondaria, il led di notifica RGB ed infine, il tasto home centrale con lettore d’impronte digitali integrato, affiancato da due tasti soft touch.

Xiaomi Mi 5C – Display

Lo Xiaomi Mi 5C è dotato di un display IPS da 5.15 pollici di diagonale con risoluzione Full HD, densità di 428 ppi, 550 nits e vetro curvo di tipo 2.5D.

La luminosità di questo pannello è veramente incredibile, i colori sono molto fedeli e paragonabili a quelli di un display AMOLED.

Xiaomi Mi 5C

Al contrario di quest’ultimo, però, i neri risultano essere un po’ troppo accesi e lo si può notare soprattutto quando si visualizza l’unità da angolazioni estreme.

Ovviamente potremmo apportare qualche piccola modifica ai colori nel menu dedicato all’interno delle impostazioni.

Xiaomi Mi 5C – Hardware e performance

Come già detto in apertura, lo Xiaomi Mi 5C è il primo device dell’azienda cinese a montare il nuovo chipset prodotto in-house, ovvero lo Xiaomi Surge S1.

Stiamo parlando di un SoC realizzato a 28 nm e comprensivo di una CPU octa-core Cortex-A53 settato ad un massimo di 2.2 GHz. La parte grafica è affidata alla GPU ARM Mali-T860 MP4, coadiuvata da 3 GB di RAM LPDDR3-933 dual channel e 64 GB di memoria eMMC 5.0.

Lo smartphone è reattivo, fluido e l’apertura delle app avviene velocemente, ma non in maniera istantanea. A livello prestazionale può essere paragonato ad un Qualcomm Snapdragon 625 o ad un MediaTek Helio P20.

Il multitasking viene gestito alla perfezione e non presenta problemi nemmeno nella fruizione delle applicazioni lasciate in background.

Durante i vari test effettuati ho riscontrato qualche microlag ed un surriscaldamento durante la ricarica o durante operazioni più complesse ed energivore.

Per quanto riguarda il gaming, il processore grafico si comporta bene. Il frame rate non è ai massimi livelli, ma è abbastanza costante e non abbiamo riscontrato grosse problematiche nell’apertura di giochi più impegnativi come Asphalt 8 o Real Racing 3.

Nessun problema nemmeno per quanto concerne la navigazione web con Google Chrome.

Qui in seguito vi lasciamo tutti i risultati ottenuti nei nostri test benchmark.

Xiaomi Mi 5C – Benchmark

Xiaomi Mi 5C – Qualità fotografica

A bordo dello Xiaomi Mi 5C troviamo una fotocamera posteriore con sensore OmniVision OV12870 da 12 mega-pixel con apertura f/2.2, autofocus PDAF e flash LED.

Gli scatti realizzati sono complessivamente buoni, in condizioni di luminosità favorevole sono ovviamente migliori, ma anche di sera il sensore si comporta abbastanza bene.

In questi casi il rumore di fondo si può notare facendo uno zoom, ma dobbiamo sempre rapportare questi risultati alla sua fascia di prezzo.

Il Flash LED riesce ad illuminare adeguatamente la scena ed è abbastanza potente.

In situazioni di buona luminosità, i colori sono rappresentati fedelmente e la qualità degli scatti è molto buona. Ho notato, però, che la messa a fuoco non è molto reattiva e ci mette un po’ troppo tempo per svolgere il suo dovere.

Frontalmente troviamo un sensore da 8 mega-pixel con apertura f/2.0 e zoom 4x.

Anche in questo caso, i selfie sono molto buoni e ben dettagliati. Di sera la qualità cala ed è facile scattare foto mosse. Inoltre, grazie all’apertura f/2.0 gli scatti risultano essere sempre abbastanza luminosi.

Ricordiamo, inoltre, che la modalità bellezza presenta moltissime (forse troppe) impostazioni per essere sfruttata al meglio.

Xiaomi Mi 5C – Test video in Full HD

Xiaomi Mi 5C – Audio

L’audio riprodotto dallo speaker inferiore è buono, sia come volume che come range delle frequenze.

Infatti, quest’ultimo è riprodotto abbastanza fedelmente, seppur siano privilegiate le frequenze alte piuttosto che quelle basse. Infine, il suono è pulito e ben definito.

La situazione migliora durante l’ascolto in cuffia, garantendo più qualità, potenza ed un bilanciamento maggiore.

Buono anche l’audio in capsula auricolare ed in vivavoce, infatti non abbiamo riscontrato particolari problemi con i nostri interlocutori.

Xiaomi Mi 5C – Connettività

Lo Xiaomi Mi 5C supporta la connettività LTE Cat. 6 ed il Dual SIM dual standby. Su questo fronte ho riscontrato diverse difficoltà. Infatti, questo smartphone possiede dei problemi di connettività con le reti italiane, in quanto non presenta la banda 20 ed inoltre, anche quando il device ci segnala la navigazione in H in realtà è come se stessimo navigando in Edge.

Quindi al di fuori dei grandi centri abitati, dove agganciavo tranquillamente il 4G con Vodafone, non sono riuscito ad utilizzare la rete dati in maniera appropriata.

Anche effettuando lo sblocco delle bande (trovate la guida sul nostro forum ufficiale) la situazione non cambia.

Dopo aver installato la Multirom (la quale consente di abilitare le frequenze necessarie alla navigazione in 3G) la situazione è migliorata, consentendoci di utilizzare il dispositivo in condizioni normali. Nonostante ciò, i risultati non sono stati del tutto soddisfacenti.

Per quanto riguarda il Wi-Fi 802.11 b/g/n/ac Dual band, la connessione è buona e viene agganciata rapidamente. A completare la connettività troviamo il Bluetooth 4.1 ed il GPS/A-GPS/GLONASS. La navigazione satellitare è affidabile, caratterizzata da un’ottima precisione grazie alla bussola integrata e con un fix del segnale reattivo.

Il lettore d’impronte digitali è integrato all’interno del tasto Home e ricorda molto quello già visto sullo Xiaomi Mi 5. Proprio come quest’ultimo, sarà necessario prima risvegliare il display e successivamente sbloccare il device con l’impronta.

Il sensore è abbastanza veloce nello sblocco del dispositivo ed anche abbastanza preciso. Possiamo dire tranquillamente che 8 volte su 10 riusciamo a sbloccarlo senza intoppi.

Xiaomi Mi 5C – Software

Il software con il quale ci è arrivato originariamente lo Xiaomi Mi 5C è basato su Android 6.0 Marshmallow e personalizzato con l’interfaccia proprietaria MIUI 8.1 Stabile.

La MIUI ormai la conosciamo molto bene, è molto fluida e personalizzabile. Al momento dell’accensione, però, possiamo scegliere solamente la lingua inglese (o cinese) e non è presente il Play Store. Quindi dovremmo andare ad installare tutti i servizi Google manualmente.

L’unico problema sporadico che continuo a riscontrare è quello relativo alle notifiche quando lo smartphone è in deep sleep. Lockando le app in background la situazione migliora, ma ogni tanto può succedere che qualche notifica non venga segnalata.

Per il resto l’interfaccia è molto completa a livello di personalizzazioni ed, inoltre, presenta una modalità Second Space veramente eccellente. Grazie ad essa potremo creare uno spazio parallelo per separare la vita lavorativa da quella privata. In questo modo vi sembrerà di possedere un secondo smartphone!

Successivamente abbiamo installato la Multirom, ovvero una ROM che ha portato il nostro device ad Android 7.1.1 Nougat, ma soprattutto, ha abilitato le frequenze del 3G.

Sul lato della connettività la situazione è migliorata, ma abbiamo riscontrato non poche difficoltà a livello prestazionale. Infatti, i lag sono diventati più frequenti, ma soprattutto, più di una volta lo smartphone si è spento improvvisamente.

Xiaomi Mi 5C – Autonomia

Sotto la scocca del nuovo entrato in casa Xiaomi troviamo una batteria da 2860 mAh, la quale è giustificata dalle misure contenute dello smartphone.

Purtroppo l’autonomia non è uno dei punti di forza di questo Xiaomi Mi 5C perché con un uso intenso sarà possibile effettuare al massimo 2 ore e 30 minuti di schermo attivo.

Se utilizzato molto meno intensamente possiamo ottenere una media di 3 ore e 30 minuti di schermo attivo. Un’autonomia che non convince moltissimo, complice anche il nuovo processore di Xiaomi che, forse, ancora non è ottimizzato a punto su questo fronte.

Xiaomi Mi 5C – Conclusioni

In conclusione questo Xiaomi Mi 5C è sicuramente un dispositivo ben realizzato e dal design molto gradevole, ma che non è ancora pronto per il nostro paese a causa degli evidenti problemi riscontrati nella connettività.

Per il resto abbiamo avuto modo di testare il primo chipset prodotto in-house da Xiaomi e c’è da dire che come primo tentativo i risultati sono nella media, ma ovviamente c’è ancora molto da rivedere, a partire dal surriscaldamento del device fino all’autonomia.

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