RECENSIONE – Honor 8 Pro | Uno dei best-buy del 2017?

Honor 8 Pro

Questa prima metà del 2017 è stata pregna di nuove uscite nella fascia high-end del mercato degli smartphone ed una di queste è proprio Honor 8 Pro, oggetto della nostra recensione odierna. Non stiamo parlando di un device totalmente inedito, in quanto altri non è che la versione europea del V9.

A dire il vero, si tratta anche del primo e vero top di gamma Honor che arriva sul nostro mercato, settore fino a prima “esclusiva” di mamma Huawei. Detto questo, quali sono le effettive potenzialità del prodotto? Ad un prezzo di lancio di 549 euro, può effettivamente dire la sua contro i vari competitors? Continuate a leggerlo per scoprirlo!

Honor 8 Pro

RECENSIONE – Honor 8 Pro | Uno dei best-buy del 2017?

Honor 8 Pro – Unboxing

La particolarità della confezione di Honor 8 Pro è che può essere trasformata in un visore VR, non particolarmente comodo ergonomicamente parlando ma già un inizio per chi volesse sperimentare questo mondo. Peccato soltanto per la mancanza di cuffie in dotazione. Il contenuto del box di vendita è il seguente:

  • Honor 8 Pro;
  • lenti e visore VR;
  • caricatore EU da 9V 2A;
  • cavo USB / USB Type-C;
  • spilletta per l’estrazione dello slot SIM / microSD;
  • manualistica utente.

honor 8 pro

Honor 8 Pro – Design e qualità costruttiva

In questa colorazione Midnight Black, l’Honor 8 Pro svetta imponente come un monolite nella sua costruzione solida ed interamente in metallo, eccezion fatta per le bande per le antenne, in plastica ma dalle tinte che non spezzano con il resto della back cover.

Tuttavia, se questo nero dona al tutto un certo senso d’eleganza, rovina un po’ il tutto la scarsa oleofobicità della finitura, accentuata con questa colorazione. Inoltre, con le mani secche potreste avvertire una certa scivolosità, sicuramente non aiutata da dimensioni di 157 x 77.5 x 6.97 mm ed un peso di 184 g.

Honor 8 Pro

Al di là di ciò, fa sicuramente piacere notare come alcuni degli elementi distintivi di Huawei stiano venendo riproposti anche da Honor. Ne è un esempio la zigrinatura (seppur meno accentuata) del tasto Power, oppure l’inserimento del LED di notifica all’interno della capsula auricolare. A differenza dei recenti P10 e P10 Plus, però, abbiamo un profilo un po’ più spigoloso, il quale garantisce una miglior presa ed ergonomia.

Sempre parlando del frame, farà piacere ad alcuni la presenza del sensore IR sulla cima, affiancato dal secondo microfono, mentre sul fondo troviamo USB Type-C, speaker mono, microfono principale ed ingresso mini-jack. Tornando sul retro, vediamo disposti simmetricamente sensore biometrico e flash LED, il quale lavora con la dual camera posta di fianco. Se ad un primo sguardo potreste non capire come mai il vetro protettivo sia più lungo rispetto allo spazio occupato dai sensori, se guardate bene dietro la scritta “Dual Lens” vedrete l’autofocus laser.

Honor 8 Pro

Honor 8 Pro – Lettore d’impronte digitali

Posto dietro, il lettore d’impronte è comodo da raggiungere se avete le mani abbastanza grandi (come le mie). In alternativa, potreste dover spingere la mano un po’ più in su per uno sblocco più preciso.

Comunque, lo sblocco è rapidopreciso. Inoltre, sono presenti le classiche features software di Huawei, come l’abbassamento della tendina delle notifiche, scattare e scorrere le foto in galleria, rispondere alle chiamate, interrompere la sveglia ed avere accesso a files ed app protette.

Honor 8 Pro

Honor 8 Pro – Display

Il primo upgrade sostanzioso rispetto ai precedenti terminale Honor (perlomeno in Italia) è il display. Stiamo infatti parlando di un’unità da 5.7 pollici di diagonale con risoluzione Quad HD 2560 x 1440 pixel e 515 PPI, adatta alla fruizione di contenuti VR, vista anche la particolare confezione.

Il vetro frontale ha una curvatura di tipo 2.5D ed è protetto dal Corning Gorilla Glass 3. La tecnologia utilizzata è quella IPS, la quale garantisce una buona luminosità, soprattutto all’aperto sotto la luce del sole e con un’altrettanto buona anti-riflettività, ed una riproduzione cromatica soddisfacente, viva ma mai eccessivamente satura. Buoni anche i livelli di nero, abbastanza profondi, mentre la temperatura del bianco risulta un po’ tarata verso il rossastro, anche se, a dirla tutta, è un dettaglio che ho notato soltanto dopo averlo messo a fianco di Mate 9.

L’unica nota stonata in tutto ciò potrebbe essere quella relativa all’ottimizzazione delle cornici, argomento che su Honor 8 Pro non è stato preso particolarmente in considerazione. È altresì vero che le alternative borderless o quasi costano di più, perciò il paragone non è troppo equo.

Honor 8 Pro

Honor 8 Pro – Comparto hardware

Veniamo adesso ad un’altro punto forte di Honor 8 Pro, ovvero la dotazione hardware. A bordo del terminale, infatti, guida il tutto il SoC HiSilicon Kirin 960 realizzato con processo a 16 nm. La CPU integrata è una octa-core bi-cluster: 4 x 2.36 GHz Cortex-A73 + 4 x 1.84 GHz Cortex-A53.

La parte grafica è affidata alla GPU ARM Mali-G71 MP8 che non fa rimpiangere le competitors targate Adreno. La potenza erogata è in grado di farci giocare ai titoli più pesanti senza particolari problemi. Tuttavia, dopo alcuni minuti in fase gaming si accusa un surriscaldamento sul retro, non eccessivo ma che alla lunga potrebbe infastidire.

Se a ciò uniamo ben 6 GB di RAM LPDDR4-1866 dual channel e 64 GB di memoria UFS 2.1 (espandibile tramite microSD), possiamo capire come la fluidità fornita nell’utilizzo quotidiano sia veramente elevata. Le animazioni scorrono pressoché sempre senza ombra di lag, anche dopo giorni di utilizzo, varie app installate e diversi account sincronizzati.

NB: a seguito delle problematiche sorte in merito alle memorie utilizzate da Huawei ed Honor ed i benchmark effettuati (che potete vedere qua di seguito), questa unità di Honor 8 Pro dovrebbe montare memorie di tipo UFS 2.0 e non 2.1. Le performance sono comunque godibili, ma ci sembra giusto segnalare questo aspetto.

Honor 8 Pro – Benchmark

Honor 8 Pro – Qualità fotografica

Passiamo all’altro comparto di punta di Honor 8 Pro, ovvero quello fotografico. Come già anticipato, nella parte posteriore spicca la dual camera, il cui vetro protettivo è una frazione di mm incassato nella scocca, in modo da evitare eventuali graffi. Anche se non troviamo il marchio Leica, la sostanza non cambia: troviamo due sensori da 12 + 12 mega-pixel, nuovamente RGB e B&W, con apertura f/2.2, autofocus laser e doppio flash LED dual tone. Frontalmente, invece, il sensore è da 8 mega-pixel con apertura f/2.0 e 77° d’ampiezza.

Honor 8 Pro

L’interfaccia software è quella degli ultimi Huawei, ricca di funzioni e modalità, fra cui Pro Foto, B&W (assente, invece, su Honor 8), Light Painting e Notturno, per citare quelle principali.

Anche se l’apertura non troppo bassa potrebbe far storcere il naso, di giorno e con un’adeguata illuminazione si riescono ad ottenere dei buoni bokeh, ulteriormente accentuabili tramite la funzione di Apertura ampia. Buoni i livelli di dettaglio e la resa cromatica, anche se in presenza di luci contrastanti è possibile notare una sovraesposizione dell’immagine. Ciò è in parte arginabile tramite l’HDR, non molto aggressivo sull’immagine originale.

Quando le luci calano, però, si fa sentire la mancanza di stabilizzazione OIS e potreste incappare in foto micro-mosse. Con poca luce la dinamica cromatica tende un po’ a calare e si perde l’efficacia del “punta e scatta”: insomma, basterà avere un po’ d’occhio e mano ferma per ottenere comunque degli scatti godibili.

Per quanto riguarda il sensore frontale, è molto buona la definizione e la resa in situazioni diurne, mentre in fase notturna ritroviamo gli stessi difetti della camera posteriore. È presente un flash software ma, vista l’assenza di stabilizzazione, scattare foto mosse non sarà molto difficile. Assente l’HDR per i selfie.

Honor 8 Pro – Qualità video

Vista la già citata mancanza di stabilizzazione ottica, i video sono il principale aspetto che va a risentirne. Huawei aveva saputo migliorare questo aspetto introducendo l’OIS a bordo dei sui recenti flagship ma altrettanto non ha fatto Honor: peccato.

Comunque, la messa a fuoco è discretamente reattiva ed è buona anche la riproduzione dei colori. I video possono essere registrati in 4K e Full HD a 30/60 fps.

Honor 8 Pro – Qualità audio

Nella parte inferiore di Honor 8 Pro trova spazio soltanto uno speaker mono. Non troviamo, quindi, l’implementazione vista su Mate 9 e P9 Plus, con quel secondo speaker stereo all’interno della capsula auricolare. Conseguentemente, l’audio è abbastanza potente ma nella media come qualità. Buono, invece, in fase di chiamata.

Come al solito, la situazione cambia durante l’ascolto con le cuffie, dove possiamo godere di un volume più alto ma soprattutto di una maggiore fedeltà del range di frequenze.

Honor 8 Pro

Honor 8 Pro – Connettività

Sacrificando l’espansione della memoria, l’Honor 8 Pro offre il supporto dual SIM 4G con LTE in Cat.6. La ricezione sia all’aperto che al chiuso è sempre ottimale, anche in zone poco coperte dal segnale ed è rapido lo switch fra Wi-Fi (di tipo ac Dual Band) e rete dati. Tuttavia, ho notato un aggancio alle reti Wi-Fi più debole rispetto ad altri terminali. In alcune situazioni, infatti, mi sono ritrovato senza accorgermene ad utilizzare la rete 4G perché scollegato dalla rete Wi-Fi, mentre altri smartphone nello stesso punto mantenevano la connessione.

Nessun problema, invece, per quanto riguarda Bluetooth 4.2, NFC e connessione satellitare (GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou) grazie anche alla bussola. Assente la radio FM ma presente il sensore IR.

honor 8 pro wi-fi

Honor 8 Pro – Software

Per quanto riguarda la parte software, basata su Android 7.0 Nougat ed interfaccia EMUI 5.1, non ci teniamo a dilungarci più di troppo, visto che le features presenti sono le medesime che vi abbiamo già illustrato nelle recensioni di Huawei P10 e Mate 9.

Honor 8 Pro – Autonomia

In soli 6.97 mm Honor è riuscito nell’impresa di inserire una capiente unità da 4000 mAh la quale è in grado di fornire un’autonomia soddisfacente ma comunque non record. Con un utilizzo medio/intenso ho raggiunto una media di circa 5/5.5 ore di display attivo, con buona parte del tempo sotto rete 4G, 3 account mail in push ed i vari profili social attivi ma con poco gaming.

Sicuramente, con un utilizzo prevalentemente sotto Wi-Fi, è possibile raggiungere anche le 6 ore. Ci tengo a precisare che ho ottenuto questi risultati con l’impostazione “Risparmio a bassa risoluzione” attiva nella sezione relativa alla Batteria. Tuttavia, non è specificato se questa opzione implica un abbassamento effettivo della risoluzione o meno.

Per quanto riguarda la ricarica, con il caricatore in dotazione si impiega circa 1 ora e 50 minuti per una carica completa.

honor 8 pro batteria

Honor 8 Pro – Conclusioni

In definitiva, se questo Honor 8 Pro sia effettivamente un best-buy forse è ancora presto per dirlo, sia perché altri top di gamma non tarderanno ad arrivare nelle prossime settimane sia perché un eventuale abbassamento di prezzo sotto la soglia psicologica dei 500 euro potrebbe dare una spinta in più a valutarne acquisto.

Quello che invece posso dire è che stiamo parlando di uno smartphone concreto che fa bene un po’ tutto quanto. Certo è che metterlo a paragone con competitors come LG G6 o addirittura Samsung Galaxy S8 che, al momento, costano cifre decisamente superiori, non è molto sensato. Sicuramente non si tratta di un prodotto che brilla per originalità, ma in questa fascia di prezzo di terminali venduti ufficialmente in Italia con display Quad HDdual camera6 GB di RAM non ce ne sono.

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